The tomorrow series - Il domani che verrà

Film 2011 | Azione, 100 min.

Regia di Stuart Beattie. Un film con Caitlin Stasey, Rachel Hurd-Wood, Lincoln Lewis, Deniz Akdeniz, Phoebe Tonkin. Cast completo Titolo originale: Tomorrow, When the War Began. Genere Azione, - USA, Australia, 2011, durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 4 novembre 2011 distribuito da Eagle Pictures. - MYmonetro 2,83 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 27 marzo 2014

Al ritorno da un weekend in campeggio, otto ragazzi si rendono conto che il paese è invaso da una potenza non identificata. Dovranno imparare a scappare e combattere. In Italia al Box Office The tomorrow series - Il domani che verrà ha incassato 371 mila euro .

The tomorrow series - Il domani che verrà è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
2,83/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 2,66
CONSIGLIATO SÌ
Un romanzo di formazione che trova nel cinema australiano gli 'attimi fuggenti' di un gruppo di adolescenti.
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 27 ottobre 2011
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 27 ottobre 2011

Ellie Linton ha diciassette anni e un desiderio esagerato di avventura. Terminato l'anno scolastico e convinti i genitori a prestarle la loro Land Rover, Ellie e sei compagni partono alla volta di un paradiso chiamato Inferno sulle Alpi Australiane. Lontani da Wirrawee e dalla fiera che ogni anno si ripete uguale a se stessa, i ragazzi imparano a conoscersi e alcuni di loro ad amarsi come Homer, spaccone col vizio del furto, e Fiona, sirena bionda e insicura che non conosce ancora il potere della sua voce, come Corrie, dolce amica d'infanzia di Ellie, e Kevin, atletico adolescente a cui difetta un 'cuor da leone', come Lee, sensibile studente tailandese che sogna di innamorare Ellie, e Robyn, figlia giudiziosa del reverendo Mathers, che vive secondo le rigide leggi di Dio. Rientrati dall'Eden in città si accorgono molto presto che qualcosa non va. Le case sono vuote e i loro cari scomparsi. Superato lo choc iniziale scopriranno che la loro città e i suoi abitanti sono prigionieri di un esercito smisurato, una forza militare straniera vomitata dal cielo e dal mare. Decisi a riprendersi le loro famiglie, la loro vita e il loro futuro, Ellie e soci avvieranno un confronto diretto e armato col nemico.
Esistono libri che rimangono nell'immaginario collettivo senza concorso esterno e altri che devono ricorrere al contributo di media più appetibili al pubblico. "Il domani che verrà", primo episodio della saga di John Marsden, lega (e avvia) la sua vita editoriale in Italia alla versione cinematografica di Stuart Beattie, sceneggiatore australiano e debuttante alla regia. Amati e acclamati in Australia e in America, i sette romanzi di Marsden sono un meraviglioso e dolente viaggio attraverso l'età delle illusioni. E a quelle pagine, composte in sei milioni di copie già vendute nel mondo, l'opera prima di Beattie rende un servizio magnifico, realizzando un film letteralmente e idealmente agli antipodi, un romanzo di formazione che negli spazi disorientanti dell'Australia trova la vocazione e nel cinema australiano gli 'attimi fuggenti' di absolute beginners. Principianti della vita, adolescenti senza bacchetta e immortalità, teenegers che non brillano al sole e non mordono sul collo ma che ugualmente producono magia e incanto, avviandosi verso un Eden sconosciuto e prossimo all'Hanging Rock weiriano. Una roccia, un buco nero, un anfratto, un vuoto della ragione che questa volta non inghiottirà gli adolescenti ma ne garantirà l'incolumità mentre il mondo degli adulti, separato e lontano, si svuota per ordine e volere di una forza militare usurpatrice ed espropriatrice. Perché gli studenti raccontati dal preside Marsden, in gita come le ragazze dell'Appleyard College verso un sito geografico locale, non sono più figli della società vittoriana malamente trapiantati nel nuovo continente e nemmeno coloni bianchi o aborigeni selvaggi ma figli di un rimescolamento etnico e culturale globale. Lee è tailandese, Homer è greco e insieme convivono con la ruralità di alcuni e l'urbanità di altri, puntando l'obiettivo centrale dell'iniziazione alla vita adulta. Sette e poi otto adolescenti con un passato prossimo che ne comprende uno remoto, esemplificato dallo sguardo di Ellie su un affresco raffigurante soldati inglesi che ricacciano gli aborigeni nei bush. Sette fanciulli con l'illusione di un futuro che si presenta di nuovo come 'occupazione' ed 'esplorazione' di un impero altro. Alla stregua dei nativi, spetta adesso all'uomo 'civile' diventare vittima brutalizzata di un dominio straniero che esercita la propria protervia e spara a freddo. In transito, idealmente e anagraficamente, tra un mondo civile e uno naturale, i protagonisti de Il domani che verrà sono figure 'marginali', rifugiate in un luogo liminale e in un tempo fantastico dove si scontrano e confrontano per produrre figure di differenza e identità e da dove ripartono per reintegrarsi inevitabilmente trasformati nel gruppo sociale di appartenenza. Ma il ritorno ha il sapore amaro di una costante rinegoziazione e delle macerie di un territorio urbano sprovvisto di mappa ma provvisto (adesso) di eroi. Eroi ostinati a sfidare e a disturbare chi ha trasformato i luoghi un tempo familiari in spazi insondabili e ostili. Raccontano in camera l'idea collettiva della resistenza e guidano la rottura e la ridefinizione dei ruoli quattro fanciulle impavide e impegnate a leggere "La mia brillante carriera" di Miles Franklin, femminista australiana che scrisse di donne senza restrizioni e senza soffitti a chiudere il cielo. Donne che sognano il sogno della farfalla e tornano alla fonte, all'inizio del cinema (australiano), là dove le immagini si sono formate per la prima volta davanti ai loro occhi, per poter affrontare quelle che le aspettano nella prossima avventura. Sulla pagina e sullo schermo.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 6 novembre 2011
hollyver07

