lafcadio
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mercoledì 23 aprile 2008
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l'esserci di auteuil
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Una pellicola dura ma necessaria che sottolinea il sottosuolo delle coscienze - ben leggibile nei volti dei personaggi - colpite da una violenza che, entrando nell'apparente ordinario della vita, ne sconvolge i parametri costrinngendo a quel residuo unico di autenticità che apre alla morte(l'esserCI heideggeriano):unica possibilità che, per contrasto, fa apprezzare la vita ma solo a sprazzi.La dialettica ci pone, inermi, davanti ad ogni potenziale dramma in agguato e questa certezza annulla ogni tentativo di comoda assoluzione. Il finale,qui la simbologia è palese, in cui nascita e morte si coniugano,evidenzia l'impossibilità di fermare il meccanismo esistenziale che,a detta di chi scrive, non va letto in chiave positiva.
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Una pellicola dura ma necessaria che sottolinea il sottosuolo delle coscienze - ben leggibile nei volti dei personaggi - colpite da una violenza che, entrando nell'apparente ordinario della vita, ne sconvolge i parametri costrinngendo a quel residuo unico di autenticità che apre alla morte(l'esserCI heideggeriano):unica possibilità che, per contrasto, fa apprezzare la vita ma solo a sprazzi.La dialettica ci pone, inermi, davanti ad ogni potenziale dramma in agguato e questa certezza annulla ogni tentativo di comoda assoluzione. Il finale,qui la simbologia è palese, in cui nascita e morte si coniugano,evidenzia l'impossibilità di fermare il meccanismo esistenziale che,a detta di chi scrive, non va letto in chiave positiva. Belle le musiche e bravo il Direttore della fotografia e, naturalmente, il Regista,Oliver Marchal.
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[+] un noire d'altri tempi
(di oz-zadolica)
[ - ] un noire d'altri tempi
[+] x oz-zadolica
(di lafcadio138690)
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lou
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martedì 22 aprile 2008
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risparmiatevelo volentieri
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Non c'è paragone risptto a 36. Il giorno e la notte.
Atmosfere forzatamente cupe e paesaggi dove piove quasi sempre. Il film è costruito su due storielle perchè una sola delle due non avrebbe potuto riempire nemmeno 20 minuti. Entrambe le storie sono scontate e prevedibilissime.
La sceneggiatura ha qualche buco (perchè la moglie è in coma?) e l'accostamento finale nascita-morte ("come vuoi chiamare il tuo ragazzo?") è estremamente retorico.
Di buono c'è la regia e la fotografia che però non servono ad aggiungere alcuna stella.
[+] la moglie è in coma a causa dell'incidente...
(di beat)
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giuseppe
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lunedì 21 aprile 2008
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un terribile capolavoro.
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l'ultimo episodio della trilogia di marchal raggiunge vette di intensità durissima. lo fa deliberatamente, e senza sotterfugi.
il film trasuda una magnifica passione per il genere polar, consegnando ad ogni scena e inquadratura la scarna, terribile semplicità del dolore e delle innumerevoli ferite a cui la vita condanna tutti noi.
ti aspetti la battuta ad effetto, e la risposta è al massimo una sgomenta constatazione del reale, più simile a un lamento trattenuto. ti aspetti sparatorie e acrobazie e invece persino l'azione passa in secondo piano. l'anima dell'anti-eroe Louis è la vera protagonista, intrappolata in un corpo ormai quasi distrutto, ma che non si arrende alle ostilità, se non come gesto volontario, che darà compimento lirico al finale e a tutto il film, dove la morte e l'inizio della vita si danno di nuovo il cambio.
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l'ultimo episodio della trilogia di marchal raggiunge vette di intensità durissima. lo fa deliberatamente, e senza sotterfugi.
il film trasuda una magnifica passione per il genere polar, consegnando ad ogni scena e inquadratura la scarna, terribile semplicità del dolore e delle innumerevoli ferite a cui la vita condanna tutti noi.
ti aspetti la battuta ad effetto, e la risposta è al massimo una sgomenta constatazione del reale, più simile a un lamento trattenuto. ti aspetti sparatorie e acrobazie e invece persino l'azione passa in secondo piano. l'anima dell'anti-eroe Louis è la vera protagonista, intrappolata in un corpo ormai quasi distrutto, ma che non si arrende alle ostilità, se non come gesto volontario, che darà compimento lirico al finale e a tutto il film, dove la morte e l'inizio della vita si danno di nuovo il cambio.
il male e il bene, nella loro più compiuta essenza. la realtà come palcoscenico muto e buio della vittoria quasi debordante del primo sul secondo. la disperazione di un uomo che ricompone per un attimo un parziale pareggio attraverso la giustizia di chi ama avendo perso ormai tutto.
bellissimo.
