biscotto51
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mercoledì 3 agosto 2022
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bischerata
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Se vi piacciono i supereroi con superpoteri, i giganti umani con la faccia blu che un momento stanno sulla Terra e il momento dopo stanno su Marte dove li aspetta una non meglio specificata astronave bislacca. Se vi piacciono le trame inverosimili e fumettistiche, gli effetti molto speciali, beh guardate pure questa bischerata adatta ai fanciulli con molta fantasia e tempo da perdere. L'unico momento passabile è quello dove due supereroi trombano come due esseri umani. Peccato che siano in penombra.
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franco fruciano
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venerdì 22 gennaio 2021
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non ci sono supereroi, ma solo eroi.
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“Sto guardando le stelle, sono così distanti… E la loro luce impiega tanto per raggiungerci… Tutto quello che vediamo delle stelle sono solo vecchie fotografie. (Dottor Manhattan)”.
Qui non ci sono supereroi. Anzi no, uno c'è. Eppure questo universo ha il potere di cambiare il corso della storia umana.
Di sicuro uno dei film che preferisco. E’ girato in modo eccellente, affronta temi impegnativi ed esistenziali con attenzione e precisione. Tra tutte le pellicole tratte da fumetti questa è di un altro pianeta: è semplicemente perfetta, sotto ogni punto di vista. Bellissime le scene, spettacolari gli effetti e una grandiosa colonna sonora.
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“Sto guardando le stelle, sono così distanti… E la loro luce impiega tanto per raggiungerci… Tutto quello che vediamo delle stelle sono solo vecchie fotografie. (Dottor Manhattan)”.
Qui non ci sono supereroi. Anzi no, uno c'è. Eppure questo universo ha il potere di cambiare il corso della storia umana.
Di sicuro uno dei film che preferisco. E’ girato in modo eccellente, affronta temi impegnativi ed esistenziali con attenzione e precisione. Tra tutte le pellicole tratte da fumetti questa è di un altro pianeta: è semplicemente perfetta, sotto ogni punto di vista. Bellissime le scene, spettacolari gli effetti e una grandiosa colonna sonora. Esaltanti le frasi dell'impavido Rorsharch degne di un vero Americano che affronta con coraggio e presunzione chiunque gli si presenti sulla strada, sia esso un uomo o un dio: "non sono io ad essere rinchiuso qui con voi, ma siete voi ad essere rinchiusi qui con me".
Un film molto particolare, certo non equiparabile in frastuono agli abituali film sui supereroi rivolti al grande pubblico. Watchmen è uno di quei capolavori che resta incompreso alla maggior parte degli spettatori, abituati ai soliti “film coi supereroi” solo azione, ma regala anche spunti di riflessione sulla società e sulla psicologia umana, sulle sue fragilità e debolezze. Watchmen è filosofia. Watchmen è onnipotenza. Whatchman è un’opera d’arte.
Alla fine, i personaggi non possono essere definiti tanto dei veri e propri supereroi, quanto dei "guardiani" mascherati: la maschera come pretestopera nascondere ed analizzare le debolezze umane, il sottile confine tra bene e male, l’incapacità di accettare il diverso. Un film assolutamente superiore della stragrande maggioranza dei suoi simili. Consigliato a chi vuol riflettere dopo la visione. Va visto e rivisto...
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raysugark
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venerdì 7 settembre 2018
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watchmen
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Negli anni ‘80, Alan Moore e Dave Gibbons si sono messi al lavoro, per creare la miniserie fumetto Watchmen. Per poi essere stato successivamente pubblicato nel 1987, come una raccolta in unico volume. Watchmen ha riscosso un notevole successo, da essere riconosciuto in The Times come uno dei 100 migliori romanzi inglesi dal 1923 ad oggi. Vincendo anche nel 1988, Hugo Awards ed Eisner Awards. Solitamente i supereroi vengono visti in modo positivo dalle persone, per quanto le loro capacità così straordinarie possono salvare chiunque si trova in pericolo. Invece Watchmen ha cambiato questo aspetto sui supereroi che vengono visti come dei vigilanti, da cui non possono salvare le persone per quanto vengono considerati come un pericolo pubblico.
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Negli anni ‘80, Alan Moore e Dave Gibbons si sono messi al lavoro, per creare la miniserie fumetto Watchmen. Per poi essere stato successivamente pubblicato nel 1987, come una raccolta in unico volume. Watchmen ha riscosso un notevole successo, da essere riconosciuto in The Times come uno dei 100 migliori romanzi inglesi dal 1923 ad oggi. Vincendo anche nel 1988, Hugo Awards ed Eisner Awards. Solitamente i supereroi vengono visti in modo positivo dalle persone, per quanto le loro capacità così straordinarie possono salvare chiunque si trova in pericolo. Invece Watchmen ha cambiato questo aspetto sui supereroi che vengono visti come dei vigilanti, da cui non possono salvare le persone per quanto vengono considerati come un pericolo pubblico. Ancora adesso il Graphic Novel ha fatto molto discutere, da alcuni fumettisti e cineasti che lo considerano come un grande capolavoro e da altri invece come un’opera sopravalutata. Nel corso degli anni ci sono state varie difficoltà, per adattare in grande schermo Watchmen. Per il fatto che il Graphic Novel esplora temi realistici e filosofici, da richiedere tempo a elaborare lo script. Molti registi tra cui Terry Gilliam provarono a sviluppare un’adattamento cinematografico su Watchmen, rinunciando il progetto per la complessità dell’opera. Finché Zack Snyder è stato coinvolto nel progetto, dopo il grande successo del suo film precedente 300. Dopo una lavorazione impegnativa, anche grazie alla collaborazione del co-autore Dave Gibbons, nel 2009 esce il terzo film di Zack Snyder Watchmen. Il film segue fedelmente l’atmosfera dell’opera originale, anche lo sviluppo dei personaggi da cui le performance del cast sono stati molto accurati. Jeffrey Dean Morgan è stato capace a dare un’ottima performance da The Comedian, come un personaggio violento e cosciente su come il mondo è così folle da sembrare una barzelletta cruenta. Billy Crudup ha raffigurato molto bene Dr. Manhattan, come uno dei vigilanti più potenti al mondo che viene ingiustamente accusato come una divinità che può distruggere il mondo intero. Jackie Earle Haley è riuscito a rappresentare Rorschach, come uno psicopatico vigilante che sa solo trovare giustizia nei modi più efferati. Raccontando attraverso il suo diario i seguenti fatti della storia, anche di come Rorschach vede attorno a lui le persone che circolano per le strade di New York. Il film come il Graphic Novel è ricco di colpi di scena che riesce a sorprendere e a scioccare, da poter catturare l’attenzione del pubblico e della critica dall’inizio fino alla fine della storia. La colonna sonora elaborata da Tyler Bates riesce a mantenere l’atmosfera del film, che spesso cambia da dark noir fino a essere epicamente emozionante. Il film è riuscito a sorprendere il pubblico e la critica, ma soprattutto agli amanti dell’opera originale di Alan Moore e Dave Gibbons. Da cui Watchmen è ancora adesso considerato, uno dei film più discussi di tutti i tempi.
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fredian
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lunedì 7 maggio 2018
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non la solita americanata
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Sono completamente d'accordo. Un ottimo film suggestivo e visionario, da vedere e rivedere .
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xxx
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mercoledì 8 novembre 2017
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che bello!!
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La trasposizione cinematografica più bella che abbia mai visto di un graphic novel, e che graphic novel, molto fedele alla storia cartacea. Complimenti Snyder, complimenti Alan Moore, altro che quelle caga.. di x Man, Fantastici Quattro etc.
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shingotamai
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giovedì 20 luglio 2017
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ottobre 1985
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Ottimo film di Snyder.
Credo che il punto di forza sia stato quello di scavare ampiamente nell'animo dei protagonisti.
QuestA cosa assottiglia sensibilmente la distanza tra uomo e supereroe,dando quasi una sensazione di realtà,laddove il Dio superiore è rappresentato dal dottor Manhattan che spesso è superiore o indifferente alle dinamiche della razza umana.
Alla fine se ne interesserà, in una sorta di auspicio per il mondo odierno.
Non conoscendo il fumetto originale,non mi avventuro in considerazioni sulla fedele trasposizione,piuttosto mi è nata la curiosità di maggiori informazioni su storia e personaggi.
La pellicola dura più di due ore,che potrebbero anche risultare eccessive,e in alcuni momenti è effettivamente così ,ma necessarie per l'introspezione di cui sopra.
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Ottimo film di Snyder.
Credo che il punto di forza sia stato quello di scavare ampiamente nell'animo dei protagonisti.
QuestA cosa assottiglia sensibilmente la distanza tra uomo e supereroe,dando quasi una sensazione di realtà,laddove il Dio superiore è rappresentato dal dottor Manhattan che spesso è superiore o indifferente alle dinamiche della razza umana.
Alla fine se ne interesserà, in una sorta di auspicio per il mondo odierno.
Non conoscendo il fumetto originale,non mi avventuro in considerazioni sulla fedele trasposizione,piuttosto mi è nata la curiosità di maggiori informazioni su storia e personaggi.
La pellicola dura più di due ore,che potrebbero anche risultare eccessive,e in alcuni momenti è effettivamente così ,ma necessarie per l'introspezione di cui sopra.
Colorato,dai toni seriosi e quasi apocalittico,quest'opera non si ferma al cinema di puro intrattenimento,nonostante i doverosi effetti speciali.
Ottima la colonna sonora,ne consiglio la visione anche ai non amanti dei fumetti Marvel.
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elgatoloco
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lunedì 31 ottobre 2016
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bisogno di superuomini?
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Guardando a"Watchmen", opera"finita"quale film e non come cartoon di Alan Moore e Dave Gibbons, l'impressione è di una notevole confusione, non sempre creativa(il caos, qui contrariamente alla speranza nietzschiana, qui non partorisce stelle...): assemblati temi e tempi diversi-dove, per. lo spettatore digiuno di storia contemporanea si troverà/troverebbe comunque a disagio, opinabilmente...-il regista Zack Snyder non riesce, in buona sostanza, a realizzare una produzione compiuta di senso: se da un lato, certamente, vale il brechtiano"Beato il popolo che non ha più bisogno di eroi"("Madre coraggio e i suoi figli"), dall'altro, quasi disperatamente, la società e la cultura massmediale made in USA non solo ne ha bisogno, ma tale bisogno lo rivendica disperatamente, ma tali eroi devono o almeno dovrebbero essere"supereroi".
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Guardando a"Watchmen", opera"finita"quale film e non come cartoon di Alan Moore e Dave Gibbons, l'impressione è di una notevole confusione, non sempre creativa(il caos, qui contrariamente alla speranza nietzschiana, qui non partorisce stelle...): assemblati temi e tempi diversi-dove, per. lo spettatore digiuno di storia contemporanea si troverà/troverebbe comunque a disagio, opinabilmente...-il regista Zack Snyder non riesce, in buona sostanza, a realizzare una produzione compiuta di senso: se da un lato, certamente, vale il brechtiano"Beato il popolo che non ha più bisogno di eroi"("Madre coraggio e i suoi figli"), dall'altro, quasi disperatamente, la società e la cultura massmediale made in USA non solo ne ha bisogno, ma tale bisogno lo rivendica disperatamente, ma tali eroi devono o almeno dovrebbero essere"supereroi"... Supereroi, in pieno, almeno secondo i parametri mediali, appunto e made in USA...Ogni riferimento a Nietzsche, rispetto all'"Uebermensch", qui appare fuori luogo, in quanto se ne esalta, invece, la dimensione ginnico-competitiva/guerresca. Rimane interessante, se "presa con le pinze", ossia appunto facendo decisamente epochè da quanto regista e sceneggiatori"vogliono dire"(a tratti, a voler essere cattivi, c'è anche da dubitare che essi stessi lo sappiano..,mera cattiveria, forse, ma il divo Giulio notoriamente aggiungeva che "a voler pensar male si fa peccato, ma spesso ci si avvicina alla verità"...), bisogna pur apprezzare la riproposizione, certo confusa, meramente rapsodica, appunto confusa e assolutamente"casuale"della storia contemporanea USA ma anche mondiale(lo si voglia o no, non si dà storia mondiale, da fine Ottocento in poi, senza USA e d'altra parte l'azione degli States nella storia mondiale è cos^ ampia e profonda da non essere concepibile senza riferimento, quantomeno, a tutto il pianeta terra, ma anche almeno a tutto il sistema solare-"Space MigratioN"docet); ciò, negli States dove il "cittadino medio" di storia e geografia sa poco per non dire nulla, è già un grande merito-tuttavia, ci vorrebbe un corso apposito per fargli contestualizzare un po'organicamente quanto qui(nel film, s'intende)coglie"rapsodicamente", appunto, per essere generosi, come ricordato sopra... Almeno , salvo le sequenze inziali contornate da"The times are changing"di Dylan, dove il grande song è comunque assolutamente protrettico, un altro grande motivo, come"Hallelujah"di Leonard Cohen viene finalmente ben letto, quale soddisfazione dopo l'accoppiamento, non in accezione religiosa, che con il motivo stesso non c'entra per nulla. Interpreti nella"norma", per così dire, sempre che la"norma"esista... comunque atti all'uopo... El Gato