Ciao. "The tomorrow series - Il domani che verrà" tratto da una serie di romanzi di John Marsden (Titolo originale "Tomorrow when the war began) racconta la storia  di un gruppo di giovani australiani/e i quali, al rientro da alcune giornate trascorse in campeggio, si troverà amaramente proiettato in un inatteso e devastante stato di guerra. [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 novembre 2011
Jake84

Di sicuro uno dei peggior film che abbia mai visto... Cominciamo dai personaggi, ci sono tuti i cliché: la protagonista-supereroina, il bello, quello di origini non-americane (stavolta è un greco), l'immancabile asiatico, la cretina, la iper-cattolica... manca solo il classico nero che muore per primo (non ce l'hanno messo solo xkè in effetti nn muore nessuno).

domenica 6 novembre 2011
Luanaa

A parte che il genere è FANTASCIENZA e non AZIONE,come viene presentato (errore anche sul film Melancholia che è più presentabile come film drammatico piuttosto che fantascientifico). La recensione di apertura della Gandolfi sembra stia stata scritta al botteghino, falsando completamente il senso del film: inverosimile al massimo, banale e mancante di un minimo di ADRENALINA.

lunedì 7 novembre 2011
etabeta

L'inizio è promettente: pensi a un film australiano, vedi dei ragazzi, magari sarà una pellicola interessante, cinema alternativo low cost, un nuovo soggetto. Invece pian piano comincia a partorire quello che è un aborto forse peggio dei classici film Hollywoodiani "spara-tutto". A cominciare dall'inutile e vero assassinio di un serpente (potevano [...] Vai alla recensione »

sabato 5 novembre 2011
maico

film puerile che propone situazioni del tutto non credibili; una delusione, essendo fra l'altro andato a vederlo con l'aspettativa motivata dalle 3 stelle. Per me una stella.

martedì 8 novembre 2011
Cistorider

E' un film ridicolo....attori che nn sanno recitare...storia assurda...dialoghi banali e stupidi...accenni alla religione senza senso...voto 0.....mentre lo stavo vedendo mi chiedevo com'e possibile che certi "film" vengano trasmessi sul grande schermo.....!!!!!   Muah!!!!!

