L'estate di Martino

Film 2010 | Drammatico, 90 min.

Regia di Massimo Natale. Un film con Treat Williams, Luigi Ciardo, Matilde Maggio, Pietro Masotti, Matteo Pianezzi. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2010, durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 19 novembre 2010 distribuito da Movimento Film. - MYmonetro 2,97 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 17 settembre 2015

Storia di un'insolita amicizia, quella tra Martino e il capitano Clark, che nasce e cresce attraverso l'insegnamento del surf. In Italia al Box Office L'estate di Martino ha incassato 22 mila euro .

Consigliato sì!
2,97/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 1,75
PUBBLICO 3,11
CONSIGLIATO SÌ
Un prodotto su cui si può percepire uno studio attento e approfondito.
Recensione di Luca Volpe
Recensione di Luca Volpe

Nella drammatica estate del 1980, teatro di tragici eventi quali la strage di Ustica e l'attentato di Bologna, Martino, quattordicenne schivo e introverso, trascorre le vacanze con la comitiva del fratello maggiore. Un giorno, passeggiando lungo la spiaggia, i giovani notano tre soldati americani impegnati a fare surf nel tratto di costa controllato dalla Nato. Martino rimane meravigliato dalla loro destrezza e, penetrando di soppiatto nella zona militare, si imbatte nel capitano Jeff Clark. Inizia così la storia di un'amicizia insolita, che cresce di pari passo alle lezioni di surf e che si fa motore di un amore adolescenziale tanto insperato quanto desiderato.
Massimo Natale, al suo debutto come regista cinematografico, confeziona un film poco convenzionale e ricco di spunti interessanti. La storia è ambientata sulle coste della Puglia, dove il mare - nelle sue molteplici sfumature - fa da scenario a una serie di vicende che si intrecciano, si influenzano reciprocamente e si sovrappongono da una parte ai fatti di cronaca (il film è dedicato alle 85 vittime dell'esplosione di Bologna del 2 agosto 1980) e dall'altra alla storia di "Dragut", principe che ha sfidato il mare per amore e ha salvato il mondo dal dolore delle morti violente.
Quella di Dragut era la favola preferita dalla mamma di Martino. Dragut, invece, diventa nel film lo stesso Martino, capace di affrontare le onde del mare per lasciare la sua impronta su un destino avverso e inspiegabile. Il surf, di fatto, fa da sfondo al percorso di emancipazione del giovane, ogni giorno più cosciente delle proprie reali possibilità. "Per riuscire a stare in piedi sulla tavola - dice Clark durante la prima improvvisata lezione - servono pazienza e disciplina. Come per tutte le cose difficili". Ed è proprio grazie a queste due virtù, ma anche alla passione e alla determinazione, che Martino riesce non solo ad attirarsi le simpatie del capitano ma anche a conquistare Silvia, la ragazza di suo fratello.
Ai grandi temi dell'amore e dell'amicizia se ne aggiungono poi altri due, non meno importanti e per certi versi incatenati tra loro: quello politico (con un'Italia che fa i conti con gli anni di piombo e con gli echi della guerra fredda) e quello del rapporto tra genitori e figli. Il padre di Martino è infatti un operaio comunista, severo, violento, e convinto che la strage di Ustica sia stata provocata dagli americani. Jeff Clark, invece, non vede suo figlio da diverso tempo, e cioè da quando ha lasciato l'esercito senza fornire alcuna motivazione. Sia Martino che Clark preferiscono non parlare dei problemi personali, ma grazie alla loro nuova amicizia riescono a trovare - ciascuno a suo modo - la forza e il coraggio per provare a voltare pagina.
L'estate di Martino è un prodotto su cui si può percepire uno studio attento e approfondito. Ben costruito, ben montato ma soprattutto ben diretto, il film si articola con il giusto ritmo tra passato e presente, tra favola e realtà, guardando però sempre ad un tragico futuro che lo spettatore conosce già. Spiccano alcune trovate registiche sicuramente interessanti, come nella scena dello sbarco del gommone americano (in cui si ha la sensazione di essere parte dell'equipaggio) o delle prime lezioni di surf impartite dal capitano Clark (in cui sembra quasi di essere presenti fisicamente). Interessante anche il lavoro su attori molto giovani e pressoché esordienti: ad una Matilde Maggio comunque credibile si affianca un Luigi Ciardo sorprendente, talmente calato nella parte da tener testa ad un interprete affermato come Treat Williams. Da sottolineare anche la cura riservata a un altro grande protagonista della storia, il mare, presenza costante (e simbolo forte) attorno al quale - e nel quale - si svolgono gli avvenimenti. Il finale, con sorpresa, completa degnamente un quadro già di per sé sufficientemente positivo.

