Vendicami

Film 2009 | Azione, V.M. 14 108 min.

Titolo originaleFuk sau
Anno2009
GenereAzione,
ProduzioneHong Kong, Francia
Durata108 minuti
Regia diJohnnie To
AttoriJohnny Hallyday, Sylvie Testud, Anthony Chau-Sang Wong, Ka Tung Lam, Suet Lam Simon Yam, Cheung Siu-Fai, Felix Wong, Yuk Ng Sau, Maggie Siu, Vincent Sze, Ka Tung Lam, Suet Lam, Siu-Fai Cheung, Gwendolyn Chen, Farini Cheung, Alan Chui Chung San, Kawing, Elena Kong, Jo Kuk, Wing-Cheong Law, Chi Wai Wong, Wah Wo Wong, Tin Hung Yee, Michelle Ye, Sui-Fan Fung Stanley, Ting Yip Ng.
Uscitavenerdì 30 aprile 2010
TagDa vedere 2009
DistribuzioneFandango
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14
MYmonetro 3,18 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Johnnie To. Un film Da vedere 2009 con Johnny Hallyday, Sylvie Testud, Anthony Chau-Sang Wong, Ka Tung Lam, Suet Lam. Cast completo Titolo originale: Fuk sau. Genere Azione, - Hong Kong, Francia, 2009, durata 108 minuti. Uscita cinema venerdì 30 aprile 2010 distribuito da Fandango. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 3,18 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 2 giugno 2010

Una donna, un uomo, due bambini. Lei di origine francese, lui cinese. All'improvviso la morte che entra in casa per mano di sicari che compiono una strage. In Italia al Box Office Vendicami ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 155 mila euro e 77,6 mila euro nel primo weekend.

Vendicami è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,18/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,21
PUBBLICO 3,34
CONSIGLIATO SÌ
Obiettivo vendetta, destinazione Hong Kong.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Una donna, un uomo, due bambini. Lei di origine francese, lui cinese. All'improvviso la morte che entra in casa per mano di sicari che compiono una strage. Solo la donna si salva. Suo padre, Costello, raggiunge l'Estremo Oriente con un proposito preciso: vendicare la morte del genero e dei nipoti. Per farlo ingaggia tre killer che ha scoperto in azione mentre eliminavano l'amante infedele di un boss della malavita.. Con il loro aiuto cercherà di portare a compimento la missione che si è prefisso.
Johnnie To si è finalmente (e speriamo definitivamente) scrollato di dosso i vincoli narrativi che almeno fino ad Election ne avevano in qualche misura ostacolato la genialità visiva. Sembrava cioè che il regista si sentisse in dovere di giustificare da un punto di vista sociologico l'agire dei suoi personaggi preoccupandosi quindi oltre misura del contesto. Intendiamoci: oltre misura per un regista come lui assolutamente in grado di intervenire sui generi interpolandoli con lo scopo di andare 'oltre' la verosimiglianza per puntare dritto al piacere della visione.
Qui, a partire dall'esplicito omaggio a Melville sottolineato nel cognome del protagonista, è un susseguirsi di luoghi del cinema pronti a sottoporsi a reinvenzione. Se dispiace che il 'samurai' melvilliano Delon abbia rifiutato il ruolo di protagonista il dispiacere è di breve durata perchè Johnny Hallyday è praticamente perfetto nei panni del vendicatore che pronuncia le battute più improbabili con la stessa determinazione con cui reciterebbe Shakespeare. Con un interprete così To è libero di giocare con le immagini (indimenticabile lo scontro con i contendenti che si proteggono con inusuali barriere individuali) raggiungendo un livello di astrazione che fonde magistralmente cinefilia e spettacolo.

