American Horror Story

Los Angeles. Una famiglia si trasferisce nella "Città degli Angeli" per ripartire da zero dopo alcune traumatiche esperienze. Ma nessun membro della famiglia Harmon avrà a che fare con angeli, bensì dovrà affrontare i demoni del passato oscuro la cui presenza aleggia tra le mura della loro nuova dimora, un'enorme edificio degli anni '20 acquistato ad un prezzo stracciato. Qui, i loro nervi verranno messi a dura prova, in un inquietante susseguirsi eventi sinistri e incontri con personaggi alquanto singolari, ma irresistibilmente affascinanti, tra i quali la vicina di casa, la coriacea Constance (interpretata dall'attrice premio oscar Jessica Lange, doppiata magistralmente da Micaela Esdra), il carismatico e cupo Tate (Evan Peters), una cameriera che appare in maniera differente a seconda di chi la osserva (doppia interpretazione di Frances Conroy e Alexandra Breckenridge), e molti altri. Il tutto viene presentato attaverso i punti di vista dei vari protagonisti, che sembrano comunicare allo spettatore in maniera diretta le loro paure, le loro paranoie e le proprie perversioni. Un clima sexy, violento, passionale, macabro, che tiene il pubblico incollato allo schermo, invischiato nel coinvolgente corso degli eventi. I creatori, Brad Falchuck e Ryan Murphy (Glee, Nip/Tuck) sono riusciti ad evocare gli stereotipi dell'horror e a trasporli in una serie che di standardizzato non ha quasi nulla. I clichè presenti nella serie sono prevedibili e scontati, tuttavia la maniera nella quale vengono inseriti, nel complesso, non sminuisce la qualità del prodotto. Il cast è eccellente; tra tutti gli attori spicca la Lange, come una regina, che costituisce la colonna portante della serie intera;il suo personaggio torreggia sulla scena, facendo impallidire i talenti recitativi degli altri interpreti, che non sono comunque da buttar via: un adorabile Taissa Farmiga, una discreta Connie Britton, un Dylan McDermott un po' rigido, un inquietante Denis O'Hare, un impeccabile Frances Conroy, un eccezionale Zachary Quinto, una seducente Alexandra Breckemridge, un'antipatica Lily Rabe. Le scenografie, le ambientazioni, la regia, i costumi, tutti sono tasselli di un mosaico grottesco ed elegante allo stesso tempo, un omaggio al mondo dell'horror che gli appassionati non possono farsi sfuggire.