Streetdance 3D

Film 2010 | Drammatico, 98 min.

Regia di Max Giwa, Dania Pasquini. Un film con Charlotte Rampling, Nichola Burley, Richard Winsor, George Sampson, Eleanor Bron. Cast completo Genere Drammatico, - Gran Bretagna, 2010, durata 98 minuti. Uscita cinema mercoledì 16 marzo 2011 distribuito da Eagle Pictures. - MYmonetro 2,77 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 29 gennaio 2014

Per vincere i campionati di danza di strada, una compagnia di ballo è costretta a lavorare con i ballerini della Royal Dance School; in cambio avranno la loro sala prove. In Italia al Box Office Streetdance 3D ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 1,3 milioni di euro e 822 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
2,77/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,50
PUBBLICO 2,80
CONSIGLIATO SÌ
Musical moderno e giovanile in cui parla e canta solo il linguaggio del corpo.
Recensione di Edoardo Becattini
mercoledì 16 marzo 2011
Recensione di Edoardo Becattini
mercoledì 16 marzo 2011

Carly coltiva da sempre il sogno di esibirsi in una grande competizione di street dance con la sua crew di amici ballerini. Quando il gruppo riesce finalmente ad accedere alle finali inglesi, Jay, fidanzato di Carly nonché vera anima della crew, decide di abbandonare temporaneamente l'hip-hop e di lasciare il destino della gara in mano a Carly e alle sue coreografie. Senza Jay, la giovane breakdancer incontra grandi difficoltà a tenere unito il gruppo e a trovare gli spazi adatti per provare, finché un giorno consegna un sandwich a Helena Fitzgerald, insegnante in una prestigiosa scuola di danza londinese, che le propone di utilizzare le aule dell'edificio a patto di introdurre nella coreografia alcuni dei suoi ballerini di danza classica.
Non è prerogativa dell'era dei talent show lasciar vagare i sogni a passo di danza. Se nell'epoca del musical classico bastava un movimento più leggiadro o un passo più vivace a segnare l'ingresso nel mondo dei desideri e della fantasticheria, il cinema giovanile impiega ritmi più incalzanti e movimenti più aggressivi per esprimere in fondo lo stesso desiderio di ambizione e lo stesso innato spirito ingenuo e sognatore. È la lezione di cui Streetdance sembra farsi portatore e da cui trae maggior beneficio. Rispetto alle varianti americane dei vari Step Up, Ballare per un sogno e Save the last dance, dove all'interno di una storia di piccoli drammi e grandi sentimentalismi si inserivano sequenze di danza acrobatica e ballo hip-hop, questo cugino britannico si costruisce invece come un lungo insieme di coreografie spettacolari e numeri funambolici, con qualche momento romantico di raccordo e pochi dialoghi a far da sutura. Le scarsissime pretese narrative permettono così ai giovani breakers di dimenarsi più liberamente e ai due registi di costruire un nuovo spazio e una profondità ulteriore per accogliere tutta la spavalderia delle prodezze coreografiche. Non solo, ma, pur riutilizzando un cliché divenuto ormai normativo in questo tipo di produzioni (la necessità di incrociare danza classica e freestyle hip-hop, tecnica e metodo contro improvvisazione e impeto), Streetdance si rivela capace di mixare in maniera efficace i due movimenti, sia sul piano visivo che sonoro, integrando in un gran finale la "Danza dei Cavalieri" di Prokofiev con i sintetizzatori del funky da dancehall, le piroette e le arabesque con le powermoves dei B-boys.
In tutto questo, nemmeno la partecipazione di Charlotte Rampling risulta così svogliata e fuori luogo. Trentacinque anni dopo Il portiere di notte, l'attrice inglese dimentica i rapporti perversi e i vincoli morbosi che un corpo danzante è capace di stimolare per concedersi una presenza collaterale in un piccolo dancical giovanile non detestabile, dove parole e musica lasciano parlare e cantare il linguaggio del corpo in tutte le sue estensioni e flessuosità.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 20 marzo 2011
paapla

Il titolo di un bellissimo album di Fiorella Mannoia è "Ho imparato a sognare"; bellissimo. Sono troppi gli studenti senza una molecola di motivazione che frequentano scuole e università e nel “famoso” cassetto non custodiscono neppure un sogno! Il buon film di Max Giwa, invita professori e dirigenti a portare ordine e miglioramento continuo nei processi d’apprendim [...] Vai alla recensione »

giovedì 31 marzo 2011
graçe

una brutta copia di step up 3D.....

domenica 11 maggio 2014
Simone Magli

Molto carino, trasmette energia positiva, come i buoni film musicali. L'unica cosa è che forse ha copiato un po' troppo "Ti va di ballare?".

domenica 27 marzo 2011
minny85

film molto profondo

Frasi
Siete Qui Per imparare? Io Direi Il Contrario!
Carly (Nichola Burley)
dal film Streetdance 3D - a cura di anita
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Maurizio Acerbi
Il Giornale

Carly e il suo gruppo di ballerini di street dance si stanno allenando duramente per vincere la finale del campionato inglese. Il suo compagno Jay, però, li molla sul più bello e alla ragazza non resta che accettare l’offerta di un’insegnante di danza classica che le propone di farli allenare all’Accademia di Balletto ma in cambio dovranno inserire nel gruppo alcuni allievi dell’Istituto.

Anthony Quinn
The Independent

Prima la buona notizia: in Gran Bretagna, in fatto di danza, c’è talento in abbondanza. Nichola Burley, Richard Winsor e le loro bande di ragazzi superflessibili danno il massimo in questa storia su compagnie di danza rivali. Le ore di prove che devono aver effettuato meritano il nostro rispetto. La cattiva notizia è che nessuno di questi meravigliosi ballerini dovrebbe mai recitare.

Francesco Alò
Il Messaggero

Anche gli inglesi ballano. In 3D. L’intuizione produttiva alla base di Street Dance 3D è molto semplice: volevano fare Honey e Step Up sotto il Big Ben. Volevano realizzare una pellicola in cui i giovani londinesi ballassero facendo incontrare la danza classica con le movenze tarantolate di una “crew” danzerina di strada. «Sembra che abbiate le convulsioni» commenterà acida l’altezzosa ballerina classica [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
mercoledì 16 marzo 2011
Nicoletta Dose

Anche Umberto Eco lo adora. La sua stima dichiarata ha contribuito a farlo diventare un fenomeno amato dai cultori del fumetto e non solo. Dylan Dog è uno di quei caratteri che è difficile dimenticare: se lo incontri una volta, ne leggi qualche frase [...]

GALLERY
venerdì 11 marzo 2011
 

La Vertigo Films presenta Streetdance 3D, il primo film inglese ad essere totalmente girato in 3D. Protagonista della storia è Carly, ballerina di strada innamorata del giovane e carismatico Jay. Il loro corpo di ballo è appena arrivato in finale al [...]

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