Anno | 2010 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 81 minuti |
Regia di | Mario Canale |
Attori | Giovanni Nuti, Anna Maria Malipiero, Giovanni Veronesi, Gianfranco Piccioli, Anna Nuti, Antonio Petrocelli, Carlo Verdone, Leonardo Pieraccioni Ugo Chiti, Giorgio Panariello, Alessandro Benvenuti, Maurizio Ponzi, Giuliana De Sio, Clarissa Burt, Isabella Ferrari, Ornella Muti, Carla Casalini, Alessandro Haber, Francesca Neri, Tullio Kezich, Maurizio Calvesi, Novello Novelli, Ferzan Ozpetek. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 24 febbraio 2012
Il cinema italiano si riunisce per celebrare Francesco Nuti, indiscusso re del botteghino tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta.
CONSIGLIATO SÌ
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Francesco Nuti e il suo essere uomo nella vita quotidiana e nel cinema. Il distinguersi e il fondersi dei due mondi e la depressione che finisce con il travolgere uno degli attori/registi più apprezzati del nostro cinema. Tutto questo viene raccontato in un prezioso documentario che esalta i pregi ma non nasconde i lati oscuri della personalità del protagonista. Mario Canale conosce bene Nuti e, grazie a numerose testimonianze, ne ripercorre la carriera sin dagli esordi. Ne emerge un ritratto sfaccettato che, con il contributo di dichiarazioni di Francesco, mostra la complessità del suo vivere il cinema come realtà che lo assorbe completamente finendo con il sovrapporsi anche con la vita privata, in particolare da quando il suo nome diventa fondamentale (come attore prima e come attore/regista poi). Ne fa da sensore il rapporto con le attrici, che finiscono quasi tutte con il divenire le sue compagne trasferendo le vicende del set nella vita, con candida ammissione dello stesso Nuti e di molti suoi collaboratori. Il suo è un cinema di comicità, di reazione e di poesia. Forse per questo il suo sogno (così come lo racconta Giovanni Veronesi) era quello di girare un film con Benigni (comico invece 'di azione') in una realtà post bellica un po' surreale. Surreale come il mondo in cui Francesco/Willy/Caruso viveva e faceva vivere i suoi personaggi.
Regista attento e preciso e quindi in grado di smentire con i fatti i suoi detrattori (che lo avevano lodato come attore ma lo snobbavano nel nuovo ruolo) ma anche uomo molto sensibile alla critica e incapace di superare la frustrazione a causa di quella specie di malinconia profonda che accompagnava un sorriso ironico ma fondamentalmente triste. Il fratello Giovanni, gli amici e i collaboratori (se ne rilevi il numero e l'importanza nel cast qui sopra) lo raccontano al passato quasi non ci fosse più perché sembrano avvertire, non tanto nella malattia che lo ha colpito, ma nel suo perdersi dentro il film che considerava come più suo (OcchioPinocchio) l'inizio di una fine artistica di cui sentono la ferita non più rimarginabile. Solo Giovanni, sul finale, prende coscienza di tutto ciò e testimonia che il fratello è sulla via della ripresa. Resta comunque il documentario che è un contributo importante alla storia del cinema italiano e del quale si consiglia di vedere anche i titoli di coda per poter poi assistere a una performance di Francesco molto significativa.
FRANCESCO NUTI... E VENGO DA LONTANO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€3,99 | – |
Al Festival Internazionale del film di Roma si omaggia un regista che da quattro anni non parla né cammina più, in seguito ad un coma durato due mesi e mezzo e che lo ha segnato duramente al risveglio: Francesco Nuti. Autore di questo docu-film dal titolo “Francesco Nuti...e vengo da lontano” è Mario Canale, già regista di due biografie dedicate a due mostri [...] Vai alla recensione »
interessantissimo documentario su Nuti, discreto e simpatico attore ma regista geniale. bistrattato prima e dimenticato dopo dal mondo dello spettacolo, oggi vive in silenzio il suo immenso dolore senza accusare nessuno ma con un credito enorme nei confronti di tutti, pubblico incluso....e speriamo che un giorno posso riscuoterlo. Vai Francesco!!! Voto: 10 e lode.