Revolutionary Road |
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Un film di Sam Mendes.
Con Kate Winslet, Leonardo DiCaprio, Kathryn Hahn, David Harbour, Ryan Simpkins.
continua»
Titolo originale Revolutionary Road.
Drammatico,
durata 119 min.
- USA, Gran Bretagna 2008.
- Universal Pictures
uscita venerdì 30 gennaio 2009.
MYMONETRO
Revolutionary Road
valutazione media:
3,08
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Quando è difficile andare controcorrentedi Vera MilesFeedback: 0 | altri commenti e recensioni di Vera Miles |
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mercoledì 29 luglio 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“Revolutionary Road” salta i preamboli dell’amore o meglio ci dice subito in due battute, volevo dire, inquadrature, l’incontro e lo scontro della coppia, per poi iniziare il film. Sono le disillusioni che interessano a Mendes, le illusioni le conosciamo molto bene: qual’ è la coppia che non ha fantasticato del proprio amore come unico, insostituibile, diverso e soprattutto “speciale”? Ma l’illusione prima o poi viene meno e ci lascia il sapore amaro della disillusione, dell’inganno,e la scoperta, inevitabile, che in realtà il nostro amore non è poi così speciale, così unico, così diverso, così anticonformista: ed è qui che ci aspetta Mendes , non c’è Parigi che tenga. L’America degli anni ’50 e cioè il simbolo del conformismo per eccellenza (ricordate la scena in cui gli uomini vanno al lavoro, tutti nessuno escluso, con il cappello in testa) fa da contraltare al tentativo disperato di una scelta diversa, (Parigi, appunto), che possa aprire uno spiraglio e spezzare la routine soffocante. L’unica voce che si leva fuori dal coro è quella del figlio della padrona di casa, da poco uscito dal manicomio, l’unico che può dire come stanno in realtà le cose, provocando Frank(Di Caprio) che in un accesso d’ira rivela a se stesso e alla moglie tutta la sua mediocrità e il suo perbenismo. E poi lo scontro frontale tra i due protagonisti prima del tragico epilogo. Mendes non si accontenta di farci vedere la crisi della coppia, ci tira dentro in modo impietoso, e non ci risparmia un senso di angoscia, creato ad arte dalle musiche di Thomas Newman. Attraverso la storia tormentata di April e Frank, Sam Mendes ci ripropone un tema universale: la contrapposizione tra le aspirazioni, i sogni, la voglia di libertà e i compromessi, la resa al conformismo, l’acquiescenza. La sceneggiatura, che sembra uscita dai quadri di Hopper, ci fa apprezzare ancora di più il film che impietosamente demolisce tutta la retorica dell’amore romantico che ci è stata propinata per anni dalle produzioni hollywoodiane.
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