alexlaby
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giovedì 24 luglio 2014
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che roba ragazzi
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Insufficiente in tutto. Alla protagonista le vomitano in faccia bile verde e quando si rialza è pulita e truccata come sempre. Vola per casa trascinata dai piedi e spazza mobili e porte e al cambio scena è tutto a posto. Di queste disattenzioni ce ne sono una al minuto.
Spatter per bambini impressionabili (perché se sono normali lo prendono per un film comico venuto male), dovrebbe essere vietato ai maggiori di 12 anni.
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(di stefanoadm)
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andalea
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mercoledì 6 novembre 2013
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tu umiliato me!
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Sono allibito, sconfortato e allo stesso tempo schifato dal putridume che questo film rappresenta.
A parte che, benche' questo film venga inserito nella categoria horror, non mi viene in mente nulla che giustifichi cio'; per di piu' in molte scene risulta maniacale e splatter, ma uno splatter cosi' stupido che fa morire dalle risate invece di schifare.
La protagonista, in tutte le scene di "combattimento", viene sbattuta violentemente contro oggetti e mobili, che si rompono, invece la protagonista si rialza come se non fosse successo nulla; le persone che sono intorno ai due maledetti vengono presi a sberle da un demone invisibile e poi stessa cosa, si rialzano come se nulla fosse.
Tutte le scene in cui avviene qualcosa di paranormale sono esagerate e senza senso logico, anzi tutto il film e' senza senso e le mie critiche negative non avrebbero fine se non avessi un limite di battute da scrivere.
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Sono allibito, sconfortato e allo stesso tempo schifato dal putridume che questo film rappresenta.
A parte che, benche' questo film venga inserito nella categoria horror, non mi viene in mente nulla che giustifichi cio'; per di piu' in molte scene risulta maniacale e splatter, ma uno splatter cosi' stupido che fa morire dalle risate invece di schifare.
La protagonista, in tutte le scene di "combattimento", viene sbattuta violentemente contro oggetti e mobili, che si rompono, invece la protagonista si rialza come se non fosse successo nulla; le persone che sono intorno ai due maledetti vengono presi a sberle da un demone invisibile e poi stessa cosa, si rialzano come se nulla fosse.
Tutte le scene in cui avviene qualcosa di paranormale sono esagerate e senza senso logico, anzi tutto il film e' senza senso e le mie critiche negative non avrebbero fine se non avessi un limite di battute da scrivere.
Insomma se vi viene in mente di vedere questo film, NON LO FATE.
Saluti da Andalea!
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matteo manganelli
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lunedì 13 maggio 2013
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potentissimo horror dai connotati politici
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Dopo 17 anni Sam Raimi, autore di pellicole di ottimo livello come Spiderman 2, di cult indimenticabili come La Casa e L'armata delle tenebre, torna all'horror. O meglio, a quella che è la sua versione del cinema horror, efficace ma anche grottesca. Con un budget medio-basso per un film americano, un'idea non tanto originale ma sviluppata in modo interessante, Drag Me to Hell è molto più di quello che sembra: sotto le false spoglie di un normale horror di serie B, Raimi ha voluto nascondere una pesante critica alla medio-borghesia americana.
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Dopo 17 anni Sam Raimi, autore di pellicole di ottimo livello come Spiderman 2, di cult indimenticabili come La Casa e L'armata delle tenebre, torna all'horror. O meglio, a quella che è la sua versione del cinema horror, efficace ma anche grottesca. Con un budget medio-basso per un film americano, un'idea non tanto originale ma sviluppata in modo interessante, Drag Me to Hell è molto più di quello che sembra: sotto le false spoglie di un normale horror di serie B, Raimi ha voluto nascondere una pesante critica alla medio-borghesia americana. Mi spiego. La nostra protagonista, sceglie per egoistiche motivazioni di non concedere la proroga a Mrs. Ganush. Tutto ciò che avviene in seguito è semplicemente un'allegorica esagerazione di ciò che dovrebbe accadere realmente a quelli che per i propri tornaconti ammazzerebbero pure la madre. E' vero che il film soffre per colpa di effetti speciali mediocri (forse voluti) e per colpa di un'identità mai definibile tra il grottesco e l'horror, ma resta una sperimentazione particolarmente interessante firmata da un regista di talento, che riesce a girare pellicole di un determinato genere stravolgendolo e non prendendosi mai troppo sul serio. Il finale, poi, chiude il cerchio in maniera perfetta e, per chi lo ha visto, dico che se non fosse stato esattamente così da 7 saremmo passati a 5 immediatamente. Guardatevelo, perchè merita.
