Advertisement
La versione di Barney: dal romanzo al film non è facile

Il romanzo arriva prima. Di Pino Farinotti.
di Pino Farinotti

Paul Giamatti (Paul Edward Valentine Giamatti) (56 anni) 6 giugno 1967, New Haven (Connecticut - USA) - Gemelli. Interpreta Barney Panofsky nel film di Richard J. Lewis La versione di Barney.

lunedì 17 gennaio 2011 - Focus

C'è voluto del tempo prima che Mordecai Richler, l'autore de La versione di Barney, si accreditasse anche da noi. Il suo romanzo è del 1997, in Italia è esploso quattro anni dopo. Richler è un superdotato, lo rilevi all'istante. Leggendolo non hai bisogno che scorrano alcuni capitoli per decifrarlo e assumerlo. Nella pagina ti corteggia e ti seduce due o tre volte. Per dirla col calcio, non è un centrocampista geometrico e costante che fa sempre la cosa corretta, è un fantasista del dribbling che non dà spazio, che ti sorprende, che ti fa balzare in piedi. E non sono solo esercizi estetici, perché poi realizza anche i gol, cioè la sostanza. La materia del romanzo vive di questa creatività ipertrofica e spesso violenta. Barney è un ebreo curioso e irrequieto, mattoide, beve e fuma -fuma e prova di tutto- e rivive la sua vita cadenzata dalle sue tre mogli. I cineasti hanno scelto il profilo più tranquillo e il racconto più ortodosso. Non hanno usato il testo fuori campo di Richler, è una scelta con due facce. Spesso il cinema percorre la propria strada, elude la fase letteraria, cioè la prosa, limitandosi alle vicende e ai dialoghi. Se inserito opportunamente il fuori campo è una ricchezza aggiunta, specie se la letteratura è quella alta di un Richler. Molto spesso è accaduto.

Hemingway
Lo ha fatto molto bene John Sturges col Vecchio e il mare di Hemingway; correttamente Jack Clayton col Grande Gatsby di Fitzgerald; adeguatamente Visconti col Gattopardo di Lampedusa; benissimo la Streisand col Principe delle maree di Conroy; alla perfezione Scorsese con L'età dell'innocenza della Wharton. Solo alcuni esempi. Decidendo di privilegiare, il cinema le scelte sono state corrette. Davano comunque sufficienti garanzie Lewis, regista televisivo e lo sceneggiatore Conyves, specialista di storie d'azione, al corrente dunque della ritmica opportuna, che ha semplicemente gestito dialoghi e vicende bell'e pronte.

Licenze
Le licenze nel film ci sono. Barney, ai giorni nostri, a Montreal, è un produttore televisivo di robaccia commerciale. E ricorda. Si torna agli anni settanta, a Roma: droga, alcol, vita d'artisti, discorsi, cultura e umorismo yiddish, la notte, il sesso decisamente aperto. Nel romanzo questo teatro è a Parigi, che sarebbe più adatta: Trinità dei monti, Trastevere e il Bolognese sono affascinanti, ma la Rive gauche, Saint Germain e Les deux magots lo sarebbero di più, in quella chiave. Il contrappasso non è comunque negativo perché Roma non è certo una novità ma è una memoria meno presente, un set meno frequentato di Parigi, già molto vista e metabolizzata nei film. Un bel gioco antagonista, di alto livello, fra libro e film.
Il temi centrali sono due, la trilogia delle mogli e l'amico scrittore "Boogie" Moscovitch, un "tossico" che ha tutte le qualità che non ha Barney: è bello ed ha grande talento. Ubriachi, giocano-litigano sul pontile di un lago, c'è di mezzo anche una pistola, insomma Boogie cade nell'acqua e scompare, mentre nel cielo volteggia un canadair. Nessuno saprà mai, neppure Barney, se se è stata disgrazia o omicidio. La prima moglie, incinta –di un altro ma Barney lo saprà dopo- muore suicida. La seconda, ebrea figlia di famiglia ricchissima è più fastidiosa che amata, ma il marito la trova in flagranza proprio con Boogie e dunque fine del matrimonio. La terza, Miriam, grande amore, tutto bene, due figli eccetera, lo lascia dopo una piccola scappatella con giovane escort. E sposa un altro, fascinoso e di successo.

Dustin
Una menzione per il padre, Dustin Hoffman. È stato un poliziotto piccolo ma durissimo, tutela il figlio dovunque, poi muore di infarto in un bordello, sorridendo.
Quando irrompe Dustin il film lo accoglie come un re. Il neolaureato del '67 adesso ha 73 anni, ma continua a comandare le scene. Più del protagonista Giamatti, che tutti hanno beatificato: trattasi certo di ottimo attore, ma gli manca l'appeal del grande protagonista. Comunque regge due ore e un quarto di inquadrature, aiutato dagli stacchi sul bellissimo Boogie e sulle mogli diversamente belle ma belle.

Sentimenti
Anche se il cinema non ha la capacità della letteratura, soprattutto di quella di Richler, di decifrare i sentimenti, il film di Lewis non può non portare qualità. I temi sono diluiti, semplificati, la macchina da presa possiede altre virtù. Il film inoltre ignora una figura molto importante del libro, Mc Tyer, scrittore canadese, cattolico, di successo. È l'antagonista più pressante di Barney: l'altro è un accademico, autore privilegiato dal target alto, è tutto ciò che Barney, che certo ha più soldi, invidia, pur non stimandolo. Mc Tyer avrebbe fatto partire una traiettoria lunga, innescato un capitolo invasivo. Il film lo ha depennato, la figura dell'antagonista era già presente in Moscovitch, gli autori hanno ritenuto che bastasse. Ancora una volta cinema vs letteratura, pesi diversi da amministrare.

Inquadratura
Il cinema prevale invece in una delle sequenze finali. I figli di Barney commentano il testamento. L'inquadratura si alza e oltre la grande finestra appare, di spalle, un vecchio su una panca, vicino al bordo di un lago. Barney è ancora vivo, ma l'alzheimer lo ha ridotto un vegetale. Dunque la sua vita, i ricordi, i dolori e i fallimenti, i piccoli trionfi, i sentimenti: tutto è stato cancellato, non esiste. Barney è passato. Barney non è esistito. È l'ultimo dramma, la grande cattiveria letteraria. Sul lago passa un canadair e negli occhi dell'uomo passa un barlume di memoria, il suo amico Moscovitch finito nell'acqua. Ma è un barlume, appunto, tutto sfuocato, la verità non c'è e non ci sarà.
Come sempre il romanzo arriva prima e più in profondità, ma agisce sul film in modo comunque efficace, lo soccorre. Va bene comunque.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati