Twilighters in terra toscana
Città di fasti rinascimentali e profumata di Vino Nobile, a cavallo tra Val di Chiana, Val d'Orcia e Crete Senesi, Montepulciano è da quest'anno anche la città dei Twilighters. Quando la Summit Entertainement ha sciolto ogni riserva indicando in Montepulciano la location per le riprese "italiane" di New Moon, il sequel del successo cinematografico Twilight, un intenso tam tam di blogger e internauti si è intricato nelle maglie della rete mondiale regalando dimensioni reali al sogno di migliaia di fans innamorate e innamorati di Edward Cullen, il vampiro affascinante e gentile (Robert Pattinson) e Bella Swan la sua amata "mortale" (Kristen Stewart). All'inizio doveva essere Volterra, così come avviene nel libro scritto da Stephenie Meyer. Poi la produzione sembra abbia optato per Montepulciano "travestita" da Volterra per risparmiare circa 250.000 euro.
Giusto per la cronaca cinematografica le scene girate a Montepulciano nell'ultima settimana di maggio sotto la regia di Chris Weitz sono quelle in cui Bella e Alice dovranno salvare Edward che, credendo morta Bella, vuole togliersi la vita sfidando i Volturi, la setta di vampiri che vivono a Volterra.

A caccia di Edward e Bella
L'invasione di Montepulciano è iniziata quasi un mese prima delle riprese quando circa 3000 twilighters hanno preso d'assalto la Fortezza della cittadina sperando di essere scelti come comparse nel set italiano di New Moon. Da allora alberghi, bed & breakfast, camere e appartamenti hanno fatto registrare il tutto esaurito. I giorni delle riprese è accaduto qualcosa di assolutamente nuovo nelle vie e nelle piazze di Montepulciano. La vampiromania ha riempito spazi e tempi della cittadina con l'energia e la forza di un'alluvione: sospiri, speranze, sogni, desideri di adolescenti provenienti da tutto il mondo che per qualche giorno si sono presi il lusso di trasferirsi in una fantastica movie dimention. Ogni giorno, dalle 4 e mezzo del mattino, vicoli, scalette, passaggi nascosti sono stati attraversati dalla speranza di vedere o incrociare per una frazione di secondo lo sguardo di Edward e Bella. Se si escludono i figuranti per tutti gli altri è stato molto faticoso trovarsi a tu per tu con attori, regista e tecnici della produzione. Il set infatti era blindatissimo.
Cartina della città alla mano e orecchie tese a rumors strategici era un continuo e frenetico viavai alla ricerca di spiragli regolarmente presidiati dai controllori sui quali si scioglievano suppliche e accorate richieste talvolta accompagnate da pianti e disperazione, altre volte da rabbia e rassegnazione per non poter vedere gli occhi e i volti dell'amore. E così mentre Edward si lancia nella sfida ai vampiri, nello stesso luogo, migliaia di Twilighters sfidano l'impassibilità di uomini dal cuore duro come transenne.
Ironia della sorte tanti poliziani residenti in città si affacciavano incuriositi e increduli da finestre e balconi per cercare di capire cosa mai stesse accadendo nella loro città. Non è la prima volta che Montepulciano diventa il palcoscenico di un set cinematografico avendo ospitato in passato le riprese di Sogno di una notte di mezza estate, Heaven, Under the tuscan sun e Il paziente inglese. È la prima volta però che si scatena un tale fenomeno sulla scia di un film.

Un fenomeno che attraversa tutte le età
Così Montepulciano oltre ad essere la location per un film di grande richiamo è il fulcro di un fenomeno di portata mondiale che può esistere solo nel terzo millennio che, ovemai ce ne fosse bisogno, testimonia quanto forte, efficace, immediata sia la comunicazione in rete. E racconta quanto adolescenti, giovani e meno giovani abbiano dentro una sana esigenza di aggregazione.
E forse, più di ogni cosa, rivela che nei giovani di oggi la forza del sogno e della fantasia è potente smentendo di fatto chi confeziona scetticamente i giovani di oggi come un prodotto asettico della civiltà tecnologica. Semmai sociologi e filosofi dell'ultim'ora hanno avuto la dimostrazione che gli adolescenti, e non solo loro, sono alla ricerca di spazi per volare e che la civiltà hi-tech offre straordinari strumenti per inseguire coraggiosamente Peter Pan verso l'isola che non c'è. È li che si nasconde il successo dei libri di Stephenie Meyer e dei film della saga di Twilight.
Come ricorda Bill Bannerman, uno dei produttori per la Summit Entertainement, "È uno straordinario fenomeno mondiale che coinvolge soprattutto le adolescenti ma che poi attraversa tutte le età e tutte le culture", denotandone la spiccata trasversalità. Gli amori impossibili e tormentati, il tema del distacco e le ambientazioni misteriose hanno sempre prodotto forti processi identificativi nell'immaginario individuale e collettivo. E la storia di Edward e Bella, Alice e i Volturi trasuda di questi temi.

Il ritorno della quotidianità
Quando il cast di New Moon stava lasciando Montepulciano diretto a Vancouver migliaia di fans si aggiravano tra luci e ombre della cittadina ancora in uno stato di vampiresco trance. Tra gli irriducibili c'è chi ha acquistato pezzi della fontana di legno e cartapesta tagliata e smontata. Prima del megaraduno di Twilighters provenienti da tutto il mondo abbiamo incontrato Chiara Leoni, 20 anni, dal 2006 a capo del fan club ufficiale italiano di Twilighters (www.twilightersitalia.com). Si occupa principalmente della grafica del sito, della moderazione all'interno del forum e dell'aggiornamento delle news. Stanca ma colma d'entusiasmo tira le somme della settimana appena trascorsa: "Ora che tutto è finito posso sinceramente dire che è stata una delle esperienze più belle e intense della mia vita. L'emozione più grande? Mercoledì quando ho preso parte alle riprese come comparsa: so che probabilmente non sarà facile "vedermi" nel film, ma sapere che ho partecipato a questo evento mi rende felicissima. Inoltre ho avuto la fortuna di vedere Robert e Kristen che giravano la scena principale nella piazza; vederli lì vicini a me, mentre recitavo è stata una cosa straordinaria: non erano più Rob e Kris, ma erano diventati Edward e Bella e mi sembrava di rivivere quelle pagine del libro, riprovando le stesse fortissime emozioni!! Infine il raduno di Twilighters organizzato dal nostro fan club il sabato è stata un'ottima conclusione per questa settimana surreale e fantastica!!!"
La notte tra sabato e domenica tra le pietre rinascimentali di Montepulciano è tornata la quotidianità e i vampiri sono scomparsi nelle ombre misteriose di notti immaginarie. Per un effetto voluto da madre natura il sole della Toscana scompare mentre un cielo plumbeo pesa sulle Terre di Siena e forti piogge dilavano tetti, vicoli e piazze della città. I fari della mia macchina fendono nebbie più consone all'Oregon o a Vancouver. Il tergicristallo non riesce a liberarsi del volantino del Caffè Poliziano con il "Menù dei vampiri".