Sorge una "New Moon" su Edward e Bella
Ottenere il ruolo di protagonista di una nascente saga cinematografica ispirata a libri che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo, può non essere il lavoro dei sogni. Soprattutto se, poco dopo che il tuo nome è accostato a quello di Edward Cullen, 75 mila fans firmano una petizione perchè non ti giudicano il volto giusto per il personaggio. Se dopo tutto questo, decidete di prendere in mano la sceneggiatura, leggere i libri e affrontare il primo giorno di riprese, dimostrate del carattere. Robert Pattinson ha iniziato da lontano, nel Barnes Theatre Company di Londra, con piccolo ruoli da comparsa diventati sempre più grandi, fino a Shakespeare. E quando le scalcagnate produzioni semi-amatoriali hanno lasciato spazio ai grandi blockbuster americani, Pattinson ha sempre ricordato quello come il punto di partenza più importante, la scuola senza cui non sarebbe mai arrivato da nessuna parte. È così che si è formato il sorriso innocente che ha conquistato milioni di fans – e di ragazze – in tutto il mondo, lui che da bambino era vestito dalle sorelle come una bambola e presentato come "Claudia". Oggi, mentre sorge "New Moon", il secondo capitolo della saga di Twilight, nessuno si azzarderebbe a farlo passare per una ragazza ma nessun dubbio sulla natura da vampiro. Twilight
Alla faccia dell'onestà. Intervistato sul successo del film e del suo personaggio, Pattinson rispose: «Il 75% è merito dei capelli». Senza contare che non ebbe problemi a ricordare che prese un quarto di Valium prima di fare il provino per Edward. Beh, complimenti! In pochi avrebbero puntato sul ragazzo inglese, che invece resse benissimo non solo il peso del ruolo di protagonista ma soprattutto l'impatto della popolarità. Senza mai cedere l'immagine del bravo ragazzo ma anzi componendo due brani che l'entusiasta regista Catherine Hardwicke ha inserito di forza nella colonna sonora del film, "Never Think" e "Le me sign".

New moon
383 è il numero magico di Twilight. Sono i milioni di dollari incassati in tutto il pianeta, tra cui ci sono i 7 guadagnati all'inizio del primo spettacolo in assoluto, negli States. Un fenomeno talmente globale e totalizzante che ha reso le riprese dei successivi capitoli un evento. Basta chiedere agli abitanti di Montepulciano, dove si sono svolte alcune delle scene chiave di New Moon. Tutto diventa più grande, più importante, tanto che la Hardwicke è stata accantonata e dietro la macchina da presa è stato chiamato il più esperto Chris Weiz, già regista de La bussola d'oro e più a suo agio con grandi budget ed effetti speciali importanti. Edward non cambia ma cambia la sua storia con Bella: nuovi legami, nuovi ostacoli da superare.

Harry Potter e il Calice di fuoco
Pattinson ha avuto subito un buon feeling con il genere fantasy. Nel 2004 partecipò al film per la tv La saga dei Nibelunghi, al fianco di un ex Terminator, Kristanna Loken. Il successo globale arrivò con la saga magica per eccellenza e il ruolo di Cedric in Harry Potter e il calice di fuoco. È uno dei migliori maghi di Hogwarts e rappresenta la scuola con Potter nel Torneo Tremaghi. Qui morirà. Poi, fece una fugace apparizione nel successivo Harry Potter e l'Ordine della Fenice; evidentemente Pattinson conosceva bene la tragica fine di Cedric se è vero che salutò i compagni di avventure Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson al grido di «Beati voi! Avete il contratto assicurato per interpretare altri tre film della saga». Ma Robert non è rimasto disoccupato per troppo tempo, per fortuna...

La fiera delle vanità
C'è un precedente che avrebbe dovuto far intuire che la carriera di Pattinson non sarebbe stata come le altre. 2004: Robert ottiene il suo primo ruolo in una produzione importante; niente di che, una piccola parte ma il film è di quelli che fanno notizia, La fiera della vanità dell'indiana Mira Nair, con il premio Oscar Reese Witherspoon. Il suo Rawdy Crawley è proprio il figlio della protagonista. Purtroppo, in montaggio, le sue scene furono tutte tagliate. Il precedente importante a cui accennavamo riguarda un attore americano che costituisce un pezzo importante di storia del cinema: Kevin Costner accettò la parte di un morto nel film del suo grande amico Lawrence Kasdan, Il grande freddo, ma poi le sue scene furono tagliate e dell'attore si vide solo un polso. Kasdan allora gli promise un ruolo nel suo prossimo film. Fu Silverado, e da allora Kevin non si è più fermato. Se a Pattinson avrà la metà di quello che ha ottenuto Costner, potrà dire di essere andato lontano. Le premesse ci sono tutte. Intanto, basti sapere che le scene tagliate di Pattinson sono disponibili nella versione dvd de La fiera della vanità.

How to be
È uno dei film del mistero di Pattinson. Però stavolta niente a che vedere con oscure leggende germaniche, maghi o vampiri. How to be è un film che ha girato diversi festival in giro per il mondo e, anzi, in uno di questi, esattamente a Strasburgo, Robert ha anche vinto il premio di miglior attore. Il problema è che in Italia ancora non si è visto e non è dato sapere se arriverà mai nelle sale. Stesso discorso per The Summer House, prodotto nello stesso anno, il 2008, e per Little Ashes, in cui interpreta Salvador Dalì in un film diretto da Paul Morrison, che tratta della presunta amicizia-love story del pittore con il poeta Federico Garcia Lorca.