donni romani
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venerdì 18 maggio 2012
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fantascienza umanissima
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Dopo essersi fatto apprezzare al Sundance Festival dove ha vinto il prestigioso Premio Speciale della Giuria "Another Earth" approda finamente anche in Italia. E' un film di fantascienza e allo stesso tempo un film strettamente legato alla nostra realtà.
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Dopo essersi fatto apprezzare al Sundance Festival dove ha vinto il prestigioso Premio Speciale della Giuria "Another Earth" approda finamente anche in Italia. E' un film di fantascienza e allo stesso tempo un film strettamente legato alla nostra realtà. Dopo Von Trier e il suo Melancholia un'altra pellicola affronta il tema di un pianeta che si avvicina alla terra. Meno metafisico e catastrofico del film di Von Trier la bella storia intimista ed umanissima che Cahill ci propone si svolge in un tempo presente ma turbato dall'avvicinarsi di un pianeta perfettamente speculare e simmetrico alla terra, dove ognuno di noi ha un suo doppio che ha vissuto le nostre stesse esperienze. In questo clima la diciassettenne Rhoda, studentessa talmente brillante da essere stata appena ammessa alla prestigiosa Università del MIT, provoca per distrazione - sta appunto guardando il nuovo pianeta - un tragico incidente stradale in cui muoiono la moglie incinta e il figlio di tre anni di John Burroughs, professore universitario e compositore di successo. Dopo quattro anni di carcere Rhoda ha perso tutto, la possibilità di una brillante carriera, i suoi amici, una prospettiva. Il senso di colpa la devasta e la spinge ad andare da Burroughs per tentare di scusarsi, ma trova un uomo alla deriva che vive in stato di abbandono, la casa in completo disordine, il piano dimenticato sotto la polvere e non ha il coraggio di confessargli chi è (visto che l'incidente avvenne quando lei era minorenne il suo nome non fu mai comunicato a Burroughs per questioni di privacy) e cosa ha fatto, ma si offre come domestica per pulirgli la casa. Pian piano riuscirà a stanare l'uomo dalla sua solitudine, a fargli riscoprire la vita, a farlo tornare a suonare e comporre. Parallelamente Rhoda cercherà di essere inserita nel numero minimo di astronauti che saranno inviati come esploratori sull'altro pianeta. Per ricominciare a vivere, per dare uno scopo a quell'esistenza spezzata, per provare a dimenticare e perdonare se stessa. Grande attenzione alle sfumature in questa opera prima di grande pregio, grande sensibilità nel mettere in scena sentimenti forti e violenti che diventano prigioni, magnifica interpretazione dei due protagonisti, misurati ed intensi allo stesso tempo. E un sottofinale ed un finale che spiazzano e riconciliano con il cinema meno convenzionale che come sempre ha il coraggio di non dare risposte semplici e compiaciute.
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fradrumsplayer
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giovedì 17 maggio 2012
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perchè questo film non esce a perugia?
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Un opera del genere merita davvero attenzione!
[+] anche io sono di perugia
(di vandamme84)
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epidemic
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giovedì 10 maggio 2012
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il pianeto gemello e i reietti
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non pensare a melancholia di Lars Von Trier è quasi impossibile. Cielo azzurro con pianeta annesso. Posto il fattore scatenante del pianetto gemello quelo che stupisce è l'elaborazione della storia. Trattare la fantascienza senza entrarvi è assolutamente lodevole, affrontare l'elemento Terra 2 come fattore di riscatto e farne uscire interessanti disquisizioni sociologiche è decisamente d'impatto...più della solita squadra di astronauti supermachi alla conquista del pianeta gemello. Come recita il film...qua la squadra è fatta di reietti ed emarginati...coloro i quali il grande vuoto lo conoscono già e li accompagna ogni giorno. Gran bel film! e bravissima
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nfl 26
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domenica 19 febbraio 2012
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un capolavoro!
