fabio 3121
|
mercoledì 26 maggio 2021
|
i fratelli sam e tommy
|
|
|
|
il film racconta la storia di 2 fratelli: Sam (Tobey Maguire) capitano dei marines sposato con Grace (Natalie Portman) e con 2 figle piccole, e Tommy (Jake Gyllenhaal) appena uscito di prigione per una rapina a mano armata. Quando Sam parte per un'operazione militare in Afghanistan e l'elicottero sul quale si trova viene abbattuto, viene comunicato a Grace che il marito è morto. Da quel momento Tommy inizia a frequentare la casa di Grace per darle conforto, aiuto nelle faccende domestiche e per giocare con le 2 nipotine. In realtà Sam è sopravvissuto e fatto prigioniero dai talebani insieme ad un altro soldato americano ed entrambi subiscono per 2 mesi tremende torture fisiche e psicologiche.
[+]
il film racconta la storia di 2 fratelli: Sam (Tobey Maguire) capitano dei marines sposato con Grace (Natalie Portman) e con 2 figle piccole, e Tommy (Jake Gyllenhaal) appena uscito di prigione per una rapina a mano armata. Quando Sam parte per un'operazione militare in Afghanistan e l'elicottero sul quale si trova viene abbattuto, viene comunicato a Grace che il marito è morto. Da quel momento Tommy inizia a frequentare la casa di Grace per darle conforto, aiuto nelle faccende domestiche e per giocare con le 2 nipotine. In realtà Sam è sopravvissuto e fatto prigioniero dai talebani insieme ad un altro soldato americano ed entrambi subiscono per 2 mesi tremende torture fisiche e psicologiche. Una volta salvato dai marines e rientrato a casa, Sam non è più lo stesso in quanto altamente disturbato e ossessionato dai sensi di colpa su quanto accaduto in Afghanistan nonché sul presunto tradimento della moglie col fratello. La pellicola si basa su una valida sceneggiatura ed alterna le scene più drammatiche della prigionia tra le montagne in Afghanistan con quelle tranquille all'interno della casa di Grace consentendo ai 3 protagonisti principali di esprimere al meglio i rispettivi stati d'animo. È grazie infatti ad un'ottima interpretazione di Jake Gyllenhaal, Tobey Maguire e Natalie Portman che il film coinvolge ed interessa lo spettatore nella evoluzione della storia fino al suo epilogo con la rivelazione del segreto che il capitano dei marines si porta dentro. Una regia semplice, lineare ma efficacie supporta questo melodramma familiare che, seppur di fantasia, è altamente verosimile. Sui titoli di coda si può ascoltare la canzone "Winter" scritta dagli U2 e pubblicata per questo film. Voto: 7/10.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabio 3121 »
[ - ] lascia un commento a fabio 3121 »
|
|
d'accordo? |
|
giuseppetoro
|
mercoledì 16 gennaio 2019
|
toccante
|
|
|
|
Tornare dalla guerra, uccidendo un tuo commilitone..la guerra che ti logora dentro...bel film
|
|
[+] lascia un commento a giuseppetoro »
[ - ] lascia un commento a giuseppetoro »
|
|
d'accordo? |
|
angelo umana
|
sabato 27 febbraio 2016
|
coming home
|
|
|
|
Coming home è il magnifico film del 1978, in esso il reduce (Bruce Dern, protagonista ormai vecchio nel recente Nebraska) tornava a casa ferito dal Viet Nam e trovava la moglie Jane Fonda innamorata di Jon Voight, altro reduce ma con le gambe amputate. Anche in quel film uno dei temi era che la guerra è terribile, pure per chi ci crede e parte disciplinatamente per servire la patria, convinto che quello è il suo dovere - E’ il mio mestiere è detto in quest’altro film, Brothers del 2009 - ma è diversa da come idealmente certi soldati se la dipingono (una volta più di ora). L’essere umano in guerra vive situazioni che nella vita normale sono inimmaginabili e può essere costretto, o quasi costretto come in Brothers, a compiere gesti di cui si pentirà per sempre.