Sei d'accordo con Luca Volpe?
Un film di fantasia, dove il sogno di un mondo pacifico potrebbe divenire realtà.

L'estate del 1980 è un'estate di sangue, contrassegnata dalla tragedia di Ustica del 27 giugno e dall'attentato nella stazione di Bologna del 2 agosto: tragici episodi che fanno da sfondo alla storia di Martino e del capitano Clark, un militare americano. Un rapporto che nasce e cresce attraverso l'insegnamento del surf e dal quale ognuno dei due imparerà ad affrontare i propri fantasmi. Teatro dell'azione è una bellissima spiaggia, il cui accesso è vietato perché sotto il controllo della Nato. La storia di questa amicizia si intreccia con la favola di "Dragut", un principe che ha sfidato il mare per amore: dovrà recarsi oltre l'arcobaleno, nelle profondità del mare, e trovare una giara magica. Se ci riuscirà il mondo non conoscerà più il dolore delle morti violente.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 16 novembre 2010
RONGIU

Ognuno ha la “propria estate”; quella che non dimentichi; quella che ti fa  “crescere” e per sempre. Ti ritrovi adulto e basta; non è magìa. Questa, è, l’estate di Martino \Luigi Ciardo/. L’estate di un corpo che “vibra”. Percepire un corpo che vibra non è possibile a tutti.

giovedì 18 novembre 2010
Giacomo J.K.

È l’estate del 1980. Martino, un ragazzo di 14 anni, passa le giornate tra uscite col gruppo del fratello maggiore e escursioni solitarie sul litorale, dove riesce a intrufolarsi all’interno di un’area Nato. Qui ruba una piastrina per la ragazza del fratellone e si incanta ad osservare tre soldati americani che fanno surf. Pizzicato dal capitano Jeff Clark, gli chiede di (leggi, [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 novembre 2010
algernon

film molto originale girato interamente su una bella spiaggia salentina. un tostissimo ma umanissimo capitano americano insegna al ragazzo la disciplina del surf, e insieme la disciplina della vita. il ragazzo è scontroso ed introverso ma riuscirà ad avere ragione delle onde. e poi riuscirà a conquistare la sua bella. sullo sfondo, commenti sulla tragedia di Ustica (è l'estat [...] Vai alla recensione »

martedì 16 novembre 2010
Riccardo T.

film molto bello, che afferma che per emozionare e raccontare buone storie possono bastare pochi elementi, Martino, ragazzo timido e in cerca di evasione trova nel surf  l'autostima e il coraggio che non ha mai avuto e nel capitano americano un padre migliore di quello attuale violento e incomprensivo, storia di formazione e di amore, edificata miscelando la trama principale [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 novembre 2010
angelo umana

Secondo una personalissima convinzione un film è valso la pena vederlo o vale in assoluto quando te lo ricordi la mattina seguente o ti restano dentro momenti di esso e sensazioni dopo tempo. “L’estate di Martino” (o “Luglio ‘80”?) è uno di questi e esprimo gratitudine a MyMovies per avercelo mostrato in anteprima. Protagonisti sono Luigi Ciardo-Martino e Matilde Maggio-Silvia, 15 e 18 anni, che nella [...] Vai alla recensione »

martedì 16 novembre 2010
Cinefila

Un sogno stupendo rotto dal ricordo della strage di Bologna di 30 anni fa. Uno scorcio di mare dall'altra parte di Gallipoli, sempre lo stesso, ora calmo ora agitato, accompagna il piccolo protagonista nella sua avventura con la tavola da surf, per cavalcare le onde del ricordo e dell'amore.  L'amore speciale, il primo, quello più genuino inseguito eroicamente come in un sogno. [...] Vai alla recensione »

martedì 16 novembre 2010
Amaior

La sezione “Alice nella città” del recente Festival di Roma ha disvelato la meraviglia inattesa de “L’estate di Martino”, debutto dietro la macchina da presa del 48enne palermitano Massimo Natale. Mentre mezza Hollywood si fa sedurre dai miraggi dell’effettistica ad ogni costo, il debuttante – ma maturo – regista siculo preferisce lavorare con [...] Vai alla recensione »

martedì 16 novembre 2010
Paola Di Giuseppe

L'estate di Martino è quella di un ragazzino di 14 anni che guarda il mare da dietro una rete metallica, la spiaggia è sotto il controllo Nato, un pezzo di costa salentina selvaggia, frastagliata, la sabbia finissima, le onde ampie, gonfie e spumeggianti sotto le tavole da surf degli Americani. Martino è silenzioso, guarda il fratello grande che fuma e fa quello che fanno i fratelli grandi e i loro [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 novembre 2010
nickcastle91