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VENDICAMI disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 4 settembre 2010
Storyteller

In un mercato dove il film noir è per forza di cose subordinato al concetto di "spara spara", femmes fatales e sigarette oblique, Johnnie To esegue un magistrale passo di danza che lo estranea da convenzioni e stereotipi di sorta. È un disincanto che di contrappunto genera inequivocabilmente un'atmosfera "incantata" e pregna di densi silenzi, pause che non sempre si avvalgono solo di un rallenty [...] Vai alla recensione »

domenica 16 maggio 2010
Giuseppe Marino - slowfilm

Le porte delle case di Macao e Hong Kong sono di legno poco resistente. Lo sanno perfettamente i killer di Macao e Hong Kong, che bussano al campanello e poi sparano attraverso le porte. Inizia così Vendicami, con una porta di legno che esplode in faccia a un cinese, quindi tre sicari, sempre attraverso una porta, sparano alla moglie francese, e di certo non saranno le ante di un armadio a dare riparo [...] Vai alla recensione »

martedì 2 novembre 2010
Reservoir Dogs

Gangster movie orientale ai giorni d'oggi, la vendetta è la linea su cui si struttura questo film. Una donna ha visto uccidersi marito e figli da dei killer, lei è viva per miracolo, il padre della donna alla notizia decide di trovare i colpevoli; marchia a fuoco sul suo cuore e a pennarello sulle foto dei sui cari la scritta "vendetta".

mercoledì 18 aprile 2012
Grindhouse

Johnny Hallyday veste i panni di un ex killer in cerca di vendetta. Non sapendo chi o dove cercare chiede l’aiuto di altri tre killer (Antony Wong, Lam Suet, Lam Ka Tung). Il loro diverrà entro poco tempo un solido rapporto d’amicizia. Come in suoi altri noti Hard Boiled, Exiled, Breaking News e il leggendario A Hero Never Dies, Johnnie To non punta a portare sullo schermo una trama complicata o eccessivam [...] Vai alla recensione »

sabato 29 gennaio 2011
ultimoboyscout

Passano gli anni ma Hallyday mantiene sempre un discreto fascino. E' bravo, cupo e duro come il film che sembra un action movie girato negli anni '80 per stile e atmosfere, coreograficamente molto orientale. Non amo molto gli oriental movie ma qui si mescola con un certo tocco occidentale portato da Hallyday: risultato piacevolissimo ma ero convinto fosse un film per certi versi migliore.

sabato 15 maggio 2010
gosnurle

Il cinema di Johnny To e' pura musica. Non musica metal pesante come quello di John Woo, ma piuttosto musica da camera. Un quartetto d'archi di sangue, pioggia e sudore, una sinfonia wagneriana di violenza stilizzata, tra vortici di rifiuti che sembrano petali di cigliegio in una sera d'estate, pioggia battente, vicoli sudici che presto si trasformano in tavole di palcoscenico su cui il direttore d'orchestr [...] Vai alla recensione »

domenica 2 maggio 2010
brian77

Vedo che non c'è ancora nessun commento e mi dispiace molto. Vuol dire che il film non interessa, ed è un peccato perché è piuttosto bello e ha una qualità di regia che lo pone tra i titoli in assoluto migliori del mese. Paga forse la presenza di un protagonista mediocre come Johnny Hallyday (ma è un omaggio a certa cultura francese, e probabilmente doveva esserci Alain Delon).

venerdì 7 maggio 2010
freddyno

Lo consiglio a tutti gli amanti del genere, è una vera bellezza!!

martedì 4 maggio 2010
duckfiction

Che bel film, come non ne vedevo da tempo, per fortuna che ci sono dei film del genere.

domenica 2 maggio 2010
basothebest

johnny haliday è un chow yun fat più taciturno e a volte in difficoltà ma altrettanto risoluto nella sua vendetta personale. la sua squadra di killer è un insieme di uomini fieri e d'onore. che bella la trovata delle bandierine: perfetta la squadra di bimbi coordinata da gran mama. consigliato a tutti gi amanti dei film con personaggi che possiedono un'anima e che non hanno bisogno di tante parole [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 maggio 2010
Edward Teach

C'e' una simpatica sorpresa per cinefili appassionati di noir, proprio nelle prime battute del film. Il film è molto carino e anche meglio dell'originale di J. P. Melville a cui si ispira. Dei vecchi noir francesi ha l'eleganza dell'atmosfera e dell'ambientazione, dei nuovi registi cinesi ha quello spirito un po' surreale e ironico sempre velato di una sottile allusivita'.

lunedì 3 maggio 2010
g_andrini

Quasi un noir, è veramente una gran bella pellicola. Coinvolgente, regala momenti di suspense e frenesia quasi unici. Intelligente in tutto. Bravo il protagonista.