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amandagriss
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giovedì 18 aprile 2013
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ripugnante,divertente,kattivo!
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Sam Raimi torna al suo primo amore,l'horror,che,in verità,non ha mai abbandonato avendo fondato negli ultimi anni la casa di produzione Ghost House con cui ha portato sul grande schermo prodotti 'di paura' di
sicuro successo al botteghino ma di dubbia,altalenante qualità (come i dittici The Grudge e Boogeyman ed il notevole 30 giorni di buio).Nello specifico,torna all’horror splatter + grottesco (gli stessi ingredienti de La Casa,La Casa 2): la tensione ben dosata,il ritmo incalzante e quella che potremmo definire una risata liberatoria come chiosa a quasi tutte le scene forti,sono la nota distintiva di un autore geniale che ha saputo creare una nuova strada per il cinema dell'orrore,trattarlo dalla prospettiva inusuale e singolare dell'umorismo,facendo numerosi proseliti nei prolifici anni '80 (basti pensare al Peter Jackson prima maniera o anche al più recente Severance).
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Sam Raimi torna al suo primo amore,l'horror,che,in verità,non ha mai abbandonato avendo fondato negli ultimi anni la casa di produzione Ghost House con cui ha portato sul grande schermo prodotti 'di paura' di
sicuro successo al botteghino ma di dubbia,altalenante qualità (come i dittici The Grudge e Boogeyman ed il notevole 30 giorni di buio).Nello specifico,torna all’horror splatter + grottesco (gli stessi ingredienti de La Casa,La Casa 2): la tensione ben dosata,il ritmo incalzante e quella che potremmo definire una risata liberatoria come chiosa a quasi tutte le scene forti,sono la nota distintiva di un autore geniale che ha saputo creare una nuova strada per il cinema dell'orrore,trattarlo dalla prospettiva inusuale e singolare dell'umorismo,facendo numerosi proseliti nei prolifici anni '80 (basti pensare al Peter Jackson prima maniera o anche al più recente Severance).Sfruttando un solido aggancio con la nostra attualità (la piaga dei mutui sulla casa),conscio che la realtà genera mostri e l'horror non è che l'esasperata espressione artistica del veramente mostruoso che abita il nostro quotidiano,Raimi imbastisce una storia 'fantastica',molto vicina a quella raccontata nel romanzo L’occhio del male di Richard Bacham (alias Stephen King),che narra di una giovane impiegata di banca negare un'ulteriore proroga di pagamento sulla casa ad una vecchina che si rivelerà essere una kattivissima zingara,spietata nello scagliarle contro,per vendetta,una tremenda, ferocissima maledizione.Originale,intelligente,atipica,gustosamente disgustosa delizia per palati e stomaci forti,nonché gradita sorpresa per chi si ritrova a ridere di situazioni assolutamente terribili.Raimi osa fino in fondo,è scorretto,sinceramente esagerato,autenticamente cattivo.Rende,così,memorabile ogni 'faccia a faccia' tra la povera fanciulla e l'orrenda megera con tanto di cataratta alla Marilyn Manson; fornisce spessore,robustezza,corposità al film quando decide di non scendere a compromessi (visivi),mostrando senza autocensure la stomachevole natura delle suggestioni/allucinazioni visive ed uditive che tormentano la giovane,fino al punto da vestire lo splatter delle tipiche caratteristiche dei cartoons.Ottimo il commento musicale che ben si amalgama agli effetti sonori sopraffini,sottolineando i momenti di tensione dove il tutto già visto e stravisto (ombre artiglianti,rumori e scricchiolii sinistri,l'intera batteria da cucina che sbatte),per il sapiente utilizzo che se ne fa,si traveste di novità assoluta.Effetti speciali funzionali al racconto che non sovrastano né soffocano la narrazione.Inquadrature esterne della casa assediata dal 'malocchio' nel più classico stile gotico.Importante morale di fondo: non tradire mai se stessi per piegarsi alle regole imposte dal (cinico) vivere sociale.Lieto fine? Non appartiene a questo mondo e nemmeno a questo straordinario regista.