Per essere un esordiente Massimo Natale non fa un buon lavoro, fa un ottimo lavoro... E' uno dei film italiani più belli degli ultimi tempi, che trova il suo punto di forza nella storia, semplice, coincisa, basata sul diverso, su qualcosa di estraneo, che sostanzialmente non può essere capito, se non da chi lo vive in prima persona.

martedì 16 novembre 2010
Chiara Scolastica Mosciatti

L'estate di Martino è quella decisiva, ovvero quella in cui - perché sempre d'estate accade - l'adolescente che conserva ancora le sembianze di bambino, si confronta da pari con tutto ciò che riguarda l'età adulta. Una delle tante spiagge vergini salentine è recintata in quanto appartenente alla Nato, e dietro alla rete metallica alcuni militari [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 novembre 2010
Jayan

Ottima regia e interpretazione, immagini splendide, sembra di essere in una favola, anche se drammatica. Bello il connubio tra il racconto della storia (favola) raccontata e la realtà che diviene, come nella favola, l'avventura del protagonista, un ragazzo di quindici anni che già sa interpretare meglio di un attore adulto e navigato. Dei ragazzi su una spiaggia della Puglia vedono dei militari americani [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 novembre 2010
ginkone

film ben diretto ,bravo il ragazzino CIARDO

mercoledì 7 dicembre 2011
Folignoli

Non basta la collocazione storica che fa da sfondo al film per renderlo di qualità. La recitazione priva di fantasia lo rende anonimo e lo depone insieme a tutte quelle opere più o meno identiche, in cui cambia solo il soggetto. Lo sviluppo appare demagogico e (non vorrei apparire troppo duro) banale. I ragazzini donano freschezza al racconto, ma vengono diretti male, denotando evidenti [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 novembre 2010
astromelia

bella storia,film scorrevole e bravi attori

lunedì 15 novembre 2010
giuliacanova

Ho appena visto su Mymovie il film e dico subito che non è il film che mi aspettavo. Ho trovato la sceneggiatura un pò esile. E' come se il film non decollasse mai, non appassiona, con una voce fuori campo da coro greco che quasi disturba e non aggiunge nulla alla storia. Gli interpreti li trovo poco convincenti, non danno spessore ai personaggi.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Cristina Piccino
Il Manifesto

Un ragazzino di quattordici anni, il fratello, i suoi amici, le fidanzatine, il mare blu dell'estate 1980. Una manciata di giorni prima, il 27 giugno, a Ustica viene buttato giù l'aereo con 81 passeggeri, poco dopo, il 2 agosto a Bologna esplode la bomba alla stazione, 85 morti a cui L'estate di Martino è dedicato. Sono queste le date che racchiudono il film, una memoria italiana di misteri che non [...] Vai alla recensione »

Francesco Alò
Il Messaggero

Strana estate per il quattordicenne Martino quella del 1980. La mamma morta riaffiora in forma di fiaba. Un soldato americano gli insegna il surf in una spiaggia recintata. Il padre comunista lo picchia. Il fratello più grande ha una ragazza che lui ama e da cui, forse, è ricambiato. L'Italia è un terreno minato: da Ustica alla stazione di Bologna, al mare della costa pugliese.

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Estate 1980, a cavallo tra la strage di Ustica e quella di Bologna. Su una spiaggia pugliese si sviluppa una delicata storia di amicizia, fantasia ed amore, vincitrice del Premio Franco Solinas 2007. Il timido ed introverso Martino amoreggia (con successo) con la fidanzata del fratello, prima che questa parta, il 2 agosto, per Bologna. Nel frattempo impara anche a fare surf con i consigli di un militare [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Sulla riva del mare, l' adolescente Martino s' innamora della ragazza del fratello maggiore e fa amicizia col capitano (il redivivo Treat Williams di Hair) di una base americana nel Mediterraneo. Il tutto avvolto miticamente in una fiaba, dove Martino diventa Dragut. Film per ragazzi né meglio né peggio di altri, ma con un difetto assolutamente imperdonabile.

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