Milk

Sottoscrivo ogni tua singola parola.Da una trama potenzialmente interessante, il regista ha tratto un film senza emozioni, senza estro, di una banalità, per l'appunto, da Oscar!

Sean Penn che sfiora nel ridicolo? inespressivo? probabilmente hai sbagliato sala! o probabilmente del tema trattato te ne frega poco o niente!

Ecco appunto...le emozioni!!Queste sconosciute viene da dire...ci vuole quasi coraggio visto l'entusiasmo generalizzato, ma ho avuto la stessa sensazione: Milk che sale sul palco e festeggia dopo che il suo compagno (che non si occupa di politica) si suicida!!! Niente da dire a riguardo? niente emozioni dal profondo,niente che ci lasci un dubbio, che ci faccia torcere le budella...forse il regista deve averle considerate troppo rischiose, le emozioni, per un film che sembra aver voglia di fare un pò il santino delle lotte gay tralasciando il tormento e il nero e il politicamente scorretto di cui invece, la lotta politica e così anche l'esperienza umana, è solitamente ben nutrita...e a parte questo chi era Milk? Non lo sapevo prima e non lo so neppure adesso!!

hai ragione

Parliamo del film in sè, di come è stato confezionato, dello spessore tecnico e artistico e tralasciamo per un attimo il contenuto, il tema raccontato, che come qualcuno ha detto deve appassionare per poter coinvolgere lo spettatore. Già, perchè se non si è, non dico interessati, ma appassionati al tema del film, quest'ultimo lavoro di Gus Van Sant ha davvero poco da dire. Al di là della rappresentazione del personaggio, sul quale non mi pronuncio non sapendo nulla del vero Milk, non c'è nulla per cui si abbia un sussulto, un brivido, un emozione. Una lunga, interminabile, sin troppo particolareggiata battaglia politica ricorre in tutto il film tanto da risultare snervante. Sean Penn è bravissiomo, è vero, ma ciò non basta, il suo personaggio esiste praticamente soltanto sui palchi e negli uffici in cui lavora, si occupa di politica, politica e politica. [+]

Parliamo del film in sè, di come è stato confezionato, dello spessore tecnico e artistico e tralasciamo per un attimo il contenuto, il tema raccontato, che come qualcuno ha detto deve appassionare per poter coinvolgere lo spettatore. Già, perchè se non si è, non dico interessati, ma appassionati al tema del film, quest'ultimo lavoro di Gus Van Sant ha davvero poco da dire. Al di là della rappresentazione del personaggio, sul quale non mi pronuncio non sapendo nulla del vero Milk, non c'è nulla per cui si abbia un sussulto, un brivido, un emozione. Una lunga, interminabile, sin troppo particolareggiata battaglia politica ricorre in tutto il film tanto da risultare snervante. Sean Penn è bravissiomo, è vero, ma ciò non basta, il suo personaggio esiste praticamente soltanto sui palchi e negli uffici in cui lavora, si occupa di politica, politica e politica. E poi? Poi nient'altro. Ha detto bene qualcuno: "se il film non ti è piaciuto significa che dell'argomento non te ne frega proprio niente". E io rispondo e domando: Le emozioni non contano? Basta essere interessati al contenuto(e io direi "appassionati", perchè qui l'interesse non basta) per giudicare un film non solo positivamente, ma adirittura un capolavoro da 5 stelle? [-]

esatto

Equiparo la tua preparazione cinematografica, all'italiano che metti in mostra in questo piccolo commento...