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stefanoadm
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mercoledì 6 marzo 2013
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bleah!
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Si sobbalza e si ride, "Drag me to hell" è un ottovolante cinematografico. Medaglia d'oro per il momento più disgustoso: l'epilogo della visita a domicilio che si trasforma nella partecipazione a una veglia funebre. Bleah! Di scuola ma perfettamente girate le esplosioni d'ira e le apparizioni improvvise che scandiscono i primi 20 minuti. La cena in famiglia con imprevisto è da lacrime agli occhi. Raimi in ottima forma.
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ibracadabra 8
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venerdì 8 febbraio 2013
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even good people go to hell
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sam raimi,dopo le parentesi ,fumettistiche(spiderman, darkman,) e western grotteshi,quasi redicoli,(pronti a morire) torna agli albori della sua luminosa e fulminea carriera e al ,genere ,che piu a lui gli sono congeniali cioe' gli horror,e dopo , LA CASA, LA CASA 2 E L 'ARMATA DELLE TENEBRE, ci propone un horror comico/gotico,vecchie zingare e maledizioni,talismani e magia nera, con un frullato di demoni , di effettacci speciali efficaci ,dove liquidi verdastri,e sangue ,come è nel suo stile non mancano mai ,situazioni al limite del macabro(a volte anche esileranti), spaventi e brivido,come il finale dove tutto lasciava presupporre al lieto fine .
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sam raimi,dopo le parentesi ,fumettistiche(spiderman, darkman,) e western grotteshi,quasi redicoli,(pronti a morire) torna agli albori della sua luminosa e fulminea carriera e al ,genere ,che piu a lui gli sono congeniali cioe' gli horror,e dopo , LA CASA, LA CASA 2 E L 'ARMATA DELLE TENEBRE, ci propone un horror comico/gotico,vecchie zingare e maledizioni,talismani e magia nera, con un frullato di demoni , di effettacci speciali efficaci ,dove liquidi verdastri,e sangue ,come è nel suo stile non mancano mai ,situazioni al limite del macabro(a volte anche esileranti), spaventi e brivido,come il finale dove tutto lasciava presupporre al lieto fine .......welcome back sam master of the occult(bentornato sam maestro dell'occulto)
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vinniemetaller
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martedì 5 febbraio 2013
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figata incredibile
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Un horror vecchia scuola in puro stile Sam Raimi! Consigliatissimo!
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vittorio alrik
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domenica 10 giugno 2012
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choke on it, bitch!!
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Con questo film Sam Raimi ritorna al genere di film che più lo ha reso celebre, lo splatter. Le caratteristiche sono chiare, non è un film commerciale in cui il tocco del regista si vede. Christine Brown, interpretata alla perfezione da Alison Lohan, giovane ragazza intraprendente, è una donna che da sola cerca di farsi spazio nel mondo del lavoro e che cerca di avere la meglio sul suo collega, altro pretendente alla promozione ad assistente manager (o ad un altro ruolo del genere....non ho il film davanti quindi scusatemi se erro. In ogni caso entrambi ambiscono ad un ruolo di più responsabilità all'interno della loro banca). E per ottenere questo posto, avrà bisogno di farsi vedere come una "tosta" dal dirigente.
