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Un'estate ai Caraibi: mostri in spiaggia

Sbarca sulle spiagge dei Caraibi un bastimento carico di comici, al timone, ancora una volta, i Vanzina Bros.
di Marzia Gandolfi

Vari estivi
Martina Stella (39 anni) 28 novembre 1984, Firenze (Italia) - Sagittario. Interpreta Laura nel film di Carlo Vanzina Un'estate ai Caraibi.

martedì 9 giugno 2009 - Incontri

Vari estivi
Anche quest'anno alle porte dell'estate bussano i Vanzina Bros, autori "indefessi" di nuovi episodi che raccontano meschinità e trivialità dell'Italia vacanziera d'oggi. Dopo un'estate al mare, a spasso per il Bel Paese, il bastimento di comici e vezzi d'avanspettacolo approda ad Antigua. Bagnato dal mare Caraibico, il cinema dei Vanzina resta uguale a se stesso, adagiato sul nulla, interpretato dai comici noti e decorato dalle sirene di turno, novità, esperimento o rimanenza del (cine)panettone. Decisi a riempire anche quest'anno le sale "estive" disertate dagli italiani, i Vanzina pescano a piene mani (e a reti piene) nella commedia all'italiana, producendo episodi incrociati (o accavallati, come le lunghe gambe di Alena Seredova), privi di qualsiasi retrogusto amaro in favore della macchietta balneare. Tutti presenti (o quasi) all'anteprima romana dell'estate caraibica, registi e attori varano e calano in acqua il bastimento, navigando verso l'ennesimo successo. C'è da scommetterci.

Sfide
Enrico Vanzina: L'anno scorso raccogliemmo con un po' di incoscienza la sfida di Medusa di lanciare una commedia in una stagione non propriamente felice per il cinema, eppure Un'estate al mare incassò sei milioni di euro e fu uno straordinario successo. Questa volta, dovendo replicare l'esperienza, ci siamo preparati con maggiore cura, anticipando le riprese e girando in un luogo esotico, affacciato sul mare dei Caraibi. Condannati a non poter girare nei mesi invernali in Italia, episodi che prevedevano un'ambientazione estiva, ci siamo trasferiti sulla splendida isola di Antigua, garantendoci il clima ideale. Ma al di là della splendida location, a fare il nostro film sono ancora una volta gli attori, tutti in parte, tutti bravissimi, a partire da Gigi Proietti che ormai è un'autentica leggenda.

Commedia a episodi con "intreccio"
Carlo Vanzina: Anche Un'estate ai Caraibi è un film a episodi che prevede però l'intreccio delle storie raccontate, secondo una formula che ha sempre contraddistinto il nostro cinema a partire da Sapore di mare. Abbiamo mantenuto come comune denominatore la partenza dei personaggi da diverse località (Roma, Napoli, Livorno, Pavia), seguita dal loro arrivo simultaneo ad Antigua. Pur risultando alla fine un film leggero, la costruzione e la scrittura dei singoli episodi è piuttosto complessa, devi inventare cinque trame che funzionino autonomamente, è praticamente come girare cinque film differenti. L'episodio che ci ha creato maggiori difficoltà è stato quello interpretato da Gigi Proietti, inizialmente pensavamo di riprendere il personaggio del doppiatore smemorato che tanto successo aveva raccolto in sala lo scorso anno, poi però le cose si sono complicate, il progetto era diventato difficile da realizzare e così abbiamo invertito la rotta, creando per Gigi un ruolo più sentimentale che lo legasse affettivamente a un bambino di colore orfano.

Attore e coa(u)ttore
Gigi Proietti: No, quest'anno non sono intervenuto in alcun modo sul personaggio che interpreto, limitandomi ad essere attore. Con Un'estate ai Caraibi restiamo nell'ambito della commedia classica, mentre con Un'estate al mare, il mio episodio almeno, eravamo dalle parti della farsa. Una volta in azione sul set è naturale però che si verifichino degli aggiustamenti, che alcune battute vengano adattate alla e sulla nostra pelle. Se in fase di ripresa venivano fuori idee interessanti se ne discuteva, Carlo è un regista che ama i processi di creatività comune, lui sa bene che quando si tratta di cinema comico, è questo l'atteggiamento giusto da adottare.

Sperimentare i generi
Martina Stella: Dopo aver lavorato con Pappi Corsicato mi era venuta voglia di sperimentarmi in un tipo di commedia più popolare e di misurarmi con un personaggio esplicitamente comico. Mi piaceva poi l'idea di tornare a lavorare con Carlo dopo la felice esperienza del movie TV Piper, stimo il suo lavoro e con lui ho un bel feeling umano. La cosa interessante del mio lavoro è che puoi sempre cambiare direzione, sfidandoti su argomenti ed esperienze inedite. Mi piace muovermi in contesti sempre diversi, passare perciò dalla ragazzina svampita in vacanza ai Caraibi al personaggio torbido interpretato in Donne assassine, una fiction per la Fox, diretta da Alex Infascelli. Girare ai Caraibi è stata un'esperienza esaltante, unico neo le mie fobie per i pennuti.

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