Watchmen |
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Un film di Zack Snyder.
Con Malin Akerman, Billy Crudup, Matthew Goode, Jackie Earle Haley, Jeffrey Dean Morgan.
continua»
Azione,
durata 163 min.
- Gran Bretagna, USA, Canada 2009.
- Universal Pictures
uscita venerdì 6 marzo 2009.
- VM 14 -
MYMONETRO
Watchmen
valutazione media:
2,84
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un'ottima trasposizione, quasi indolore.di Erling KhanFeedback: 0 |
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sabato 7 marzo 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Uscendo da una recentissima rilettura del fumetto originale, è inutile negare che all'ingresso al cinema, complici anche i bellissimi trailer, l'aspettativa era alta tanto quanto la paura di rimanere inevitabilmente deluso. Due ora e mezza dopo, in che condizioni psicofisiche sarò uscito? Non è il fumetto di Alan Moore, certo, quello era di 414 pagine, ed a meno di non farne una saga (Oddio, basta, no!) qualcosa andava tagliato, ma tutto sommato la "sfoltitura" è stata "quasi" indolore. Ecco i miei quasi: Ozymandias, francamente, perde un pò del suo appeal, poichè gli viene negato il "monologo davanti ai teleschermi" dove davvero si capisce cos'è che fa la differenza tra l'uomo più intelligente della terra ed un produttore di action figures. Inoltre scompaiono, salvo un "cammeo" finale, l'edicolante ed il ragazzino che legge il fumetto, perdendo con loro parte della componente sociale e politica dell'opera originale. Perso anche lo psicologo. Dispiace un pò per tutti, ma se uno non sapesse che ci sono stati, non li avvertirebbe nemmeno questi vuoti. Per il resto, pur cambiando gli eventi del finale, il film restituisce sostanzialmente il senso del fumetto, perchè più che cambiarlo, si azzarda solo a semplificare un pò. D'altronde, realisticamente, The Watchmen non era un fumetto godibile proprio da tutti, ma mentre il superpotere di un disegnatore (tecnica e fantasia) gli permette di erigere edifici su marte a costo di carta e matita, per un regista l'esigenza di far quadrare i bilanci costringe ad una maggiore commercializzazione del suo prodotto: qualche scazzottata coreografata c'è, ma si può soppravivvere. I personaggi ci sono (Nixon compreso), ed è ancora difficile capire chi è davvero nel giusto tra i Watchmen, e questo è importante, in un epoca di trasposizioni da libri e fumetti orride (Chi ha detto "Io sono leggenda"?)(per non dire "Spider Man 3"). La colonna sonora, forse un pò pretenziosa in alcune citazioni cinematografiche, è davvero piacevole, con un paio di "trovate" capaci di renderla parte integrante della narrazione, allontanandosi in questo dall'opera originale, dove, per scelte stilistiche, onomatopee e musica sono assenti, al contrario del Moore di V per Vendetta: una digressione piacevole, specie nel finale con All Among the Watchtower di Hendrix e, soprattutto, nei MERAVIGLIOSI, lunghi, titoli di apertura, durante i quali The Times They Are A-Changin' di Bob Dylan ci introduce nel "passato del passato" alternativo regalatoci da Moore. Due ore e mezza dopo (ma il Dr.Manhattan direbbe che tutti gli eventi sono contemporanei) sono uscito decisamente appagato. Dalla musica, dalla storia, da un finale diverso da quelo che conoscevo ed anche, lo confesso, da qualche effettuccio speciale. Dopo The Dark Knight un altra, personale, conferma: è possibile fare bei film da bei fumetti! Un film è un film, un fumetto è un fumetto, occhèi, ma...ci siamo capiti? ps: e quanto mai il gufo di Merlino si chiama Archimede? Ma sono impazziti i traduttori? Era Anacleto 20 anni fa, e lo è tutt'ora!
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