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Con questo film Sam Raimi ritorna al genere di film che più lo ha reso celebre, lo splatter. Le caratteristiche sono chiare, non è un film commerciale in cui il tocco del regista si vede. Christine Brown, interpretata alla perfezione da Alison Lohan, giovane ragazza intraprendente, è una donna che da sola cerca di farsi spazio nel mondo del lavoro e che cerca di avere la meglio sul suo collega, altro pretendente alla promozione ad assistente manager (o ad un altro ruolo del genere....non ho il film davanti quindi scusatemi se erro. In ogni caso entrambi ambiscono ad un ruolo di più responsabilità all'interno della loro banca). E per ottenere questo posto, avrà bisogno di farsi vedere come una "tosta" dal dirigente. Arriva l'occasione quando rifiuterà una proroga per il pagamento del mutuo ad un'anziana zingara, inquietante donna che per una malattia ha perso l'occhio destro, di fatto sancendo in questo modo il suo sfratto. Adirata per l'umiliazione, quest'ultima lancerà alla sventurata inconsapevole di cui sopra parlavo(si, la giovane Alison Lohan) La maledizione del capretto incazzato Lamia, il quale cercherà in tutti i modi di ucciderla. La capacità di Raimi sta nel trovare gli attori adatti per ogni ruolo, come aveva già fatto con Tobey Maguire nel suo "Spider-man" e con Bruce Campbell nella trilogia de "La Casa" (no, non quella spiderman, i film dei supereroi si fanno per comprarsi le barche, e non vuole suonare come critica) . E il personaggio di Christine ci ricorda proprio quello di Ash, che da vittima ignara e completamente smarrita cerca in qualche modo, facendosi forza di vincere la malignità, senza farsi fermare da nulla,anche al costo di tagliarsi una mano o di uccidere il proprio gattino da immolare a un demone.
Un film che in fin dei conti fa anche un po' pensare, senza però, come il calzolaio, andare oltre la propria scarpa.
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killbillvol2
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mercoledì 16 maggio 2012
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drag me to hell
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Sam Raimi, il regista di Spiderman, torna all'horror disgustoso che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, e questa volta si pone, come in passato, due obbiettivi: disgustare lo spettatore riuscendo a farlo anche ridere in alcuni passaggi. Nel primo obbiettivo ci riesce a pieno, nel secondo non particolarmente, cadendo più volte nel ridicolo involontario anche nelle scene madri (vedi la scena della seduta spiritica). E' un horror abbastanza godibile, con pochissima tensione, qualche sequenza riuscita, come il fantastico finale a sorpresa. Il personaggio della Lohman, per fare bella impressione sul proprio capo, nega la proroga ad un'anziana zingara, che le scatena contro un demone, che dopo averla tormentata per tre giorni, vuole trascinarla all'inferno (da qui il titolo, Drag Me To Hell=Trascinami all'inferno).
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Sam Raimi, il regista di Spiderman, torna all'horror disgustoso che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, e questa volta si pone, come in passato, due obbiettivi: disgustare lo spettatore riuscendo a farlo anche ridere in alcuni passaggi. Nel primo obbiettivo ci riesce a pieno, nel secondo non particolarmente, cadendo più volte nel ridicolo involontario anche nelle scene madri (vedi la scena della seduta spiritica). E' un horror abbastanza godibile, con pochissima tensione, qualche sequenza riuscita, come il fantastico finale a sorpresa. Il personaggio della Lohman, per fare bella impressione sul proprio capo, nega la proroga ad un'anziana zingara, che le scatena contro un demone, che dopo averla tormentata per tre giorni, vuole trascinarla all'inferno (da qui il titolo, Drag Me To Hell=Trascinami all'inferno)... Lei riuscirà ad impedirlo?
Raimi, che lo ha anche scritto insieme al fratello Ivan, ne fa passare di ogni alla sua protagonista (ingerisce una mosca, le vengono vomitate in faccia delle larve, viene picchiata selvaggiamente, quasi annega in una tomba durante un temporale) proprio come aveva fatto con il suo Ash, protagonista della serie de La Casa, al quale gli si indemoniava una mano e via così. Questo film è molto inferiore a La Casa, ma riesce lo stesso ad essere guardato. Gli effetti speciali mirano a disgustare lo spettatore e, come già detto, ci riescono. Verso la fine si perde, per poi riscquistare valore nella scena finale, ma non convince a pieno lo stesso.
VOTO REALE: 2 E MEZZO.
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evildead
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domenica 13 maggio 2012
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bentornato,sam!
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IL PIU' BELL'HORROR DEGLI ANNI 2000,CHECCHE' SE NE DICA. SFIDO CHIUNQUE AD INDICARMENE ALTRI MIGLIORI ED A MOTIVARMELI.
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