Saw VI

Dopo mesi di attese e interrogativi(data d’uscita Usa:23/10/2009),il sesto episodio di una delle saghe horror più apprezzate di sempre approda nelle sale italiane,avendo come scopo quello di aggiungere ulteriori tasselli al puzzle ideato dall’Enigmista(Tobin Bell ),l’unico serial killer che non uccide le sue vittime ma che,sottoponendole a delle prove sadiche e mortali,ha la presunzione di insegnargli il valore intrinseco della vita. Ogni vittima è portatrice di gravi peccati ma,in questo sesto capitolo,il protagonista rappresenta un “peccato sociale” piuttosto che individuale: la speculazione e la spietatezza delle assicurazioni mediche americane;abituato a decidere le sorti dei propri clienti malati, William Easton (Peter Outerbridge),ora dovrà decretare la vita e la morte delle persone a lui più care. E mentre la storia penetra,come un coltello nel burro caldo, nello spettatore,il detective Hoffman(Costas Mandylor),l’erede dell’Enigmista,sarà costretto a coprire le sue tracce e a soddisfare le ultime volontà del suo maestro. Che il gioco abbia inizio…chi sopravviverà?quale sarà l’enigma da risolvere?i colpi di scena sono garantiti,non ti resta che decidere:guardare o non guardare?fai la tua scelta! Saw 6,nonostante la venerabile età,riesce a non deludere e ad arricchire ulteriormente una trama sempre più interessante e scrupolosa,basata sul dettaglio e non esclusivamente sulle scene incredibilmente cruenti,come sembrerebbe a prima vista. Il cast,con il ritorno di Shawnee Smith e le new entries abbastanza convincenti di Peter Outerbridge e Tanedra Howard (più il primo della seconda),per finire con l’immancabile presenza di Tobin Bell risulta efficiente ed efficace ai fini dell’atmosfera “desolata” e della disperazione più pura,che caratterizzano la pellicola. Costas Mandylor risulta,in questo come negli altri episodi,poco credibile nel ruolo di “burattinaio” e ciò viene comprovato dal fatto che siano necessari tanti(forse troppi) flashback per compensare,con la presenza di Tobin Bell,questa mancanza,rischiando di logorare e dissolvere l’alone di mistero che pervade l’Enigmista. -Mi ha colpito la capacità del regista di arricchire ulteriormente la trama(introducendo anche un importante tema d’attualità), non cadendo nel banale,effetto molto diffuso nei sequel cinematografici:le “prove” risultano sempre più diaboliche e in grado di mostrare il lato più oscuro,più disumano delle persone. -Una particolare considerazione va alla prima scena del film:una delle più violente,perverse e realistiche sequenze che il cinema horror abbia mai offerto. -La serie di Saw è molto apprezzata anche per la sua continuità tra i vari episodi,quindi consiglio vivamente di vedere gli altri prequel per apprezzare a dovere questa pellicola.