C'era una volta la città dei matti

poichè ho ricevuto offese per i problemi  mentali   sto diffondendo   un mesaggio per far capire alla gente che queste tipo di malattie   sono malattie come altre  chiedo il piacere di parlarne di più   anche per televisione   per far capire  alla gente che potrebbe accadere a chiunque  Penso che oguno di noi deve diffondere questo messaggio   perchè se  noi o i nostri figli avranno dei problemi non li offendano altimenti  peggiorano come è accaduto a me .

io   ho avuto i mie problemi di testa e mi hanno detto in un modo dispreggiativo che dovevo andare in un ospedale neuro psichiatrico  e quindi ho fatto una ricerca su internet   su questi ospedali .ho letto che  c'era una volta la città dei matti è una storia vera  Tratta di franco Basaglia   che affermò che le  persone malati di mente possono stare nella società Invece prima venicono rinchiusi  io  che ho i mie problemi sono stata offesa e quindi  i mie problemi sono peggiorati 

Non un minuto di noia. Non un minuto da perdere. Niente in più o in meno. Tutta cultura, con tante emozioni e svago. Anche momenti di tenera comicità. Niente di scontato. Tutti attori BRAVISSIMI...e il protagonista, interpretato da GIFUNI impeccabile, anche con quell'accento veneto pulitissimo. Insomma, per me un capolavoro di 3 ore.

Buonasera ,sono la presidente di un' associazione di familiari di pazienti psichiatrici,Psiche 2000 Castelraimono(Macerata-Marche). Volevamo come associazione ,e sono certa che non saremo i soli,ringraziarla per aver scelto di portare in televisione la vita de lprof Basaglia,la nascita della legge 180 e di conseguenza dare visibilità a quelli che sono gli ultimi della fila dei malati e dimostrando con lo share ottenuto che gli italiani non sono insensibili a queste problematiche se presentate nella giusta maniera.Di solito dobbiamo combattere contro lo stigma,la paura,l'ignoranza o tuttalpiù l'indifferenza delle persone estranee e in più contro il sistema sanitario che funziona a macchia di leopardo politico per cui ci sono zone dove ipazienti perchè supportati da qualche politico locale hanno molto e altri che non hanno pratcamente nulla se non ci sono le famiglie a farsene carico. [+]

Buonasera ,sono la presidente di un' associazione di familiari di pazienti psichiatrici,Psiche 2000 Castelraimono(Macerata-Marche). Volevamo come associazione ,e sono certa che non saremo i soli,ringraziarla per aver scelto di portare in televisione la vita de lprof Basaglia,la nascita della legge 180 e di conseguenza dare visibilità a quelli che sono gli ultimi della fila dei malati e dimostrando con lo share ottenuto che gli italiani non sono insensibili a queste problematiche se presentate nella giusta maniera.Di solito dobbiamo combattere contro lo stigma,la paura,l'ignoranza o tuttalpiù l'indifferenza delle persone estranee e in più contro il sistema sanitario che funziona a macchia di leopardo politico per cui ci sono zone dove ipazienti perchè supportati da qualche politico locale hanno molto e altri che non hanno pratcamente nulla se non ci sono le famiglie a farsene carico.Sarebbe bello una seconda parte" LA città dei matti 30 anni dopo" ancora grazie Giuliana Depangher presidente Psiche 2000 Castelraimondo -------------------------------------------------------------------------------- Nessun virus nel messaggio in arrivo. Controllato da AVG - www.avg.com Versione: 9.0.733 / Database dei virus: 271.1.1/2688 - Data di rilascio: 02/14/10 20:35:00 [-]

il dolore  fa parte della vita, e più compiutamente è " l'altra faccia"  della possibilità di amare. (boris)  dimmi dottore, è il dolore che mi fa diventare matto o è perchè sono matto che provo dolore ?

Non ho avuto dubbi, la fiction andata in onda è forse, a mio avviso, una delle più azzeccate di questi ultimi tempi, per svariati motivi che proverò ad elencare.
Primo fra tutti il coraggio di affrontare un tema per niente facile e il modo in cui è stato affrontato, non la solita biografia sull'uomo Franco Basaglia, ma piuttosto su quello che ha voluto sollevare, d'altronde la legge 180, ancora oggi non mi sembra poi così ben applicata.
La delicatezza dei contenuti, nonostante la drammaticità e la dura realtà di tante scene, mi ha fatto riflettere davvero tanto; i sogni e le utopie racchiusi nella pancia del cavallo blu sono stati forse il fulcro della storia e, se mi permettete, ultima riflessione, la beffa del destino per un uomo che ha dedicato la sua vita a curare i cervelli delle persone ed è morto per un tumore al cervello. [+]

Non ho avuto dubbi, la fiction andata in onda è forse, a mio avviso, una delle più azzeccate di questi ultimi tempi, per svariati motivi che proverò ad elencare.
Primo fra tutti il coraggio di affrontare un tema per niente facile e il modo in cui è stato affrontato, non la solita biografia sull'uomo Franco Basaglia, ma piuttosto su quello che ha voluto sollevare, d'altronde la legge 180, ancora oggi non mi sembra poi così ben applicata.
La delicatezza dei contenuti, nonostante la drammaticità e la dura realtà di tante scene, mi ha fatto riflettere davvero tanto; i sogni e le utopie racchiusi nella pancia del cavallo blu sono stati forse il fulcro della storia e, se mi permettete, ultima riflessione, la beffa del destino per un uomo che ha dedicato la sua vita a curare i cervelli delle persone ed è morto per un tumore al cervello.
Inutile ripetere un bravo davvero a tutti, mi ha sorpreso l'intensa interpretazione della Puccini e la parte di Boris davvero magistrale. [-]

Importante evento.Perchè molto raro in televisione assistere a film quasi perfetti realizzati x la tv. Grande performace di gifuni, come sempre, ma anche gli altri attori sono bravissimi.

Come speravo C'era una volta la città dei matti è davvero una bella testimonianza che, a mio avviso, deve far riflettere sull'operato di quest'uomo che ha avuto il coraggio di "umanizzare" un mondo buio e nascosto come quello dei manicomi. Dietro a quelle persone spesso ci sono storie tristi e disperate che non hanno a che fare con la pazzia vera e propria, ma soltanto il bisogno di essere ascoltati e trattati come persone e non come squallidi numeri o, peggio, come cavie. Una lode a tutti gli interpreti, primo fra tutti a Fabrizio Gifuni che, per me, non è una scoperta. Aspetto la seconda parte, ma già la prima è stata abbondantemente promossa!

Spero tanto che seguendo queste due serate sull'operato di Basaglia si possa finalmente assistere a un prodotto di qualità come, purtroppo, raramente accade: davvero me lo auguro di tutto cuore!