[+]
Coming home è il magnifico film del 1978, in esso il reduce (Bruce Dern, protagonista ormai vecchio nel recente Nebraska) tornava a casa ferito dal Viet Nam e trovava la moglie Jane Fonda innamorata di Jon Voight, altro reduce ma con le gambe amputate. Anche in quel film uno dei temi era che la guerra è terribile, pure per chi ci crede e parte disciplinatamente per servire la patria, convinto che quello è il suo dovere - E’ il mio mestiere è detto in quest’altro film, Brothers del 2009 - ma è diversa da come idealmente certi soldati se la dipingono (una volta più di ora). L’essere umano in guerra vive situazioni che nella vita normale sono inimmaginabili e può essere costretto, o quasi costretto come in Brothers, a compiere gesti di cui si pentirà per sempre. Così succede a Sam, tenente dei marines che parte per l’Afghanistan, figlio di un altro reduce, ma del Viet Nam: soprattutto nelle classi sociali più basse i soldati vengono reclutati, mai si vedrà il figlio di un uomo di governo al fronte (lo diceva Michael Moore in Fahrenheit 9/11). Il danno mentale che riporta a casa è quasi irreparabile, Potrò tornare alla vita?, dice Sam alla fine del film. E’ talmente sconvolto che chiede di ritornare nel Paese occupato, per un altro tour (così vengono chiamate le partenze per la guerra in American Sniper), nella vita normale non si ritrova più. Le sue due bambine lo trovano scostante, strano, ed è il minimo dopo ciò che ha dovuto fare da prigioniero dei talebani. La sua idea fissa è che la moglie possa avere avuto rapporti sessuali col fratello ed è prigioniero di quell’idea, quasi che un’ossessione possa desiderarsi, che diventi scopo di vita. E’ detto nel film Che grande fortuna essere vivi, e non sembra sia proprio il caso di Sam.
Il film è arricchito da altri temi, come i detestabili paragoni che il padre di Sam fa con l’altro fratello, Tommy, uscito di prigione ad inizio film e presentatoci da subito come poco di buono. Brothers diversi agli occhi del padre: Hai del talento ma mollavi sempre. Per Sam non esisteva mollare. Altro tema è una storia d’amore quasi per nascere tra Tommy e la cognata (facile che avvenisse, con la bella Natalie Portman), che però non si compie. Sam è stato a lungo creduto morto. E’ possibile però che tra i desideri del regista (Jim Sheridan, irlandese trapiantato in America) ci sia di mostrare l’ingiustizia di tutte le guerre rispetto agli invasi ma anche rispetto agli invasori. Piccolissimo neo: Tobey Maguire, Sam, è troppo imberbe o bravo ragazzo per fare il reduce tenente dei marines. Al suo posto Jake Gyllenhaal, Tommy, ne avrebbe avuto più la faccia, ma questi comunque gioca bene nella parte un pò torbida del bello e sregolato che resta a casa. Il soggetto è tratto da Non desiderare la donna d’altri, di Susanne Bier (ad oggi non ancora visto).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a angelo umana »
[ - ] lascia un commento a angelo umana »
|
|
d'accordo? |
|
luca scial�
|
domenica 13 dicembre 2015
|
un triangolo messo su dal dramma della guerra
|
|
|
|
Ieri il Vietnam, oggi l'Afghanistan. L'America prova a fare i conti con se stessa mediante il Cinema. Diventato da oltre quarant'anni, ossia da Taxi Driver, primo film sul Vietnam, il proprio inconscio che viene fuori. Inconscio che ora lo condanna, ora lo enfatizza. Si pensi al primo Rambo, a Taxi Driver appunto, a Nato il 4 luglio. O, di contro, a pellicole come i successivi Rambo.
Brothers rientra tra i primi, raccontando il dramma di Sam, Capitano partito in Afghanistan, che però al ritorno non riesce più ad essere se stesso per gli orrori ivi vissuti. E così, mentre è fuori, il fratello Tommy, dedito ad alcol e piccoli reati, si prende cura della moglie e delle loro figlie.
[+]
Ieri il Vietnam, oggi l'Afghanistan. L'America prova a fare i conti con se stessa mediante il Cinema. Diventato da oltre quarant'anni, ossia da Taxi Driver, primo film sul Vietnam, il proprio inconscio che viene fuori. Inconscio che ora lo condanna, ora lo enfatizza. Si pensi al primo Rambo, a Taxi Driver appunto, a Nato il 4 luglio. O, di contro, a pellicole come i successivi Rambo.
Brothers rientra tra i primi, raccontando il dramma di Sam, Capitano partito in Afghanistan, che però al ritorno non riesce più ad essere se stesso per gli orrori ivi vissuti. E così, mentre è fuori, il fratello Tommy, dedito ad alcol e piccoli reati, si prende cura della moglie e delle loro figlie. Al punto che tra i due nasce un'attrazione fisica e le bambine finiscono per preferire lo zio Tommy al padre. Un padre che ha un segreto atroce dal quale non riesce a liberarsi.
La storia è interessante, seppur venga rovinata da qualche enfasi di troppo. Raggiunge comunque il proprio scopo di denunciare l'ennesima avventura bellica assurda in cui si è infilata l'America.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luca scial� »
[ - ] lascia un commento a luca scial� »
|
|
d'accordo? |
|
lella sabadini
|
martedì 3 gennaio 2012
|
un film coraggioso
|
|
|
|
Sono rimasta affascinata da questo film che si addentra coraggiosamente nella psicologia di una famiglia profondamente cambiata dalla guerra. A differenza di altre opere , che pure considero ottime se non capolavori (l'ultimo, ma non ultimo " Nella valle di Elah") la vicenda si svolge all'interno delle coscienze e delle emozioni dei personaggie questo , a mio parere, è rimarcato dal fatto che la maggior parte delle scene importanti sono proprio girate all'interno dell'abitazione o al massimo nel giardino di casa.
I temi affrontati sono molti,troppi per racchiuderli in poche righe:
L'esperienza della guerra che cambia una persona per sempre.
Il rimorso per aver ucciso con le sue mani il proprio commilitone ( anche se Sam non aveva praticamente alternative,in quanto probabilmente sarebbero poi stati uccisi tutti e due).
[+]
Sono rimasta affascinata da questo film che si addentra coraggiosamente nella psicologia di una famiglia profondamente cambiata dalla guerra. A differenza di altre opere , che pure considero ottime se non capolavori (l'ultimo, ma non ultimo " Nella valle di Elah") la vicenda si svolge all'interno delle coscienze e delle emozioni dei personaggie questo , a mio parere, è rimarcato dal fatto che la maggior parte delle scene importanti sono proprio girate all'interno dell'abitazione o al massimo nel giardino di casa.
I temi affrontati sono molti,troppi per racchiuderli in poche righe:
L'esperienza della guerra che cambia una persona per sempre.
Il rimorso per aver ucciso con le sue mani il proprio commilitone ( anche se Sam non aveva praticamente alternative,in quanto probabilmente sarebbero poi stati uccisi tutti e due).
L'annientamento della coscienza e dell'umanità e quindi l'umiliazione estrema dell'imbarbarimento che era proprio lo scopo che volevano raggiungerei nemici.
La difficoltà a reinserirsi in una normale vita di famiglia e la terraibile frase della figlia " perchè non sei restato morto !"
La lenta presa di coscienza del fratello che, nel momento in cui si assume la responsabilità di portare un po' di serenità nella famiglia, capisce quanto ha perso con il suo comportamento disordinato e anticonformista.
Il rapporto conflittuale fra fratelli dovuto anche all'atteggiamento del padre che non riesce ad accettare un figlio che non sia come lui avrebbe voluto e , con un continuo confrontarlo al "figlio di cui essere orgogliosi" non fa che peggiorare le cose.
A questo proposito devo dire che la recitazione di Tom Shepard mi è sembrata un po' sopra le righe rispetto al tono generale del film : è la figura che mi è piaciuta meno per come viene costruita e rappresentata.
Infine la riluttanza a raccontare alla moglie il suo gesto estremo , acuita dal trovarsi in una situazione completamente diversa da quella che aveva lasciato, con il fratello che è amato dalle sue figlie e .. chissà .. anche dalla moglie
IL tutto espresso con moderazione e delicatezza quasi a voler sfiorare un argomento tanto delicato.IL pianto liberatorio nell'abbraccio finale conclude ottimamente quest' opera
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lella sabadini »
[ - ] lascia un commento a lella sabadini »
|
|
d'accordo? |
|
lacice
|
venerdì 28 ottobre 2011
|
toccante!
|
|
|
|
Una storia piena di cliché.
Ma davvero toccante.
Tutti ruolo ben definiti e gli attori bravissimi nelle espressioni.
Tocca vari argomenti.
Dalla figlia maggiore gelosa della minore, al tradimento, alla perdita del proprio uomo, alla delusione tra padre e figlio, al bigottismo di un padre, al dramma dell'uccisione di un uomo.
Non la sto gonfiando.
Davvero un bel film.
Da guardare in un pomeriggio/sera preinvernale.
Non é un capolavoro eh?
Ma emoziona.
|
|
[+] lascia un commento a lacice »
[ - ] lascia un commento a lacice »
|
|
d'accordo? |
|
picassa
|
lunedì 26 settembre 2011
|
come te lo aspetti
|
|
|
|
era tanto tempo che volevo vedere questo film perchè intuivo che mi sarebbe piaciuto
Non mi ha deluso
Ha pienamente soddisfatto le mie aspettative.
