Strani volantini tra i monumenti romani
Esce oggi nelle sale La città verrà distrutta all'alba, il remake del film omonimo di Romero diretto da Breck Eisner. Per l'occasione a Roma venerdì scorso si è svolta una piccola campagna virale del film tra la stazione Termini, piazza Trilussa, piazza Esedra, la basilica di Santa Maria degli Angeli, il Colosseo e la Piramide, che è consistita nella proiezione di scritte allarmanti sugli edifici più importanti della città “La città verrà distrutta all'alba del 23 aprile", " Rischio contaminazione, il virus dilaga", "La città verrà distrutta all'alba, rischio contaminazione", "La pazzia è contagiosa", come si può vedere nella clip girata a Roma davanti al Colosseo.
Il giorno successivo, sabato scorso, tra piazza del Popolo, via Condotti, piazza di Spagna, piazza Colonna e via Del Corso una squadra in assetto antivirus ha invece consegnato volantini in cui si avvertiva di un possibile contagio. Oltre a loro vi era l'inquietante presenza di una sagoma di una bambina con una maschera antigas come quella raffigurata nella locandina italiana.

Posto di blocco a Los Angeles
Di ben altro stampo è stata invece la proiezione speciale del film che si è tenuta a Los Angeles al Vista Theater lo scorso 24 febbraio a cui hanno partecipato i fans e la stampa, che per una serata si è trasformato nel cinema della piccola cittadina di Ogden Marsh. La Overture Films ha creato con dei posti di blocco una zona in quarantena: il pubblico che ha parcheggiato nelle vicinanze è stato fatto passare attraverso dei check-point da del personale militare armato e da dei scienziati che spiegavano che si trattava di una precauzione per un pericolo di quarantena e che stavano per portarli in una zona sicura. Alla fine della struttura è stato dato al pubblico un braccialetto da ospedale, mentre delle persone con la divisa HVAC facevano finta di prendere la temperatura e facevano delle domande a random. Poi il pubblico è stato mandato in un'area contenuta fatta da piccole barricate e successivamente è stato fatto passare in una zona dove i dottori e i militari cercavano di controllare le persone impazzite. Con gli effetti sonori è stata inoltre data l'impressione che ci fossero degli elicotteri che volavano nel cielo mentre luci multi colorate ruotavano tra una pioggia leggera che ha colpito la serata. La gente è stata poi fatta salire su degli autobus scolastici, simili a quello del film, ed è stata portata al Vista che per l'occasione è stato rinominato “Odgen Marsh Cinemas”.

Pericolo, breccia nella sicurezza
Dopo essere entrati velocemente nel cinema tutto sembrava abbastanza normale, c'erano dei militari che passeggiavano per i corridoi e delle voci che risuonavano nelle casse simili a quelle dei walkie talkies. Ma poco prima dell'inizio del film, un annunciatore è arrivato ed ha spiegato che il pubblico si trovava in una zona sicura ma subito dopo c'è stata una breccia nella sicurezza e la gente ha dovuto mostrare i propri braccialetti. Sono state portate via delle persone del pubblico che indossavano dei braccialetti rossi, che indicavano che erano infette mentre il resto del pubblico li aveva verdi, e sono state accompagnati fuori dal cinema molto aggressivamente. Alla fine del film c'è stata una festa, una saletta in cui si poteva essere truccati come i pazzi del film e un'altra dove si veniva intervista davanti ad uno schermo verde. All'evento erano presenti alcuni attori del film tra cui i cacciatori pazzi, Timothy Olyphant, Randha Mitchell, Danielle Panabaker, il regista Breck Eisner e Robert Hall, il prosthetics designer di Almost Human.
La Overture Films per l'occasione ha girato un piccolo video in cui è possibile vedere la realizzazione dell'evento e alcuni momenti della festa.