Anno | 2010 |
Genere | Commedia |
Regia di | Alfonso Ciccarelli |
Attori | Mimmo Dany, Lello Musella, Tony Sperandeo, Nando Morra, Francesca Cipriani Denise Sicignano, Barbara Indaco, Biagio Gragnaniello, Vincenzo Sorice, Francesco Invigorito. |
Uscita | venerdì 23 aprile 2010 |
MYmonetro | 1,71 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 21 marzo 2019
In Italia al Box Office Un neomelodico presidente ha incassato 16,6 mila euro .
CONSIGLIATO NO
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Sceneggiatura debole, regia piatta, poca verve comica. Convince poco l'esordio cinematografico del cantante napoletano Mimmo Dany con Un neomelodico presidente, per la regia di Alfonso Ciccarelli. La trama è rapidamente riassumibile: un cantante di scuola neomelodica cerca il successo che non arriva e per raggiungere lo star system si butta in politica, dove riesce a raccogliere, paradossalmente, consensi e voti, facendo insospettire vecchia politica e vecchia camorra.
Il film si basa tutto sul personaggio costruito negli anni da Mimmo Dany. Si rievocano sue canzoni e tormentoni passati, ma anche i fan più assidui forse resteranno delusi. La genuinità del cantante, i "giochi" di parole che lo hanno reso celebre nei quartieri di Napoli vengono schiacciati dal peso dei canonici 90 minuti di grande schermo. Tutto quello che riusciva a strappare una risata durante gli sketch trasmessi nelle tv locali, appare scontato e banale nei tempi cinematografici. Prova è il ripetere ossessivo e petulante di poche battute durante tutto il corso del film. Riescono tuttavia pochi siparietti, grazie alle spalle Lello Musella, Vincenzo Sorice e Biagio Gragnaniello. In un cammeo anche Tony Sperandeo. Tutto il film è, poi, un'operazione pubblicitaria per il Gruppo Catapano, produttore del film, holding campana che opera in finanza, turismo ed editoria, con i marchi societari sparati in bella vista ad ogni occasione.
Di positivo c'è il tentativo comunque di usare in modo maggiore fenomeni locali, come i cantanti neomelodici, che contano su un certo seguito di pubblico, cercando di creare indotti economici nel settore dello spettacolo. In molti dicono che a Napoli, ci sono più cantanti che disoccupati. Quindi provare a far evolvere, migliorando e sprovincializzando, una folta "materia prima", forse non è un'operazione da cassare subito. Purtroppo sono lontanissimi i tempi in cui si poteva esportare la comicità partenopea grazie ad illustri coppie, Totò - De Filippo o Troisi- Arena. Erano altri tempi, era un'altra Napoli.
Ho visto questo pseudo-film all' UCI CINEMA di Casoria "mi sono commosso". Eufemismo definirlo film di quarta serie. Film girato male, interpretato peggio, senza alcuna trama. La regia è firmata Ciccarelli, non so chi sia! Questo signore dovrebbe avere solo in buon senso di vergognarsi e dire ma sono ....
Film che descrive ironicamente la classe politica che fa acqua da tutte le parti
qst film mi è piaciuto molto..è molto ironico e divertente e penso k è migliore di tanti cinepanottoni che incassano tanto solo perchè sono rinominati quando invece le loro battute sono solo volgari e di dubbio gusto...io consiglio di vederlo