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In un pub inglese nel 1968:
- Ciao, James, hai sentito l’ultima notizia?
- E’ caduto il governo Wilson, Charles? Cohn Bendit è stato incaricato di formare un nuovo governo in Francia? il Colosseo è crollato per incuria? O cos’altro?
- Peggio, molto peggio. Pare che le operaie della Ford inglese abbiano richiesto un salario uguale a quello degli uomini, e che rivendichino –udite udite- la piena parità tra uomini e donne. Hanno deciso per questo di scendere in sciopero e stanno manifestando per le strade. My Good!
- Noooo! Ecco a che cosa ci stanno portando le strampalate idee degli studenti nei cortei di mezzo mondo. E chi le guida queste femminucce?
- Pare una di loro, smunta e minuta, che però dicono abbia attributi più tosti dei suoi colleghi di lavoro. La chiamano Principessa.
- Ed i sindacati? Non dovrebbe essere loro compito portare avanti, e contenere se necessario, le richieste dei lavoratori?
- Bah, lasciamo perdere. In ogni caso come potrebbero impegnarsi per 150 femminucce, cioè una goccia nel mare dei 50.000 lavoratori della Ford, per fortuna per il resto tutti uomini? Comunque sembra che un delegato interno si sia preso a cuore i destini delle gentili signore, ma secondo me solo per intrufolarsi fra di loro e guardarle mezze nude per il caldo soffocante.
- Cristo, ma non lo sanno che loro compito è prendersi cura della casa, accudire i figli, accompagnarli a scuola, preparare colazione, pranzo e cena per tutti, parlare con gli insegnanti, stirare e lavare, espletare i doveri coniugali ed ovviamente andare a lavorare per dare i soldi ai mariti, perché possano mandare avanti la baracca? E come si può sostenere che quelle manine piccole e impacciate possano competere con quelle forti e virili dei maschietti?
- Già, non lo sanno. Non solo ma sembra che l’intera attività dell’azienda si sia bloccata per la cocciutaggine di un pugno di donnette, che non si rendono conto di sbattere in mezzo a una strada anche tanti mariti che lavorano con loro. Ingrate! E’ incredibile come quella Principessa le abbia completamente ipnotizzate come il pifferaio della favola. Anche quella traditrice della moglie del loro Capo è rimasta incantata. Forse chiamarla strega sarebbe più appropriato.
- Sento un gran vociare in strada. Vado a vedere che succede. Sì, sono proprio loro, con i loro ridicoli cartelli. Vedo uno striscione…”vogliamo sesso”… Ecco cosa vogliono! Ma se è per questo, saremo ben felici di accontentarle, come sempre. Ah ah! E quella Principessa, così insignificante, così bruttina, come diavolo fa a sollevare tutte quelle urla di approvazione da stadio? Mah.
- Comunque le scalmanate hanno fatto infuriare di brutto nientemeno che Mr. Ford, che, secondo rumors, avrebbe sguinzagliato i suoi migliori dirigenti per “convincere” in un modo o nell’altro il Governo a risolvere senza danni il problema. Con qualsiasi arma, compresa la minaccia di delocalizzare le attività.
- E Harold Wilson come ha reagito?
- Il Premier ha altro a cui pensare, e quindi ha delegato La Rossa ad occuparsi della faccenda, anche lei dotata di attributi invidiabili. Non credo ci metterà molto a mettere le cose, cioè le donne, al loro posto.
Di nuovo nello stesso pub, qualche tempo dopo:
- Ciao, James, allora che ne dici di come è finita quella vicenda alla Ford?
- So che hanno vinto le ribelli, ma come è andata, Charles?
- La brutta anatroccola è riuscita a farsi convocare con le sue legionarie dalla Rossa.
- Certo, dopo tutto quel battage pubblicitario. I media ormai si accontentano di poco. E come è andato l’incontro?
- Pare che la ministra si sia sbracata, anteponendo agli interessi nazionali la solidarietà femminile. Insomma “nero con nero non tinge”, come suol dirsi. Le donne hanno ottenuto il 92% del salario maschile, con promessa di totale equiparazione entro breve termine. E’ la fine. Inoltre, sul nostro esempio, in tutto il mondo i governi sono sotto pressione per analoghe rivendicazioni. Però, quella Principessa…
- Forse le donne non sono così limitate come abbiamo sempre pensato. Forse i loro neuroni non sono così diversi dai nostri. Forse qualche ragione di protestare ce l’hanno. Forse…
- Ho capito. Sotto sotto vorresti che lei fosse al posto di Wilson.
- Forse….
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