L'uomo nero

Non credo che sia un film riuscito a metà e nemmeno che sia troppo personale. Per lo meno non è la mia opinione, ma io non faccio testo e non conto nulla...A mio modesto parere l'ho trovato un film divertente per certe battute e scene, e molto commovente per altre, nell'insieme un film molto bello, infatti sul mio commento gli ha attribuito 4 stelle. Non lo trovo affatto un minestrone esagerato, anzi mi sembra ben curato nei dettagli e particolari, per i paessaggi, costumi, trucco, poi trovo che i protagonisti siano stati esaminati bene nella loro interiorità e abbiano espresso bene le loro emozioni, sentimenti e fantasie. E' vero che Rubini parte da due argomenti già trattati, ma il film si sviuppa in modo nuovo, completamente rinnovato e diverso!Non è molta l'affinità fra i due argomenti(capostazione be La stazione e l'aspetto artistico di Colpo D'occhio). Riguardo l'altra critica, cioè che sia un film troppo personale e autobiografico, è vero solo in parte. Rubini stesso ha detto che è partito da un esperienza in parte vissuta, ma poi è stata rielaborata, R. si è inventato tutto il resto, gli ha attributio scene e battute che non nella realtà sua non ci sono mai state, gli ha attribuito nuovi elementi. E poi che c'è di così male partire da un'esperienza personale per sviluppare un film?Perchè tutti gli altri registi fantasticano sempre su tutto, si inventano sempre tutto?Non partono mai da un qualche evento che hannno anche solo sentito dire, letto su qualche rivista, quotidiano o fatto di cronaca?Non prendono mai spunti dalla realtà?Non credo proprio, penso che anche altri registi partano da qualcosa di già vissuto anche indirettamente, forse non lo dicono perchè si vede molto di meno.