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giusetarall
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martedì 25 ottobre 2016
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zack snyder apre le danze alle trasposizioni
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Nel pieno periodo della guerra fredda, quando le relazioni tra le due più grandi potenze al mondo diventano sempre più tese, la polizia è impegnata a indagare sulla morte di un misterioso individuo caduto giù da una finestra di un grattacielo. Quel misterioso individuo è in realtà Edward Blake, il "Comico", uno dei vigilanti mascherati più abili e sanguinari della storia. Dopo la decisione del congresso di mettere al bando le maschere, ogni membro dei Watchmen cerca di crearsi un posto nella società, e la loro già poca tranquillità viene scossa da questo omicidio. Jon Osterman detto dottor Manhattan al servizio del governo dopo lo scioglimento dei Watchmen,in quanto deterrente nucleare umano grazie ai poteri acquisiti dopo un incidente all'interno dei suoi laboratori,la sua compagna Spettro di Seta II con la quale non vive un rapporto pacifico vista la natura non proprio umana di Jon, Rorschach personaggio molto tenebroso e a volte dai comportamenti psicopatici, Daniel Dreiberg che veste i panni di Gufo Notturno II e infine Adrian Veidt alias Ozymandias l'uomo più intelligente del mondo si ritrovano ad indagare per scoprire se dietro l'omicico di Blake c'è un fantomatico killer di maschere che ha messo tutti loro nel suo obiettivo.
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Nel pieno periodo della guerra fredda, quando le relazioni tra le due più grandi potenze al mondo diventano sempre più tese, la polizia è impegnata a indagare sulla morte di un misterioso individuo caduto giù da una finestra di un grattacielo. Quel misterioso individuo è in realtà Edward Blake, il "Comico", uno dei vigilanti mascherati più abili e sanguinari della storia. Dopo la decisione del congresso di mettere al bando le maschere, ogni membro dei Watchmen cerca di crearsi un posto nella società, e la loro già poca tranquillità viene scossa da questo omicidio. Jon Osterman detto dottor Manhattan al servizio del governo dopo lo scioglimento dei Watchmen,in quanto deterrente nucleare umano grazie ai poteri acquisiti dopo un incidente all'interno dei suoi laboratori,la sua compagna Spettro di Seta II con la quale non vive un rapporto pacifico vista la natura non proprio umana di Jon, Rorschach personaggio molto tenebroso e a volte dai comportamenti psicopatici, Daniel Dreiberg che veste i panni di Gufo Notturno II e infine Adrian Veidt alias Ozymandias l'uomo più intelligente del mondo si ritrovano ad indagare per scoprire se dietro l'omicico di Blake c'è un fantomatico killer di maschere che ha messo tutti loro nel suo obiettivo.
Il film è la trasposizione cinematografica del fumetto di Alan Moore e Dave Gibbson. Alan Moore si conosce anche per V for Vendetta, altra opera molto apprezzata e che ha goduto anch'essa di una fortunata trasposizione cinematografica.
Il fascino di Watchmen sta proprio nel riuscire a mettere a nudo ogni personaggio, all'apparenza forti e coraggiosi eroi mascherati, ma con difetti e debolezze umane. Debolezze che vengono accentuate anche dal periodo storico immaginario che vivono i personaggi, un post guerra del Vietnam che vede vincitrice l'America (grazie all'aiuto di Manhattan) e ad una situazione politica nella quale primeggia nuovamente Richard Nixon. Inoltre la Russia diventava sempre più pericolosa minacciando un imminente attacco nucleare. In questa atmosfera,il Comico che sembra essere senza scrupoli e privo di ogni ritegno morale, in realtà aveva capito come girava il mondo e aveva deciso di diventarne una parodia, mentre Jon sembra allontanarsi sempre più dal suo lato umano, ha bisogno di chiudersi in un bozzolo (su marte) per far sbocciare nuovamente l' interesse nella razza umana. Alla fine Rorschach sembra essere l'unico collante che tiene uniti tutti fino al raggiungimento del loro obiettivo, restando fedele alla propria moralità.
