Il grande sogno

Sinceramente il tuo sfogo lascia il tempo che trova perché non è obiettivo. E' del tutto evidente che un'emozione vissuta non possa essere trasferibile in tutta la sua forza se raccontata; nemmeno una fotografia è completamente sincera! Quindi, se permetti, conta di più il nostro e siccome alla stragrande maggioranza di noi è piaciuto, chi assegnandogli 3 stelle, chi 4 (come me), dispiace più a me per te che a te per lui.

il ritmo impresso dal montaggio e l'uso dei filmati di repertorio misti a riprese trattate come materiali d'archivio cioè rese in bianco e nero, o con ralenty costituiscono UN CAPOLAVORO rendendo eccome l'idea del '68. Penso che fossero anni inquieti, pieni di ansia e concitazione; l'entusiasmo, la progettualità ci sono, insomma, non mi sono sembrati i ragazzi della Casa della Cultura delle Ombre rosse (il film di Maselli) quindi sarai stato anche 25 giorni lì ma hai capito poco di quello che hai visto in sala.

forse il film ha sconcertato arretrando nella valutazione in temini di stelle proprio perché TANTO OMOGENEO per gran parte della sua durata ha abituato lo spettatore ad una perfezione che è sembrata venire meno con l'irruzione del privato puro e semplice: l'infarto, lo svelamento del tradimento e la sua accettazione da parte di Libero che in fondo sa e che quindi accoglie la notizia con amareggiata rassegnazione.

...nostro giudizio...

Ho letto il tuo sfogo e ho ribattuto contestandolo punto per punto. Quanto alla domanda, sono semplicemente intelligente. Basta per dimostrare la sua inesattezza o no?

"Lettera al maestro Placido" (tanto per cominciare...). E poi, sei tu semmai ad aver dimostrato avversione. Roba da matti...

Pensavo che quel commento fosse andato perduto, per un problema con la mail: l'ho solamente riscritto.Un film è sempre un film, non capisco perchè ti inalberi tanto.

lapsus..l'ha scritto anche sotto.Vuole a tutti i costi dimostrare che sa..forse perchè inconsciamente è di un insicuro..e finisce per rasentare le comiche..un pochino tristi, direi. Calma Mare..

Allora ti sei qualificato per quello che sei e non sto a sprecare aggettivi (e ce ne sarebbero). L'hai riscritto ma l'hai involgarito dimenticando nella seconda versione l'educazione racchiusa in brevissime formulette importanti quando si comunica ufficialmente e poi nemmeno il senso è più lo stesso: acido e malevolo mentre nella prima rammaricato... ma chissà di che poi: forse del fatto che in quegli spezzoni tagliati ci fossi tu? Non lo so, sono troppo diverse. Io l'italiano lo conosco e non mi freghi; comunque ORA qualcuno ha letto il tuo sfogo di dolore, hai raggiunto il tuo scopo. Quanto a Placido...

A stefano82 o a step82? io mica mi sto inalberando, mi sto divertendo. E qui c'è da divertirsi...

Proprio dei simpatici burloni.

Senti Marezia, ti ho appena spiegato che step82 e stefano82 sono la stessa persona: sono sempre io, va bene? Se ti stai divertendo mi dispiace per te che ti diverti per così poco, ti consiglio di uscire con le tue amiche o con il tuo ragazzo, magari ti diverti di più. Quanto a Placido, al maestro Placido, anzi, (sul set l'ho chiamato sempre in questo modo) credo che sia una persona fantastica, meravigliosa e un grande professionista; uno dei migliori in Italia, mi ha insegnato molte cose. Ho fatto alcune critiche semplicemente perchè immaginavo il film di più alte potenzialità, di livello superiore; e anche Michele, sono sicuro, è della stessa opinione.Senza alcun rancores.p.

Io il mio VALIDO e UTILE contributo l'ho dato quindi ho finito. Al prossimo titolo.

..."guai contraddire i pazzi..bisogna sempre dar loro ragione" ("Uomo e Galantuomo") e fa dire a un personaggio, appena uscito dal manicomio: " Adesso sto bene...vedi, vedi il mio ragionamento come fila, non fa una piega..." (" Ditegli sempre di sì").Comunque, Stefano82, mi è risultato interessante leggere la tua analitica testimonianza.

In ogni caso sai quanti passi sarebbero adatti a te, al tuo fluente eloquio. Uh... Comunque, sai la fine che farai... CENSURATA!

Un bouquet...

Pippo. Arso e redivivo.