I Love Radio Rock |
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Un film di Richard Curtis.
Con Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Rhys Ifans, Nick Frost, Kenneth Branagh.
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Titolo originale The Boat That Rocked.
Commedia,
durata 135 min.
- Gran Bretagna, Germania 2009.
- Universal Pictures
uscita venerdì 12 giugno 2009.
MYMONETRO
I Love Radio Rock
valutazione media:
3,67
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Sulla nave che lanciò il rock
di Roberto Nepoti La Repubblica
Quando una nuova cultura si affaccia sulla scena di un mondo invecchiato, chi la introduce sono sempre i corsari. In senso metaforico, s' intende; ma neanche tanto per quel che riguarda I love Radio Rock, celebrazione dei dj che, negli anni Sessanta, costituirono un' autentica ciurma per trasmettere rock da una radio pirata fluttuante sulle onde del Mare del Nord. Accompagnata dai loro disinibiti commenti, quella musica rappresentava una nuova idea di umanità, di sesso, di libertà; la seguivano, attraverso le loro radio, legioni di cospiratori: bambini e vecchiette, ragazzine in amore e impiegate romantiche, gente che ne aveva abbastanza di una morale soffocante basata sul killeraggio delle emozioni. Dalla parte del potere e delle istituzioni il film schiera Kenneth Branagh, (simpaticamente) odioso nella parte di un ministro che ha giurato di spegnere la radio sovversiva. I pirati sono un manipolo di attori d' irresistibile feeling: l' americano Philip Seymour Hoffman, detto "Il Conte"; i britannici Bill Nighy, alias Quentin, proprietario della nave-radio e dandy per vocazione, e Rhys Ifans nella parte di Gavin, disc jockey carismatico adorato dalle donne; più parecchi altri. L' avventura dei corsari del rock è osservata con gli occhi di un giovane novizio, Carl, alla ricerca del padre e di un esordio nel sesso. Tra il brano dei Kinks che si ascolta mentre scorrono i titoli di testa a "A whiter shade of pale", da Dusty Springfield a Jimi Hendrix, dagli Who agli Stones, l' epopea delle radio illegali è raccontata con abbondanza di gag, ottime battute di dialogo, divagazioni bizzarre: sia che due dj rivali si sfidino a scalare gli alberi della nave (e qui Hoffman inveisce contro la propria pancia), sia che una bella fan architetti un matrimonio con l' ingenuo Simon per salire a bordo e andare a letto col bel Gavin. Il regista Richard Curtis, insomma, non ha scordato come si mette assieme una buona sceneggiatura, rispettoa quando scriveva successi dal titolo "Quattro matrimoni e un funerale" o "Notting Hill"; anche se questa volta esagera un po' nel moltiplicare i finali di un film lungo 2 ore e 10' . Senza, tuttavia, generare un attimo di noia.
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