You Don't Know Jack

C'è poco da commentare.., perchè come dice il grandissimo Al Pacino davanti al giudice: "è semplice logica..". E non c'è bisogno di spiegazioni, perchè così è, in proposito del fatto che potrà mai esistere una legge che regoli come e perchè una persona se ammalata e sottoposta ormai a sofferenza tale, da non desiderare, o meglio, da non riuscire più a sopportare la vita, possa decidere. Purtroppo l'uomo è essere difettoso, e a malincuore devo ammettere che se l'eutanasia venisse legalizzata, le conseguenze sarebbero imprevedibili. Dottori e cliniche dove la si applicherebbe secondo buon senso e onestà, altre dove gli interessi, o uno dei tanti tarli che distinguono gli animali dall'uomo, l'avidità per esempio, finirebbero per deformare qualcosa che in principio è un diritto sacrosanto. Morire lentamente dev'essere cosa atroce, e credo convintamente che ognuno di noi, dopo un'accurata presa di visione clinica, di suddetta volontà, 'se' realmente deciso, debba essere ascoltato. Un dovere, anzi, un obbligo per la medicina e per la legge 'ascoltare' e valutare. Ma è un gatto che si morde la coda: troppi i punti di vista. Ciò che intendo dire in ultima analisi, è che non è applicabile su vasta scala per il sopracitato motivo, ma anche che dovrebbe essere applicata per l'altro sopracitato motivo. Un dilemma che l'uomo non può risolvere, perchè possessore di pregi e difetti. Un grandissimo film, ancor di più se si pensa che si tratta di 'attualità' e non di un mero romanzo, o di una scrittura filmica. Un film che deve far riflettere...., ma che purtroppo è solo un film. Imperdibile.