sabato 5 novembre 2011
asinomaligno

Film semplicemente ridicolo, noioso..da non vedere assoultamente al cinema, mentre a casa solo se proprio non si ha di meglio da fare. Dialoghi banali, storia lenta e per niente avvincente

sabato 5 novembre 2011
RoGoPaG

a me personalmente non è piaciuto tanto. non andatelo a vedere, per favore

martedì 8 novembre 2011
logico99

e' evidente che ho visto un altro film...ovvero un mediocre scarso film intrappolatto in discordanze in eccessi di rappresentazione del singolo con una storia che si blocca si inceppa dialoghi interrotti cose che dovrebbero dire od accadere e che irrimediabilmente non accadono!insomma (per me) il classico film in cui resisti...ma ad un quarto d'ora dalla fine scappi esausto! non e' il mio genere ma [...] Vai alla recensione »

sabato 5 novembre 2011
andaland

Un gruppo di giovani amici, passa un weekend in campeggio in un posto sperduto, al loro ritorno scoprono che è scoppiata la guerra e che tutti gli abitanti della città sono stati fatti prigionieri, si improvviseranno così eroi per salvare il loro mondo. Partendo da una buona idea senza dubbio originale, il film stenta però a decollare, la sceneggiatura è lacunosa in più punti, non si spiega come i [...] Vai alla recensione »

sabato 14 aprile 2012
Fernando Ferrandino

Il film è stato ben interpretato dagli attori, la trama tuttavia appare per certi versi piuttosto scontata, ciò che più mi ha colpito è il sentimento d'amore come traccia unica e insostituibile che definisce l'esperienza umana.

lunedì 9 settembre 2013
Ideatore29

Allora. Premessa. Sono sempre favorevole alla mescolanza di generi. È chiaro che fondere più generi, con il fine di evitare la produzione di un film dal sapore scontato e dalla conduzione monotona, sia un' ottima scusante. Seconda premessa. Nel procedere con questo mixaggio bisogna tener conto delle possibili incoerenze che si potrebbero verificare.

martedì 8 settembre 2015
almenador

La mia é soltanto una segnalazione. Guardo spesso le recensioni di MYmovies, per i film in programmazione in TV. Mi ha incuriosito il fatto di vedere un NO, per questo film, che non ho visto, ma non mi pare sia stato stroncato, nelle recensioni. Sbaglio?.

sabato 22 agosto 2015
Lucas1996

è uno dei film migliori che io abbia visto in quest'anno (2015), mi ha messo adrenalina, carica, emozioni, peccato per il finale, sto aspettando con ansia il seguito o un eventuale serie tv che rispecchi la storia del film!! 

mercoledì 9 novembre 2011
tiamaster

sì,hai ragione...tu eri nel forum di carnage??era lì che non accettava il tuo commento???.ciao e grazie mille,sono d'accordo.

mercoledì 9 novembre 2011
Luanaa

Sì anche in Carnage. Ma ho perso il conto di tutte le sue acide "puntualizzazioni". Comunque il clou più recente l'ha raggiunto nel forum di "This must be the place"...affermando di non cercare limiti nel film ma piuttosto nrlla nostra testa. Al che sono "sbroccata" e ho fatto appello alla redazione ( alla cui parola Marezia, per magia, se la fila).

lunedì 7 novembre 2011
tiamaster

sè è vero questa voce che l'utente marezia è in realtà marzia gandolfi, e che lascia un commento a ogni film di cui marzia gandolfi ha fatto una recensione......speriamo che non venga a fare la parte della superiore pure qui......(esasperazione)

mercoledì 29 aprile 2015
Gandi96

Ma il sequel lo fanno o no? Ho letto diversi commenti di alcuni anni fa che affermavano che avrebbero fatto un secondo film, ma nulla. Dopo diverse ricerche non ho trovato niente. Qualcuno sa qualcosa, l'hanno cancellato?

