Lebanon

Acquista su Ibs.it   Dvd Lebanon   Blu-Ray Lebanon  
Un film di Samuel Maoz. Con Oshri Cohen, Michael Moshonov, Zohar Shtrauss, Reymond Amsalem, Itay Tiran.
continua»
Drammatico, durata 90 min. - Israele, Germania, Francia, Libano 2009. - Bim Distribuzione uscita venerdì 23 ottobre 2009. - VM 14 - MYMONETRO Lebanon * * * 1/2 - valutazione media: 3,57 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
fulvieri domenica 25 ottobre 2009
la guerra dall'occhio di un carrarmato Valutazione 4 stelle su cinque
69%
No
31%

La guerra israeliana dell'82 in Libano, vissuta attraverso lo sguardo del puntatore di un carrarmato, appare nella sua realtà non solo cruda e violenta come tutte le guerre, di più, nel suo essere claustrofobica e disgustosa. L'addetto al puntatore è un giovane israeliano che guarda atterrito nel suo strumento di lavoro, ma non ce la fa a sparare, si ribella contro il capo che pretende di ordinargli di gettarsi addosso la responsabilità della vita della gente. E' un occhiello ristretto che scruta disperatamente quello che succede fuori del carro, accompagnato dal freddo rumore meccanico del puntatore che si muove. Così il terrore salta agli occhi ogni volta; un gruppo di terroristi che si lancia deciso contro il reparto di guerra, chiamato fiabescamente Cenerentola, il trasportatore di polli, che viene mutilato dal "fumogeno" (in reatà è un'arma non convenzionale) che proviene dal carro, e poi per pietà è finito dal capitano, i terroristi che si fanno scudo dei civili, facendo sparare contro una bambina di cinque anni sotto lo sguardo impietrito della madre. [+]

[+] lascia un commento a fulvieri »
d'accordo?
paolorol domenica 13 settembre 2009
robusta ed urlante opera prima Valutazione 4 stelle su cinque
68%
No
32%

Attacco al Libano da parte di Israele, 1982. Colpisce l'impianto teatrale del film, che non è un "film di guerra",quanto un film contro la guerra, ambientato in uno spazio angusto e claustrofobico, buio, sporco ed indistinto, sovrastato e quasi costruito da rumori e stridii violenti, interrotti qui e là da brevi silenzi ancora più angoscianti. Maoz descrive la sua esperienza personale, quella di un ventenne buttato allo sbaraglio in un'impresa alla quale non riesce a dare senso, dove confusione e spiazzamento regnano e dove la realtà diventa inafferrabile ed irraggiungibile,proprio come la "Terra Promessa". Tutto accade all'interno del carro armato dove sono costretti a diventare "uomini veri", dall'oggi al domani, quattro ragazzini inesperti e sprovveduti,un pò capricciosi, litigiosi e poco assoggettati alle norme gerarchiche. [+]

[+] lascia un commento a paolorol »
d'accordo?
paola di giuseppe domenica 1 novembre 2009
…sopra la terra nera… Valutazione 3 stelle su cinque
67%
No
33%

6 ottobre ’73, festa dello Yom Kippur, Israele contro Siria ed Egitto; 6 giugno 1982, prima guerra Israele/Libano. Amos Gitai, Ari Folman, Samuel Maoz le hanno combattute e ce le raccontano. Eran Riklis ha raccontato, un anno fa, la “guerra” dei limoni che, dopo “La sposa siriana”, ha parlato di confini, segnati da un muro o bruciati da odio etnico, fa lo stesso, comunque confini. Il conflitto arabo/israeliano si sta avvicinando al top delle classifiche quanto a rappresentazione cinematografica della guerra nel mondo del secondo dopoguerra, il mondo, cioè, pacificato dagli accordi di Yalta. Superato finora solo dalla guerra del Vietnam, quasi a pari merito con la crisi dell’ex Jugoslavia, si potrebbe stabilire un confronto non più numerico ma sul grado di orrore che si è capaci di rappresentare al cinema. [+]

[+] lascia un commento a paola di giuseppe »
d'accordo?
peer gynt giovedì 14 ottobre 2010
incubo obiettivo Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%


Film israeliano di ottimo livello. Siamo all’inizio della guerra del
Libano del 1982. Il film e’ quasi totalmente ambientato all’interno di un
carro armato israeliano catapultato in piena zona di guerra. E’ la
variante originale dei vecchi film ambientati in un sottomarino, poiche’
partecipiamo anche noi della sensazione di oppressione dei soldati chiusi
dentro quest’arma di guerra, fra il caldo e la puzza insopportabile, con
unico contatto con l’esterno l’obiettivo-mirino del cannone, attraverso il
quale anche noi assistiamo alle morti, alle distruzioni e agli
appostamenti dei militari fra le rovine. [+]

