Inception |
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Un film di Christopher Nolan.
Con Leonardo DiCaprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Elliot Page.
continua»
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 142 min.
- USA, Gran Bretagna 2010.
- Warner Bros Italia
uscita venerdì 24 settembre 2010.
MYMONETRO
Inception
valutazione media:
3,67
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Per viaggiare nel subconscio c'è un trucco: lasciarsi andare
di Natalia Aspesi La Repubblica
Più stordisce la visione di Parigi che si ripiega su se stessa, con le macchine che corronoa tetto in giù, più si naviga in un vecchio minaccioso corridoio rovesciato, assiemea corpi in assenza di gravità, più si sgretolano i rocciosi grattacieli abbandonati che fanno da gigantesca barriera sul mare, più i tromboni della colonna sonora assordano e paralizzano, più, affascinatie frastornati, non si capisce nulla. Non solo gli spettatori, anche, nel film, in cui la studentessina di architettura Ariadne dall' aria sapiente Ellen Page (noiosina rispetto a Juno) chiede incerta: in che inconscio siamo? (Chi non è già tramortito, ride). Inception, autore Christopher Nolan, costato 170 milioni di dollari, incasso record in Usa, 570 milioni in un mese, fa rimbombare insieme fantascienza, Freud, Leonardo DiCaprio, action movie, scontri epici di automobili, sensi di colpa, incubi, Parigi, Londra, Los Angeles, Mombasa, sonniferi, vertigini, scontri tra guardie e ladri con smitragliate interminabili e Marion Cotillard (Oscar per La vie en rose, la canzone nella colonna sonora di Inception) trasformata da gobbina Edith Piaf in meravigliosa funebre fatalona alla Ava Gardner sempre in sottoveste nera. Per 2 ore e 25 minuti, il che giustifica lo smarrimento del pubblico che alla fine esce inciampando e con la testa gonfia: insomma, ne valeva la pena! Trama, forse: Cobb non è un ladro qualunque: a parte che è un Leonardo DiCaprio con baffetti biondi e una lacrima sul viso, il suo lavoro è addormentarsi, entrare nei sogni della sua preda e approfittare della sua distrazione onirica per rubargli quel che gli serve, idee, pensieri, segreti, progetti. Il magnate Saito, il più affascinante dei giapponesi, Ken Watanabe, gli chiede di ribaltare il suo lavoro, anziché sottrarre, inserire un' idea nella testa del figlio del magnate rivale moribondo, affinché divida l' immenso patrimonio evitando il pericolo che tutto il potere energetico si concentri in una sola mano. In un altro film lo scontro tra i due lestofanti gentiluomini sarebbe avvenuto con meno casino freudiano, sia pure con intervento di gangster, ma qui ci si mettono in sei per costruire sogni che diventeranno quelli della loro vittima e in cui anche loro entreranno. Persino gli sforzi di chi è arrivato a offrire un "manuale per l' uso" di Inception non bastano a rendere il film comprensibile: siamo nella realtà oppure nel sogno,o nel sogno in cui si sogna di sognare, al primo, al secondo, o nel profondo livello del subconscio? Il continuo chiacchiericcio allucinatorio non risolve il problema, che è comunque del tutto ininfluente: basta lasciarsi andare alle immagini e non sarà certo il primo film (anche di Nolan, tipo Il cavaliere oscuro) che seduce proprio perché senza capo né coda. Comunque c' è un ascensore sferragliante in cui capita per sbaglio anche l' architettina Ariadne, che va su e giù nel subconscio di Cobb, fermandosi su spiagge, camere d' albergo, luoghi sinistri, in cui entra sempre questa bella signora in nero armata di coltello o revolver, cattivissima. Gatta ci cova, nella malinconia del bel boss, chi sarà quella tipa amatissima che non vuole farlo uscire dal sogno, chi saranno quei piccini sfuggenti e irreali che lo ossessionano? Compare a un certo momento, si direbbe nel mondo reale, Michael Caine, che come attore resiste al tempo stoicamente e che nel film prima respinge poi accoglie e perdona Cobb per qualche tremendezza fatta in passato: padre, suocero, mah! Tripudio finale che si consiglia di affrontare con tappi alle orecchie: in pieno ron ron (dei personaggi, gli spettatori son desti per eccesso di baccano), s' intrecciano in totale frenesia tre livelli di subconscio molto pasticcioni, in cui gli stessi personaggi, sempre pestando o sparando a misteriosi nemici, si trovano contemporaneamente su un picco innevato, addormentati nella stanza di un albergo, dentro un pulmino che sta precipitando lentissimamente in un fiume. Si salveranno tutti, ci salveremo in pochi? Inspiegabile: va bene che sono gangster, ma è possibile che nei loro sogni non ci siano che bombardamenti, inseguimenti, incendi, crolli, conflitti a fuoco, e l' unica signora che compare, bella e dolente, vuol solo far fuori il suo innamorato prima che si svegli?
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