La recensione ***
L’efferato giardiniere Freddy Kruger risorge dalle sue ceneri esattamente, come la mistica fenice, in cerca di vendetta. Tutti gli abitanti di Springwood che lo hanno bruciato vivo la pagheranno cara e quale modo migliore per vendicarsi se non toccando i limiti della protezione genitoriale, colpendoli proprio lì dove le madri e i padri non possono custodirli, vale a dire nei sogni? Questa è la trama del fumetto pubblicato dalla Planeta De Agostini nel 2009, che si avvale di autori come Chuck Dixon e Kevin West. A loro il compito di trasporre dentro scene di carta e nuvole parlanti l’entusiasta rivincita di un fantasma violentemente ucciso. Un regolamento di conti affascinante anche nella bellezza dei disegni contaminati dal sangue e dalla morte. 96 pagine di puro orrore.

In sintesi
Il giardiniere Freddy Kruger è la vittima di una folla inferocita. Accusato di essere un pedofilo, viene inseguito dai genitori della cittadina di Springwood e poi bruciato vivo. Da quel momento, i teenagers di Springwood non sono al sicuro… nei loro sogni. Se la realtà è un lido sicuro in cui approdare, il sonno, necessario quanto il cibo, mette a repentaglio le loro vite. Perché? Perché tutti sognano sempre lo stesso uomo nero. Un individuo con il volto completamente bruciato dalle ustioni, con l’affilato guanto di potatore di siepi nella mano destra e una maglia nera e rossa che tenta di ucciderli uno dopo l’altro nel sogno come nella realtà. Ed è proprio Freddy Kruger, l’uomo dei loro incubi, tornato dall’aldilà in cerca di vendetta.

Gli autori
Charles “Chuck” Dixon, nasce il 14 aprile 1954 a Philadelphia, dove cresce con la passione per i fumetti. Dopo ave conosciuto personalità del settore come Steve Ditko, Alex Toth e Russ Heath, si decide a diventare anche lui uno sceneggiatore di comic book, lavorando per case editrici come: Bongo Comics, CrossGen Comics, Dark Horse Comics, DC Comics, Devil’s Due, Eclipse Comics, First Comics, Marvel, Moonston e Wildstorm Productions. Diventa celebre come autore dei fumetti di Batman per tutti gli Anni Novanta, ma va ricordato che a lui si devono le storie di Conan il barbaro, di Airboy, Catwoman, Robin, Batgirl, Green Arrow, i Simpsons, e persino un adattamento in fumetto del romanzo di R.R. Tolkien “The Hobbit”.
Kevin West è nato e cresciuto a Chicago. Dopo aver studiato alla University of Illinois, fa tantissimi lavori, conclusi con il lavoro di freelancer in una serie di progetti che includevano layout di videogame, storyboards e design. Diventato illustratore per l’infanzia, nel 1991 viene assunto da molte case editrici di fumetti come la Marvel, la DC, la Wildstorm, la Malibu, la Acclaim e la Disney.

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