venerdì 28 ottobre 2011
Numenoreano

 Il piatto forte del regista, e cioè un'improbabile drappello di criminali questa volta inciampa in un dizionario con su scritte le regole fondamentali del genere polar, le legge con un forte accento hard boiled made in Hong Kong '80 e le ri-impacchetta con un pò di Sergio Leone qua e là non prima di averle condite con l'immancabile salsa di soia.

martedì 4 maggio 2010
duckfiction

E' un capolavoro, non c'è altro da dire. Dimostra che il vero cinema è ancora vivo.

martedì 22 luglio 2014
stefano capasso

Macao, una coppia con due bambini viene improvvisamente assaltata da killers che uccidono tutti, tranne la donna che miracolosamente riesce a salvarsi. Dalla Francia arriva il padre, Costello, che le promette di vendicarla.  Ingaggia 3 killers per aiutarlo nel suo intento, i quali riescono a individuare il gruppo che gli ha ucciso i parenti. Ma scoprono che i tre lavorano per lo stesso boss per [...] Vai alla recensione »

martedì 18 maggio 2010
lunetta

ho avuto difficoltà a esprimere un giudizio, perchè il film mi ha sorpreso. Ero convinta di assistere a un film truce, violento, con un ritmo mozzafiato, da dover chiudere gli occhi, ogni tanto. Ma non è proprio così: il film è pittosto lento, come un valzer, appunto, è truce, è vero, ma dopo aver visto un film dei fratelli cohen questo sembra una [...] Vai alla recensione »

giovedì 29 giugno 2017
andrej

Action movie molto sopravvalutato (almeno a mio parere), il film presenta alcuni indubbi pregi (solida regia, un buon cast, un'ottima fotografia, alcune scene d'azione spettacolari) ma anche grandissimi difetti, primi fra i quali una sceneggiatura con piu' buchi di un colapasta, che fa acqua da tutte le parti e da' vita ad una vicenda che, dopo un ottimo inizio, molto drammatico e plausibile [...] Vai alla recensione »

sabato 8 maggio 2010
Le Marseillais

E' il ritorno di Frank Costello faccia d'angelo, solo che e' fatto meglio. C'e' una leggerezza tutta cinese, una nostalgica ironia nel rappresentare i codici d'onore maschili della mala e la decadenza del vecchio killer parigino, comunque indomabile ma che ormai da solo non ce la fa più. Molto riuscito e ovviamente poco visto, almeno ieri sera eravamo noi quattro piu' due coppie in tutta la sala.

domenica 9 maggio 2010
andyZeroSetteSette

Giunto nelle sale italiane abbastanza in sordina e solo un anno dopo essere stato presentato a Cannes, “Vendicami” è un noir firmato da Johnnie To, uno dei più celebrati registi del cinema di Hong Kong, molto amato dai fan ma poco noto al grande pubblico (come spesso accade agli autori di cinema di genere). Non si tratta però di un’opera interamente “orientale”, poiché la scelta di un attore come Johnny [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 settembre 2010
ntn93

Ecco il film giusto per chi vuole capire "COSA NON E' UN BEL FILM"....gente che spara cento colpi di pistola e nessuno si ferisce, dettagli del tutto inverosimili...poi la trama insignificante. Nel complesso un film molto brutto. Voto: 4-  (ntn93)

lunedì 10 maggio 2010
mary70

io quello che non riesco a capire è perchè dentro sti film devono sempre o quasi sempre metterci ESPLICITE E VOLGARI scene di sesso!... non sono una bigotta ma a me onestamente fdanno un gran fastidio perchè cosi mi sembra che UN BEL film scada nella mediocrità--EDDAI HANNO PROPRIO ROTTO!... vedere ad esempio CRANK E CRANK 2.

