Quattro generazioni sotto lo stesso tetto
È stata definita la fiction Rai di maggior successo del primo decennio del nuovo millennio, Un medico in famiglia è stato un caso imprevedibile e seminale nel mondo della televisione commerciale che ha ibridato l'allora nascente tendenza alla proliferazione dei medici nelle serie con la più tradizionale idea di un racconto che mettesse in scena i suoi spettatori, cioè le famiglie medie.
Capitanata da Lino Banfi ora la famiglia Martini torna per la sesta serie. E torna al gran completo. Sotto lo stesso tetto coabiteranno ben quattro generazioni, ognuna con le sue problematiche e le sue esigenze. La cosa è stata resa possibile da nuovi innesti e dal ritorno di personaggi che avevano fatto la storia della serie e che se n'erano andati, su tutti Giulio Scarpati alias Lele. A partire da domenica 20 settembre Rai Uno manderà in onda per 13 settimane i 26 nuovi episodi della serie che segna il definitivo addio di Lino Banfi: "Originariamente non dovevo esserci nemmeno in questa serie, è un lavoro durissimo e io non ce la faccio più. Poi mi hanno convinto a fare due puntate ma un paio di comparsate mi sembravano una presa in giro, così alla fine compaio in sei episodi. Il tempo necessario di passare il testimone". Testimone che sarà ricevuto proprio da Giulio Scarpati che nella prima puntata torna come nuovo nonno.

Centrare di nuovo tutto intorno alla famiglia
L'obiettivo per questa sesta serie è stato alzato. Si è girato in pellicola e non più in digitale per dare una confezione più elegante al prodotto, ci sono quindi nuove professionalità, un direttore della fotografia e un nuovo flusso produttivo, ci sono più personaggi e quindi più conflitti, ci sono per la prima volta due nonni (Lele e Libero) che sono anche padre e figlio e che si confronteranno di frequente su diritti e doveri del ruolo e c'è una nuova mamma, cioè Maria che partorirà durante la serie.
Ma la novità più grande sicuramente è il ritorno di Scarpati al suo personaggio dopo 5 anni in cui si è dedicato ad altro: "È stato molto bello per me tornare. Avevo lasciato la serie perché mi stavo identificando troppo con questo personaggio, mi arrivavano proposte di lavoro tutte uguali e desideravo variare. Un altro produttore avrebbe potuto considerare questo uno screzio ma Bixio mi ha capito e sono contento che ora mi abbia preso nuovamente nella squadra".
Il ritorno di vecchi attori come l'inserimento di nuovi personaggi però rimangono funzionali alla centralizzazione attorno alla famiglia come spiega una delle registe che hanno lavorato agli episodi: "L'importante era porre al centro della famiglia la storia di Maria e del suo parto, perché da sempre il successo della serie è stato il fatto di parlare alla gente della gente, storie quotidiane di piccoli dolori e problemi nei quali tutti ci potevamo riconoscere. Ovviamente senza dimenticare che raccontando lo spaccato della famiglia si racconta anche lo spaccato della società".