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Di ritorno dai festeggiamenti per la laurea appena raggiunta, Rhoda causa un terribile incidente nel quale muoiono una madre ed il suo bambino. Quattro anni sono la pena che Rhoda deve scontare in carcere. Al termine di questi quattro anni, Rhoda, viene accolta a braccia aperte dai familiari, ma la ragazza non è si sente comunque a casa sua; c'è qualcosa che lei sente il bisogno irrefrenabile di fare. Rhonda decide che deve avvicinarsi a quel padre che si è visto portare via tutta i suoi amori più grandi la notte di quattro anni fa! A fare da sfondo a questa drammatica vicenda vi è la scoperta più grande che il genere umano abbia mai fatto: un pianeta, con le stesse sembianze della Terra ed abitato da umani! Questa pellicola indipendente è stata presentata in anteprima al Sundance Film Festival, lasciando tutti a bocca aperta.
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Di ritorno dai festeggiamenti per la laurea appena raggiunta, Rhoda causa un terribile incidente nel quale muoiono una madre ed il suo bambino. Quattro anni sono la pena che Rhoda deve scontare in carcere. Al termine di questi quattro anni, Rhoda, viene accolta a braccia aperte dai familiari, ma la ragazza non è si sente comunque a casa sua; c'è qualcosa che lei sente il bisogno irrefrenabile di fare. Rhonda decide che deve avvicinarsi a quel padre che si è visto portare via tutta i suoi amori più grandi la notte di quattro anni fa! A fare da sfondo a questa drammatica vicenda vi è la scoperta più grande che il genere umano abbia mai fatto: un pianeta, con le stesse sembianze della Terra ed abitato da umani! Questa pellicola indipendente è stata presentata in anteprima al Sundance Film Festival, lasciando tutti a bocca aperta. Uno dei più grandi film indipendenti di quest'anno e non solo. Il film è diretto dal giovane regista Mike Cahill; ottime la fotografia (dello stesso Cahill) e la colonna sonora. Il film a sfondo fantascientifico, più che mai, analizza l'essere umano e il suo comportamento nelle situazioni più difficili.
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momoiro
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domenica 8 gennaio 2012
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another planet
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Film carino anche se un pò "lento" nei tempi.
Certamente flashante il finale e il concetto di specularità che poi è l'anima del criterio di svolgimento del film.
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crazyorange
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domenica 7 agosto 2011
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un capolavoro dalla profonda retorica filosofica
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Quest'oggi, sul grande schermo del Festival del film di Locarno, ho avuto la possibilità di vedere un vero capolavoro del cinema contemporaneo.
Another Earth è un film in parte fantascientifico, ma anche retorico, filosofico, sociologico, poetico, drammatico.
Una pellicola che ti tiene col fiato sospeso fino ai titoli di coda, facendoti infine riflettere profondamente sul uomo, la sua natura, i suoi comportamenti, la sua ipocrisia, e molti altri aspetti in cui l'animo umano è avvolto. Un nuova Terra che altro non è che uno spunto per riflettere sulla nostra attuale vita.
Un film che mi ha veramente sorpreso; un capolavoro.
R.
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Quest'oggi, sul grande schermo del Festival del film di Locarno, ho avuto la possibilità di vedere un vero capolavoro del cinema contemporaneo.
Another Earth è un film in parte fantascientifico, ma anche retorico, filosofico, sociologico, poetico, drammatico.
Una pellicola che ti tiene col fiato sospeso fino ai titoli di coda, facendoti infine riflettere profondamente sul uomo, la sua natura, i suoi comportamenti, la sua ipocrisia, e molti altri aspetti in cui l'animo umano è avvolto. Un nuova Terra che altro non è che uno spunto per riflettere sulla nostra attuale vita.
Un film che mi ha veramente sorpreso; un capolavoro.
R.Younis
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crazyorange
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venerdì 5 agosto 2011
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un capolavoro dalla profonda retorica filosofica
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Quest'oggi, sul grande schermo del Festival del film di Locarno, ho avuto la possibilità di vedere un vero capolavoro del cinema contemporaneo.
Another Earth è un film in parte fantascientifico, ma anche retorico, filosofico, sociologico, poetico, drammatico.
Una pellicola che ti tiene col fiato sospeso fino ai titoli di coda, facendoti infine riflettere profondamente sul uomo, la sua natura, i suoi comportamenti, la sua ipocrisia, e molti altri aspetti in cui l'animo umano è avvolto. Un nuova Terra che altro non è che uno spunto per riflettere sulla nostra attuale vita.
Un film che mi ha veramente sorpreso; un capolavoro.
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