Zack Snyder è oggi uno dei registi più discussi della scena cinematografica. In questa opera è riuscito a rispettare per grandi linee l'opera fumettistica di Moore, seppur in alcuni tratti se ne discosta. Il cast ha fatto un lavoro eccellente, da Dean Morgan che è riuscito a dipingere il Comico con tutte le sue infinite sfacciettature, a Earle Haley che dà il giusto carisma al personaggio di più discusso e tenebroso. L'intro col sottofondo di "The times they are a changin" di Bob Dylan è molto suggestionante, dà già l'idea di ciò che è accaduto da un punto di vista storico,portando a conoscenza del pubblico anche l'esistenza di una prima generazione di Watchmen.
Con questa pellicola Snyder apre le danze ad una fortunata serie di trasposizioni cinematografiche di fumetti nello stile che tanto lo contraddistingue, seppur a volte con mancanze nella sceneggiatura, riuscendo più o meno sempre a dare carattere e imponenza ad ogni opera.
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aristoteles
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martedì 1 dicembre 2015
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doctor manhattan
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Buon film che si fa seguire ben volentieri.
A differenza di altre pellicole comprensive di super eroi,qui su da molto spazio al lato introspettivo dei personaggi,scavando a fondo nella personalità e del vissuto di ognuno.
Il tizio più affascinante è Manhattan,praticamente un Dio vivente,sebbene sia stato uomo non gradisce, di fatto,occuparsi della sua "specie".
Forse un poco di umanità in più avrebbe dovuto averla,tuttavia ,verso il finale,c'è un parziale riscatto.
In fondo il film è una sorta di condanna della selvaggia condotta della razza umana.
Interessante e con una sceneggiatura apprezzabile ,il film possiede anche una più che accettabile veste grafica.
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Buon film che si fa seguire ben volentieri.
A differenza di altre pellicole comprensive di super eroi,qui su da molto spazio al lato introspettivo dei personaggi,scavando a fondo nella personalità e del vissuto di ognuno.
Il tizio più affascinante è Manhattan,praticamente un Dio vivente,sebbene sia stato uomo non gradisce, di fatto,occuparsi della sua "specie".
Forse un poco di umanità in più avrebbe dovuto averla,tuttavia ,verso il finale,c'è un parziale riscatto.
In fondo il film è una sorta di condanna della selvaggia condotta della razza umana.
Interessante e con una sceneggiatura apprezzabile ,il film possiede anche una più che accettabile veste grafica.
Peccato per il custome di "gufone" che fa davvero il verso a Batman,ma anche il "comico" sembra un Robin "appesantito".
Discreto,secondo me,ma non un capolavoro.
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aristoteles
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martedì 1 dicembre 2015
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doctor manhattan
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Buon film che si fa seguire ben volentieri.
A differenza di altre pellicole comprensive di super eroi,qui su da molto spazio al lato introspettivo dei personaggi,scavando a fondo nella personalità e del vissuto di ognuno.
Il tizio più affascinante è Manhattan,praticamente un Dio vivente,sebbene sia stato uomo non gradisce, di fatto,occuparsi della sua "specie".
Forse un poco di umanità in più avrebbe dovuto averla,tuttavia ,verso il finale,c'è un parziale riscatto.
In fondo il film è una sorta di condanna della selvaggia condotta della razza umana.
Interessante e con una sceneggiatura apprezzabile ,il film possiede anche una più che accettabile veste grafica.
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Buon film che si fa seguire ben volentieri.
A differenza di altre pellicole comprensive di super eroi,qui su da molto spazio al lato introspettivo dei personaggi,scavando a fondo nella personalità e del vissuto di ognuno.
Il tizio più affascinante è Manhattan,praticamente un Dio vivente,sebbene sia stato uomo non gradisce, di fatto,occuparsi della sua "specie".
Forse un poco di umanità in più avrebbe dovuto averla,tuttavia ,verso il finale,c'è un parziale riscatto.
In fondo il film è una sorta di condanna della selvaggia condotta della razza umana.
Interessante e con una sceneggiatura apprezzabile ,il film possiede anche una più che accettabile veste grafica.
Peccato per il custome di "gufone" che fa davvero il verso a Batman,ma anche il "comico" sembra un Robin "appesantito".
Discreto,secondo me,ma non un capolavoro.
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