[+] lascia un commento a peer gynt »
d'accordo?
reservoir dogs lunedì 8 novembre 2010
la pellicola che lenisce le ferite Valutazione 4 stelle su cinque
90%
No
10%

Lebanon: Il Libano distrutto dalla guerra visto attraverso un tank israeliano e da quattro giovani "estranei" che lo abitano condividendo dolori, paure e lacrime.
Il carrarmato è il feto in cui questi giovani si trovano e vagano senza meta nella speranza di una "rinascita" che avverrà poi in un campo di girasoli.
La cinepresa si immerge tra di loro imprigonandoci nel carrarmato, costringendoci a osservare la guerra attraverso un mirino (l'apoteosi del cinema come osservazione="La finestra sul cortile") senza poter far niente.
Una cinepresa cosi vicina agli attori quasi da ricordare il Kammerspiel tedesco, "L'occhio" che tenta di raccontare i fatti da chi li ha vissuti sulla sua pelle e che prova ad attenuare il dolore attraverso la pellicola; Ari Folman (Valzer con Bashir).

[+] lascia un commento a reservoir dogs »
d'accordo?
oh dae soo domenica 28 marzo 2010
l' incoscienza e la paura Valutazione 4 stelle su cinque
68%
No
32%

Lebanon, vincitore a Venezia 2009, opera prima di un regista israeliano, Samuel Maoz. The Hurt Locker, trionfatore agli oscar 2010. Il grande cinema di guerra ritorna dopo quasi 2 decenni di (semi)buio susseguenti ai magnifici anni '80 ( Apocalypse now, Platoon, Good Morning Vietnam etc...). Due film straordinari ma molto diversi tra di loro. Lebanon racconta, quasi in tempo reale, un'incursione di un drappello di militari, un carrarmato e dei paracadutisti, in un centro abitato, non meglio identificato, del Libano appena bombardato dall'artiglieria isreliana. Siamo nel 1982, 1° guerra del Libano. All'interno del carrarmato, chiamato Rinoceronte, 4 giovani ragazzi. Esperienza di guerra pari a 0. [+]

[+] lascia un commento a oh dae soo »
d'accordo?
wilsons sabato 30 gennaio 2010
decidere la propria vita o la propria morte Valutazione 4 stelle su cinque
55%
No
45%

Incredibile rappresentazione di sentimenti contrastanti e allo stesso tempo tremendamente crudo e pragmatico. Samuel Maoz è riuscito brillantemente a trasmettere l'atrocità e l'odio della guerra israeliana vissuta nel ventre di un carroarmato. Lo spettatore sembra come essere anch'egli nel carroarmato. Ha l'impressione di sentire la puzza di sudore, di sentire sulla pelle l'alito affannato dei propri compagni. Ogni sguardo all'interno di un semplice mirino significava uccidere, distruggere tutto. Guardare in quel mirino è come avere un coltello alla gola. Spari o sei morto. In quel momento il cuore sembra paralizzarsi. Inquadrare un viso di donna col suo bambino ed essere costretto a sparare. [+]

[+] lascia un commento a wilsons »
d'accordo?
estonia venerdì 4 luglio 2014
esperienza di guerra claustrofobica e devastante Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

La percezione della guerra nella sua dimensione più devastante diventa reale identificazione. La paura e l’angoscia sono palpabili, avvertibili quasi fisicamente. E’ uno dei film che più di tanti altri dà la misura autentica e diretta di ciò che comporta essere in prima persona in mezzo a quell’inferno.
L’orrore, per quattro giovani soldati israeliani, è un’esperienza inevitabilmente senza via d’uscita: al riparo ma anche intrappolati nel ventre scuro e assordante di un carro armato devono fare i conti con una situazione estrema e con la paralizzante incapacità di reagire dovuta all’inesperienza sul campo. [+]

[+] lascia un commento a estonia »
d'accordo?
ennio mercoledì 7 novembre 2018
un occhio claustrofobico sulla guerra Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

"Lebanon" è un'idea originale che descrive la guerra moderna vissuta dall'interno di un carrarmato. Fin dall'inizio la percezione dello spettatore è cupa, tesa, intrisa del sudore e dell'urina dei protagonisti, racchiusi dentro il blindato in caccia per le strade del Libano. Col procedere della vicenda nell'animo dei ragazzi ruotano vicendevolmente sentimenti di paura isteria lucidità pazzia, ognuno di questi sentimenti mettendo alla prova la loro stabilità emotiva e mentale. Chi all'inizio trema di paura si troverà alla fine in migliori condizioni mentali, mentre qualcun altro scivolerà dal pragmatismo militaresco all'idiozia compulsiva. [+]

[+] lascia un commento a ennio »
d'accordo?
Lebanon | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Festival di Venezia (1)
Nastri d'Argento (1)
European Film Awards (7)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 |
Shop
DVD
Uscita nelle sale
venerdì 23 ottobre 2009
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità