Stavolta i Coen ci vanno giù duri.
Proprio così; per chi si aspettasse un film dalla trama semplice e poco impegnativa, visto i precedenti " il grande lebowski" " fratello dove sei " " Burn after reading " ne rimarrà deluso. Certo, non sono solo questi i film che hanno reso celebri i due fratelli ebrei di Minneapolis ma quest'ultimo, a mio parere, esce proprio dal coro.
Premettendo che mi sono dovuto documentare per apprendere appieno questa pellicola, il film risulta essere articolato e per niente scontato sopratutto per comuni mortali come noi, restando cmq un successo.
Prendendo spunto dall'autobiografia dei due fratelli è completamente immerso nella cultura ebraica e perciò poco comprensibile, soprattutto nella terminologia, da noi occidentali.
Le prime scene, ambientate in una famiglia polacca dell'inizio 900, e la citazione " Prendi tutto quello che ti accade con leggerezza " ( o qualcosa del genere ) risultano essere fondamentali per la comprensione del film.
Infatti il protagonista ( bravissimo ) e completamente immerso nella ricerca della serenità e dell'onestà cercando appoggio nei fondamneti dell'umanità come la religione, la fisica/matematica, la famiglia, con risultati sconcertanti.
Seppur Articolato e complesso, questo film va ad aggiungere un'altra pietra miliare all'indiscutibile filmografia dei Coen.
Voto: 8 ( 1 punto in meno per la complessità, soprattutto agli occhi di noi cristiani/occidentali e semplici cinefili, e non critici cinematografici ).
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