Non ci siamo: ho letto la tua recensione per capire perchè avevi attribuito una sola stella a questo bel film. Ebbene non concordo in nessuna motivazione.1) ero rapito no ma catturato sì e solo dopo 5 minuti dal film non dopo un'ora e mezza2)Inespressività? assolutamente il contrario. a me il film ha regalato emozioni e spuinti di rifleassione interessanti.Per esempio mi ha fatto pensare a come si possa sviluppare una relazione gay e alle sue differenze rispetto ad una relazione etero. Il film ha dato emozioni nel raccontare le difficoltà e l'ostinazione nella messa in atto di un progetto politico interessante ma quantomeno difficle da attuare, gli scontri con la società del tempo (che han preso più vigore attualizzando i pregiudizi alla realtà odierna) oltre ovviamente al racconto della discriminazione di un preciso gruppo sociale. [+]

Non ci siamo: ho letto la tua recensione per capire perchè avevi attribuito una sola stella a questo bel film. Ebbene non concordo in nessuna motivazione.1) ero rapito no ma catturato sì e solo dopo 5 minuti dal film non dopo un'ora e mezza2)Inespressività? assolutamente il contrario. a me il film ha regalato emozioni e spuinti di rifleassione interessanti.Per esempio mi ha fatto pensare a come si possa sviluppare una relazione gay e alle sue differenze rispetto ad una relazione etero. Il film ha dato emozioni nel raccontare le difficoltà e l'ostinazione nella messa in atto di un progetto politico interessante ma quantomeno difficle da attuare, gli scontri con la società del tempo (che han preso più vigore attualizzando i pregiudizi alla realtà odierna) oltre ovviamente al racconto della discriminazione di un preciso gruppo sociale. Ha dato emozioni anche nei particolari vedi il suicidio di Jack (forse da sviluppare meglio quantomeno nelle possibili conseguenze politiche per Milk) o nella vicenda del disabile del Minnesota. E non vedo neanche il buonismo data l'amara conclusione3)Recitazione Sean Penn non interessante bravissimo (ridicolo??) e cosa dire di James Franco per me straordinario?? [-]

Forse non hai capito che gli atteggiamenti effeminati e, se vuoi, ridicoli di Sean Penn fanno parte del suo ruolo: egli è un omosessuale e, di conseguenza, deve avere questa particolare gestualità, questo modo di porsi che a molti può apparire come comico. Il pregio della sua prestazione, che tra l'altro gli ha fatto vincere un meritatissimo Oscar, sta proprio nell'aver saputo equilibrare e moderare i comportamenti tipici del gay al cinema e non solo, e cioè la più assolutà femminilità, la quale il più delle volte suscita ilarità; ilarità che, come puoi ben capire, non poteva essere accettata in un simile film. Detto questo, sono d'accordo sul fatto che il film sia mal supportato da una sceneggiatura scontata e buonista (anche se ho visto di peggio), ma ritengo anche che Van Sant abbia affrontato a viso aperto un tema scottante ed anche imbarazzante, se vogliamo, quale l'omossessualità, e che lo abbia fatto senza trascurare nessun dettaglio (vedasi le scene di sesso tra i vari personaggi). [+]

Forse non hai capito che gli atteggiamenti effeminati e, se vuoi, ridicoli di Sean Penn fanno parte del suo ruolo: egli è un omosessuale e, di conseguenza, deve avere questa particolare gestualità, questo modo di porsi che a molti può apparire come comico. Il pregio della sua prestazione, che tra l'altro gli ha fatto vincere un meritatissimo Oscar, sta proprio nell'aver saputo equilibrare e moderare i comportamenti tipici del gay al cinema e non solo, e cioè la più assolutà femminilità, la quale il più delle volte suscita ilarità; ilarità che, come puoi ben capire, non poteva essere accettata in un simile film. Detto questo, sono d'accordo sul fatto che il film sia mal supportato da una sceneggiatura scontata e buonista (anche se ho visto di peggio), ma ritengo anche che Van Sant abbia affrontato a viso aperto un tema scottante ed anche imbarazzante, se vogliamo, quale l'omossessualità, e che lo abbia fatto senza trascurare nessun dettaglio (vedasi le scene di sesso tra i vari personaggi). Film riuscito, a parer mio. [-]