E' tenero e forte nello stesso tempo.
I tre protagonisti sono veramente ben caratterizzati.
|
|
[+] lascia un commento a picassa »
[ - ] lascia un commento a picassa »
|
|
d'accordo? |
|
time_traveler
|
sabato 10 settembre 2011
|
a volte è quasi meglio non tornare a casa
|
|
|
|
Il soldato Sam Cahill sta per tornare in servizio in Afghanistan. Suo fratello Tommy , invece, è da poco uscito di prigione. Sam è un uomo realizzato, con due figlie e una moglie che lo ama. Tommy, l'esatto opposto, lotta affinché possa riscattarsi agli occhi della famiglia, cominciando una vita normale: ha l'occasione di farlo quando Sam viene dichiarato morto in combattimento. Tommy infatti comincia a prendersi cura della cognata e delle nipotine, allacciando uno splendido rapporto con entrambe. Quando però Sam torna è chiaro che non è più lo stesso uomo di prima. Un film intenso, un melodramma composto ad hoc dal regista Sheridan. Il fatto poi che il tutto ruoti attorno ad un soldato tornato miracolosamente a casa dopo la prigionia, rende questo film di putroppo tragica attualità.
[+]
Il soldato Sam Cahill sta per tornare in servizio in Afghanistan. Suo fratello Tommy , invece, è da poco uscito di prigione. Sam è un uomo realizzato, con due figlie e una moglie che lo ama. Tommy, l'esatto opposto, lotta affinché possa riscattarsi agli occhi della famiglia, cominciando una vita normale: ha l'occasione di farlo quando Sam viene dichiarato morto in combattimento. Tommy infatti comincia a prendersi cura della cognata e delle nipotine, allacciando uno splendido rapporto con entrambe. Quando però Sam torna è chiaro che non è più lo stesso uomo di prima. Un film intenso, un melodramma composto ad hoc dal regista Sheridan. Il fatto poi che il tutto ruoti attorno ad un soldato tornato miracolosamente a casa dopo la prigionia, rende questo film di putroppo tragica attualità. Il trio Maguire-Portman-Gyllenhaal poi, rende il tutto meraviglioso: interpretazioni ottime, soprattutto in alcune scene ad impatto emotivo fortissimo. Una pellicola interessantissima, ben realizzata e che colpirà sicuramente lo spettatore. Fantastico!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a time_traveler »
[ - ] lascia un commento a time_traveler »
|
|
d'accordo? |
|
g2i3o4
|
venerdì 26 agosto 2011
|
il dramma della guerra
|
|
|
|
L'orrore della guerra è raccontato nel migliore dei modi in questo gran film.
|
|
[+] lascia un commento a g2i3o4 »
[ - ] lascia un commento a g2i3o4 »
|
|
d'accordo? |
|
ale9191
|
mercoledì 9 febbraio 2011
|
non è sempre facile tornare a casa
|
|
|
|
La guerra ti uccide o ti lascia segnato dentro. In questa storia che sa tanto di vita reale (dalle trincee in Afghanistan alla cucina di casa, il passo è stato lungo per tanti) si affronta la parabola della vita di Sam, da marito felicemente sposato e padre di due bambine a elemento ossessivo-compulsivo che non si riconosce più all'interno della sua famiglia e che la stessa non riconosce più. In tutto questo ecco il fratello di Sam, il cosiddetto "terzo che gode", colui che si ritrova dall'essere nessuno all'essere una persona fondamentale per Grace e le nipotine, innamorandosi anche della bella bionda. Di questo film però non mi convince il finale, non chiaro, che lascia aperte troppe porte.
[+]
La guerra ti uccide o ti lascia segnato dentro. In questa storia che sa tanto di vita reale (dalle trincee in Afghanistan alla cucina di casa, il passo è stato lungo per tanti) si affronta la parabola della vita di Sam, da marito felicemente sposato e padre di due bambine a elemento ossessivo-compulsivo che non si riconosce più all'interno della sua famiglia e che la stessa non riconosce più. In tutto questo ecco il fratello di Sam, il cosiddetto "terzo che gode", colui che si ritrova dall'essere nessuno all'essere una persona fondamentale per Grace e le nipotine, innamorandosi anche della bella bionda. Di questo film però non mi convince il finale, non chiaro, che lascia aperte troppe porte. Tornerà tutto come prima? Oppure no? Chi può dirlo...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ale9191 »
[ - ] lascia un commento a ale9191 »
|
|
d'accordo? |
|
|