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I mostri oggi: a volte ritornano

Dopo I Mostri e I nuovi mostri arriva in sala il terzo capitolo in sedici episodi, diretto da Enrico Oldoini.
di Marzia Gandolfi

I mostri oggi, altri episodi
Diego Abatantuono (68 anni) 20 maggio 1955, Milano (Italia) - Toro. Interpreta Diego, Daniel, prelato, padrone, Davide, pirata nel film di Enrico Oldoini I mostri oggi.

martedì 24 marzo 2009 - Incontri

I mostri oggi, altri episodi
Dopo una serie di film "usa e getta" da dimenticare appena visti (l'ultimo è La fidanzata di papà), Enrico Oldoini raccoglie l'eredità di Age e Scarpelli e la loro Italia rampante, cinica e amorale. Aggiornando la commedia italiana del boom anni Sessanta, il regista ligure si confronta con le commedie "a episodi" più riuscite dell'epoca (I Mostri e I nuovi mostri) per scovare nell'Italia del quarto governo Berlusconi i nuovi(ssimi) mostri. Terzo capitolo in sedici episodi e sei attori protagonisti (Diego Abatantuono, Claudio Bisio, Giorgio Panariello, Carlo Buccirosso, Angela Finocchiaro e Sabrina Ferilli) in azione tra Roma, Milano e Napoli. Senza la finezza del linguaggio e dei ritratti al vetriolo, firmati dal bresciano Age e dal romano Scarpelli, Oldoini e compagni provano a raccontare le mostruose perversioni dell'italiano contemporaneo e a demolirne le storture sociali, i privilegi e le ipocrisie. A Roma per presentare il loro film, regista e attori ci confessano la cattiveria dei mostri oggi.

Progetto & sviluppo
Enrico Oldoini: L'idea di girare "i mostri" e di rinnovare la tradizione dei due illustri predecessori mi fu comunicata la prima volta otto anni fa dai produttori Angeletti e De Micheli. Iniziai a scrivere dei brevi soggetti con Silvia Scola, Giacomo Scarpelli e Marco Tiberi, così giunti al momento delle riprese potevamo contare su circa quaranta storie, poi procedemmo con la selezione, portando i soggetti a ventiquattro. Ventiquattro sono stati sceneggiati e sedici sono quelli realizzati che potrete ammirare sullo schermo. Alcuni episodi sono dei doverosi e rischiosi omaggi ai "vecchi mostri", tutti gli altri sono invece pensati sull'attualità. Siamo però stati attenti a non imitare troppo la cronaca perché diventa vecchia molto in fretta.

Continuità & innovazione
Enrico Oldoini: Per rispetto alla linea tracciata da Dino Risi, Ettore Scola e Furio Scarpelli, ho cercato il più possibile di rimanere aderente alla "cattiveria" e alla "mostruosità" degli episodi precedenti, provando a raccontare la realtà italiana odierna e a ridere della nostra cattiveria, attraverso una galleria di personaggi irresistibilmente mostruosi. La scelta degli attori non è stata semplice, bisognava trovare i volti giusti. Il primo a cui ho pensato è stato Diego Abatantuono, avevo già lavorato con lui e lo consideravo perfetto per questo progetto. Fondamentalmente sono andato a cercare attori esperti nell'arte della commedia, come Neri Marcorè, Giorgio Panariello, Angela Finocchiaro, Claudio Bisio e Carlo Buccirosso. Tutti loro si sono avvicinati al film con grande rispetto e misura, limando vizi formali e ammiccamenti.

I mostri ieri, i mostri oggi
Diego Abatantuono: I mostri ieri erano i registi, gli attori e gli sceneggiatori, uomini di grandissimo e inarrivabile talento. Rivedendo i loro episodi la cosa che più mi sorprende è notare quanto fossero divertenti e insieme profondi e acuti, ma soprattutto quanto oggi la realtà sociale abbia superato la fantasia di ieri. Per quanto mi riguarda sono davvero felice di aver preso parte a questo progetto perché sono anni che sogno e sostengo il ritorno ai film a episodi. Personalmente sono convinto che Oldoini e gli altri autori abbiano fatto un buon lavoro, rinnovando a loro modo la mostruosità che ci circonda, attraverso la costruzione di personaggi di diversa estrazione che interagiscono tra loro in differenti situazioni.

Mostruosamente femmina
Sabrina Ferilli: Da qualche tempo ormai mi muovo sul versante brillante e quella di lavorare con Enrico Oldoini mi è parsa un'opportunità fantastica. Sono tre i personaggi che interpreto e di cui metto in piazza vizi e debolezze. Sono rispettivamente una cameriera sedotta dalla ricchezza altrui, una mamma con il "cuore" piccolo e una ricca signora egoista, sposata a Claudio Bisio. Personaggi ambigui, ottimamente sceneggiati dagli autori, che hanno saputo rievocare un sarcasmo amaro e ormai poco frequentato dal cinema italiano.

Certi vizi
Angela Finocchiaro: Considerando gli episodi degli anni Sessanta trovo che gli italiani non siano poi così mostruosamente diversi. I vizi persistono, continuiamo a saccheggiare la vita invece di scoprirla, e questo lo trovo agghiacciante. Mi ha fatto piacere fare parte di questo cast, lavorare con attori che stimo e che hanno contribuito a creare un clima sereno sul set. Felice poi di recitare in un film che fa esplicitamente riferimento ad un'eredità importante, la commedia all'italiana degli anni Sessanta, riprendendola e rinnovandola.

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