The Strangers

una situzione che potrebbe sembrare banale, ma sviluppata senza l'utilizzo di mezzi troppo tecnici da far rimpiangerei lavoro di tutta un'equipe di lavoro. lei, liv tyler, rivela di saper usare le esprssioni facciali, almeno per far capire che la tensione aumenta, che la paura sta diventndo terrore.. tutto quello che fanno può sembrare sbagliato, ma in realtà è la reazione più irrazionale quella che tutti abbiamo in situazioni di tensione emotiva! quindi andare a fare un giro, nn portarsi dietro un peso quando si vuole vedere cosa succede, lasciando che rimanga al "sicuro in casa" o ancora sbagliare mira al primo colpo mai tirato in tutta la vita, non posono essere visto come momenti di stupidit inaudita, ma come una visione della realtà ben più lucid di quanto si possa credere. un'opera prima che credo ci porterà a sentir parlare presto di bertino. azzeccata la scelta della musica, che accompagna un momento topco della coppia ma che resta solo come ricordo, tanto da far vedere ngli "strangers" i fantasmi dei rimorsi che entrambi covano in sè, poichè è quando la musica torna che avviene qualcosa.. solo la conclusione, dopo un simpatico salto nella pozzanghera dell'ironia ("sei una peccatrice?" "qualche volta"), lascia un pò a desiderare, con la tensione accumulata che ti fa dire un liberatorio : "ma va a cagare!".. ma il film in sè è guardabile, un bel lavoro, una fotografia che grazie alle ombre scelte mette un accento alle piccole tensioni prima interne e poi palesate, un bellissimo montaggio "a scatti" e soprattutto una mano registica, che forte dei film di genere ke ha sicuramente preso in esempio, è riuscita a farsi notare grazie alla capacità di gestire le piccole imperfezioni dei due protagonisti assoluti. io mi spongo un pò, e dico che a me il film è piaciuto.. a dispetto di quello che molti hanno pensato nel vederlo.. e restare in tensione solo grazie a poco, vuol dire che l'intento iniziale può dirsi raggiunto.. buna visione