domenica 6 novembre 2011
ritratto d indiani

carino il fatto che questi ragazzi tornando a casa da un campeggio trovano la propria città è stata invasa; però veramente lacunoso in tanti punti, buoni gli effetti speciali

domenica 6 novembre 2011
rmarone

Evviva, film come il domani che verrà fanno lasciare la sala con un senso di soddisfazione, è vero nella sceneggiatura non c'è niente di nuovissimo ma i personaggi e gli attori che li interpretano sono convincenti le loro storie di adolescenti carine e riuscite. Bella anzi bellissima l'ambientazione, la fotografia e le scene d'azione. Un film pieno di brio un'ottimo primo capitolo di una saga che si [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 novembre 2011
geremia

Tv movie, ben recitato, ben congegnato

mercoledì 9 novembre 2011
logico99

scadente,banale,disarticolato,dialoghi stereotipati e personaggi macchiettistici unica cosa resistere dino ad un quarto d'ora dalla fine e poi uscire! 

sabato 18 febbraio 2012
Satak

Mi e' piaciuto l'inizio, scorrevole e divertente, ma le scene " di guerra" sono veramente assurde e improbabili. Il ponte, baluardo strategico dell'invasione, protetto da 10 soldati messi in fuga da una mandria di buoi!?!?

giovedì 10 novembre 2011
barby71

uno dei film più brutti che ho mai visto... senza logica

sabato 12 novembre 2011
Gianluca77

Dispiace che tuttora un film del genere venga proietato nelle sale Italiane. Il cast da schifo la storia da schifo senza alcun filo logico. Scena "cult" quando la religiosa impugna un mitra ed ucide almeno sei soldati pronti a tutto.                             [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 dicembre 2011
Vittorio

Film interessante e a tratti avvincente....storia particolare che si perde pero' nel finale e che purtroppo non spiega cosa sta accandendo e chi sono i nemici.... Ci sara' un sequel?? Attendiamo... Complessivamente un discreto film....

giovedì 10 novembre 2011
tiamaster

in anzi tutto sottolineo che sono un "carO tiamaster",perchè tia è l'abbreviazione di mattia.Hai ragione anche quà,lasciamola stare ed evitiamola,alla prossima!!Ti consiglio di vedere al cinema warrior,un bel film.

domenica 19 febbraio 2012
Ramscot

Noi adulti ne abbiamo pieni i foglioni di film realizzati con due lire con attori che hanno lasciato il biberon da due settimane e che critici venduti ci presentano come capolavori!!! BASTA!!!!!

Frasi
"Gesù... Cristo!"
"Non imprecare!"
"Si Kevin, parla bene, cazzo!"
Dialogo tra Kevin Holmes (Lincoln Lewis) - Homer Yannos (Deniz Akdeniz) - Robyn Mathers (Ashleigh Cummings)
dal film The tomorrow series - Il domani che verrà - a cura di Elisa
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

All'origine ci sono sette libri per teen-ager, collettivamente denominati "The Tomorrow Series", scritti dall'australiano John Marsden e venduti in milioni di copie. Ne ignoriamo i pregi, ma l'originalità del soggetto non è certo tra questi. Sette adolescenti di una piccola città dell'Australia, variamente assortiti (la piccola leader Ellie, lo scavezzacollo, la pasticciona, il coraggioso tailandese...), [...] Vai alla recensione »

NEWS
GALLERY
venerdì 4 novembre 2011
 

Tratto da uno dei sette romanzi della fortunata serie "Tomorrow", ideata dallo scrittore australiano John Marsden, Il domani che verrà è la storia di otto giovani amici, che dopo essere tornati da una vacanza in campeggio scoprono che il loro paese, Wirrawee, [...]

VIDEO
giovedì 27 ottobre 2011
 

Nel 1993 l'autore John Marsden pubblicò il primo di quella che sarebbe diventata una lunga e fortunata serie di racconti incentrati sull'invasione dell'Australia da parte di una potenza straniera. I protagonisti della saga sono otto ragazzi delle scuole [...]

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