Frasi
Questa giacca è tua!
Una frase di Costello (Johnny Hallyday)
dal film Vendicami - a cura di samuele
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Natalia Aspesi
La Repubblica

Basta il titolo, Vendetta, bastano il nome e la provenienza del regista, Johnnie To da Hong Kong, per aspettarsi triadi ferocissime che si riempiono di buchi sanguinolenti. Però questa volta l'eroe non é cinese pur avendo gli occhi all'insù: è nientemeno che Johnny Hallyday, nume francese del rock, attualmente in giro a cantare con quella che lui ha definito la sua ultima tournée, per dedicarsi definitivame [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Sanguinario e romantico, grande, il regista cinese Johnnie To segue uno schema classico (Johnny Hallyday, chef parigino, è a Hong Kong per vendicare il massacro della famiglia di sua figlia) per un film bellissimo nel suo genere, girato anche a Macao copia di Las Vegas, intenso, ricco di immagini straordinarie, d'atmosfera, di invenzioni (Hallyday, per una vecchia pallottola in testa, ha una memoria [...] Vai alla recensione »

Thomas Sotinel
Le Monde

"Vengeance" : plongé dans l'univers noir de Johnnie To, Johnny Hallyday en ressort fragilisé et grandi La première fois que l'on entend la voix de Johnny Hallyday dans Vengeance, présenté en compétition à Cannes, on ressent un effet d'étrangeté hors du commun. Cette voix si familière, réservée depuis un demi-siècle à la seule consommation domestique, résonne dans un film du Chinois Johnnie To.

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Una francese, un cinese e i loro due bambini: è strage. Si salva solo la donna, raggiunta al capezzale dal padre: professione cuoco, passato killer, obiettivo: vendetta. Ingaggerà tre killer, ma al muto Vendicami della figlia nemmeno lui starà con le mani in mano... Se il suo nome, Costello, omaggia il Melville di Frank Costello, faccia d'angelo, e proprio Alain Delon l'avrebbe dovuto reinterpretare, [...] Vai alla recensione »

Paola Casella
Europa

Johnnie To, il regista di Hong Kong autore di blockbuster come la saga di Election, mette un piede in Europa girando questo seguito ideale di Frank Costello faccia d'angelo di Jean- Pierre Melville e facendo interpretare il protagonista non più ad Alain Delon ma al rocker Johnny Hallyday. C'è tutto lo stile To: violenza elegantissima, inquadrature raffinate, montaggio avanti e indietro nel tempo, musica [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Le sue predilezioni sono per il western di foggia orientale, i suoi toni abituali sono le azioni truci della mafia cinese, la malfamata «triade», i suoi modi, portati non di rado a un vero e proprio stile, si rifanno a un realismo spesso visionario sorretto da immagini di straordinaria opulenza visiva. Nel suo film più recente, «Election», analizzava con cupo vigore i rituali interni della «triade», [...] Vai alla recensione »

Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Strage, rappresaglia, facce misteriose, pistole come cannoni. Il protagonista, che a causa di una vecchia pallottola nel cranio ha perso la memoria, chiede ai sicari ingaggiati a Macao per punire gli sterminatori del genero e dei due nipoti: «Che cos'è la vendetta?». Ecco il messaggio: se dimentichi, elimini la nuova violenza, che fa tanto cinema d'azione ma, nella realtà è una nuova azione esecrabile. [...] Vai alla recensione »

Jean-Marc Lalanne
Les Inrockuptibles

Con il ritorno di Hong Kong alla Cina, si è verificata una vera e propria diaspora dei migliori talenti cinematografici dell'ex colonia britannica. Johnnie To è tra quelli che hanno scelto di re stare. Una scelta saggia visto che, con John Woo e Tsui Hark in esilio a Hollywood (con alterne fortune), To è diventato il numero uno, l'unico vero maestro del cinema d'azione asiatico.

Francesco Alò
Il Messaggero

Due falsi Johnny (il francese si chiama Jean-Philippe; il cinese quattro ideogrammi per noi incomprensibili) per un action movie molto divertente. L'honkonghese Johnnie To, nove anni più giovane di John Woo, dirige l'Elvis Presley gallico in Vendicami. Costello (Johnny Hallyday), ex killer diventato cuoco (un po' come lo Steven Seagal di Trappola in alto mare), cerca i responsabili dell'attentato subito [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Caro ai cultori del rituale e geometrico cinema d'azione del lontano est, il regista di Hong Kong Johnnie To è diventato da qualche anno anche un beniamino dei festival d'arte occidentali, soprattutto grazie al lavoro ultrà del Far East. E per ricambiare l'accoglienza entusiasta (verificata nell'incontro romano di qualche giorno fa) esce «fuori di sé», si disunisce nello slow motion poetico e nel gusto [...] Vai alla recensione »

