Dear John |
|||||||||||||
Un film di Lasse Hallström.
Con Channing Tatum, Amanda Seyfried, Henry Thomas, Scott Porter, Richard Jenkins.
continua»
Drammatico,
durata 105 min.
- USA 2010.
- Sony Pictures Italia
uscita venerdì 7 maggio 2010.
MYMONETRO
Dear John
valutazione media:
1,88
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
film patinatodi elgatolocoFeedback: 257537 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 15 giugno 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Francamente debole e"patinato"(una storia al cui confronto il tanto vituperato"Love Story", intendo in versione filmica è comunque quasi un capolavoro...)questo"Dear John"; non posso stabilire alcun rapporto con il libro di Nicholas Sparks, che non ho letto, ma il film di per sé, a parte un'acquiescenza totale alle tesi bellico-interventiste rispetto all'11 settembre(il rinnovo della leva, anzi della ferma militare, dove sappiamo che ormai negli States, dopo il Vietnam, l'arruolamento non è obbligatorio; ma , guerra e intervento militare a parte, qualche opzione diversa sarebbe pure stata possibile e il cinema avrebbe il compito, ritengo, di offrire qualche alternativa all'esistente, anche ex post), appare francamente retorico, scontato, con interpreti diretti in modo"stantio"da Lasse Hallstroem, Un inizio da"Big Wednesday"("Un mercoledì da leoni", 1978, del grande John Milius), ma poi tutto rientra nelle"morte gore"della routine e anche il tema, di per sé oltremodo interessante, del padre di John, "autistico"e monomaniacalmente concentrato solo sulla numismatica, che avrebbe rappresentato un écart rispetto a tale routine non viene approfondito come sarebbe/sarebbe stato opportuno, lasciando tutto un po'sospeso. Il resto della narrazione è debole, con interpreti che non trovano il modo di emergere in una narrazione drammatica che invece risulta sostanzialmente piatta, non perché priva di"colpi di scena"(non è di questo che ha necessariamente bisogno il dramma)ma perché Hallstro"m non è Bergman, per esemplificare. DIaloghi scontati, situazioni prevedibili, nessuna"novità creativa", per cui anche l'oblazione finale del protagonista appare, in realtà, abbastanza ingitustificata. Poco o nulla, insomma, per far"brillare"questa vicenda d'amore, di guerra, di conflitti sentimental-esistenziali. El Gato
[+] lascia un commento a elgatoloco »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di elgatoloco:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | d'aria 2° | marko morciano 3° | elgatoloco 4° | astromelia 5° | zollo 6° | siper 7° | ultimoboyscout |
|