Shahrukh Khan e Kajoldi nuovo insieme dopo nove anni.
di Marlen Vazzoler
Il regista Karan Johar dirige la pellicola bollywoodiana Il mio nome è Khan sceneggiata da Shibani Bathija. Il film segna il ritorno sul grande schermo di Shah Rukh Khan e Kajol, interpreti nel 2001 di Kabhi Khushi Kabhie Gham... diretto sempre da Johar.
In alcune interviste per The Times of India tenutesi durante l'estate del 2009, Shah Rukh Khan ha dichiarato che il film non è incentrato sul terrorismo o sull'undici settembre e che la pellicola “Parla della relazione tra due persone, tra un individuo e lo Stato e tra una persona e il suo paese. Diciamo che ci sono tre componenti veramente importanti: la storia d'amore, l'Islam e una forma leggera di autismo”. Khan ha inoltre sottolineato come la pellicola affronti il rapporto tra il mondo occidentale e l'Islam e il suo cambiamento durante questi ultimi anni.
Secondo Khan un altro aspetto importante di Il mio nome è Khan è che all'interno del film non viene presa alcuna parte: “Stiamo solo cercando di dire che ci sono solamente persone buone e cattive. Non ci sono indù buoni, indù cattivi, cristiani buoni, cristiani cattivi. O sei una persona buona o una cattiva. Il criterio per deciderlo è l'umanità, non la religione”.