Dario Zonta
L'Unità

Quella di Johnny Halliday, icona rock della scena francese, non assomiglia molto alla «faccia d'angelo» che fu di Alain Delon nel film di Melville del '64, eppure ce la troviamo in Vendicami come alter ego postumo di Frank Costello. Come è possibile? Cosa ci fanno, e cosa c'entrano, Johnny Halliday e Alain Delon in un film hongkonghese del premiato regista «d'armi» Johnnie To, venerato da schiere infinite [...] Vai alla recensione »

Alessio Guzzano
City

Uno chef francese con troppi spari nel suo passato e una pallottola conficcata in testa, va in oriente al capezzale della figlia (la brava Sylvíe Testud di "Lourdes") scampata alla mattanza domestica – pentole sul fuoco, fuoco attraverso le porte – in cui ha perso marito e figlioletti. Si chiama Francio Costello, come Jack Nicholson in "The Departed".

Enzo Natta
Famiglia Cristiana

Nativo di Hong Kong, formatosi alla scuola del cinema d’azione, Johnnie To riesce a muoversi all’interno di un genere codificato come il filone gangsteristico mantenendo integra la sua personalità d’autore. Dopo The Mission e Breaking News la conferma è Vendicami, Leone Nero al Courmayeur Noir in Festival, con Johnny HaIlyday nel ruolo di un padre vendicatore che all’inizio era stato proposto ad Alain [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

C'è un Johnnie cinese e un Johnny francese: Hallyday, la rockstar con frequentazioni cinematografiche. In Vendicami (già in competizione a Cannes), ci raccontano una storia di vendetta dal soggetto minimalista: Costello arriva a Hong Kong per vendicare la figlia, cui hanno sterminato la famiglia. Ufficialmente è cuoco, in gioventù ha fatto parte della malavita.

Maurizio Cabona
Il Giornale

Gualcito quasi settantenne, Johnny Holliday è un credibile nonno giustiziere in Vendicami di Johnnie To, che schiera - attorno al cantante e attore francese, pronubo di Emanuele Filiberto e Clotile Courau - la consueta squadra di attori di Hong Kong. Fra i registi da festival (Vendicami era a Cannes nel 2009), To è uno dei rari che non annoiano. Il suo talento è alterno, ma sempre To innova i generi [...] Vai alla recensione »

Michele Anselmi
Il Riformista

«Johnny Hallyday non cambierà mai», ironizzava Antoine nei primi anni Sessanta nelle sue "Divagazioni". In effetti, benché malandato di cuore, il rocker che fu marito di Sylvie Tartan ha continuato a incarnare un certo tipaccio francese: il "tough guy" duro, solitario, laconico, sempre vestito di pelle. Al cinema gli riesce bene fare il killer, sarà per questo che il regista cinese Johnnie To l'ha [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Johnny Hallyday non farà più tournée canore, dandosi solo al cinema. Fa bene, a giudicare da Vengeance (Vendetta) di Johnny To, presentato ieri in concorso al Festival di Cannes, che viene dopo tante belle interpretazioni, come L'uomo del treno di Patrice Leconte (Mostra di Venezia 2004). Composto e taciturno, Hallyday cammina svelto, parla poco e spara tanto: accenna una smorfia quando colpito, un [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Vendetta di Johnnie To (in concorso) si ambienta tra il paradisiaco Macao e l'infernale Hong Kong ed è la versione senza delizioso frame porno, ma più strindberghiana, horror, comunista, ecoballista, umorista e misogina di L'Anticristo. Che, come tutti sanno, tranne Mughini, non è la natura umana, né quella femminile, né quella napoletana, ma la «natura poliziesca» (serva ottusa, senza se e senza ma, [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
lunedì 26 aprile 2010
 

Il video inedito Seconda clip esclusiva per Vendicami, il nuovo film diretto dal maestro Johnnie To in arrivo nelle nostre sale a partire dal 30 aprile. Dopo A Hero Never Dies, The Mission, Breaking News, Mad Detective e The Sparrow, stavolta al [...]

NEWS
venerdì 23 aprile 2010
 

Il video inedito Presentato lo scarso anno a Cannes, è in arrivo nelle sale italiane il nuovo film del regista cinese Johnnie To, Vendicami. In uno dei suoi solito scenari, fatti di sicari e morte, Johnnie To racconta la storia di un uomo che sbarca [...]

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