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deckard
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domenica 20 aprile 2008
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affascinante noir francese
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Era da tanto che aspettavo il nuovo poliziesco di Marchal.
Che dire? Ottimo film che ti trascina dentro alla storia. Una pellicola che dimostra quanto i francesi ci sappiano fare col cinema.
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gianfired
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domenica 20 aprile 2008
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magistrale marchal e ancor di piu' daniel auteil
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e' a mio avviso una pellicola di grande valore di grande intensita' emotiva specchio perfetto dell'animo del regista e risultato dell'interpretazione, della recitazione di questo immenso daniel auteuil che trasmette allo spettatore ogni suo respiro, con gli occhi, con i movimenti con i suoi silenzi,con il suo volto. i colori , la fotografia, il montaggio si sposano alla perfezione con il fascino e le miserie della marsiglia dipinta da marchal.
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il segreterio didattico
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sabato 19 aprile 2008
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il prof. egizio domenico per tutti in chat
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DOMANI 20 APRILE IL PROFESSORE SARA' PER TUTTI VOI PRESENTE IN CHAT DALLE ORE 12 ALLE 13. POTETE PORRE QUESITI E CHIARIMENTI SUI VARI FILM.
[+] o anch'io lavorato nel cinema con pieraccioni
(di alex(sicilia) 422224)
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(di la gente che conta)
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cecilia
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sabato 19 aprile 2008
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subra/sade justine
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Trovo che il personaggio di Subra ricordi anche somaticamente il marchese de Sade e che Justine, protagonista nei suoi libri, ne sia , ca va sans dire, la sua vittima..
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milena
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venerdì 18 aprile 2008
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cupo e pesante
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non mi sento di dare due stelle al film per l'estrema bravura di daniel auteuil,ma il film è cupo e pesante sia per la trama che per la fotografia.trionfa il male e chi persegue la giustizia soccombe.film difficile da seguire , a tratti poco comprensibile,scene cruenti, ha poco di noir francese.
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marta
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giovedì 17 aprile 2008
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"l'ultima missione" un grande daniel auteuil !!!!
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"L'ultima missione" un grande Daniel Auteuil !!!!
"volevo essere un poliziotto sin da bambino. Leggevo tanta letteratura gialla,,ho fatto un concorso e sono entrato in polizia, ma poi stando a contatto con la violenza non solo dei criminali ma anche dello stesso ambiente (della Polizia), mi sono allontanato...."
Quando la vita è un film......è il caso di Olivier Marchal ex poliziotto poi regista che ha entusiasmato la critica di tutto il mondo con il film "36" e che è tornato con un nuovo giallo-poliziesco-noir (Polar) "L'ultima missione" come quella di un poliziotto Interpretato magistralmente da Daniel Auteuil che dopo una tragedia passa le giornate a bere non riuscendo a fare, come dovrebbe, il poliziotto, ma quando scopre che all'interno della polizia c'è qualcosa che non va, decide di investigare segretamente.
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"L'ultima missione" un grande Daniel Auteuil !!!!
"volevo essere un poliziotto sin da bambino. Leggevo tanta letteratura gialla,,ho fatto un concorso e sono entrato in polizia, ma poi stando a contatto con la violenza non solo dei criminali ma anche dello stesso ambiente (della Polizia), mi sono allontanato...."
Quando la vita è un film......è il caso di Olivier Marchal ex poliziotto poi regista che ha entusiasmato la critica di tutto il mondo con il film "36" e che è tornato con un nuovo giallo-poliziesco-noir (Polar) "L'ultima missione" come quella di un poliziotto Interpretato magistralmente da Daniel Auteuil che dopo una tragedia passa le giornate a bere non riuscendo a fare, come dovrebbe, il poliziotto, ma quando scopre che all'interno della polizia c'è qualcosa che non va, decide di investigare segretamente..."
Da una parte un poliziotto della omicidi realmente esistito che viene allontanato e affidato senza pistola all'ufficio denunce, ma che decide comunque di continuare la sua battaglia, dall'altra una famiglia rovinata da un serial killer che sta per uscire dal carcere nonostante l'ergastolo (anche questo è accaduto). Tanti tasselli, misteri, che pian piano vengono svelati nel noir "L'ultima missione"
La prima ora è bellissima, pian piano conosciamo tutti i personaggi e scopriamo il perchè del loro comportamento (per il regista la fisicità delpersonaggio è tutto, Daniel è poi modesto e disponibilissimo sul set), poi c'è' qualche leggera sbavatura, qualche scena di troppo, qualche forzatura, ma il film è comunque imperdibile e crudissimo, all'inizio sembra un "Seven" d'autore
Oggi conferenza tenutasi all'interno dell'Ambasciata di Francia che gentilmente ha ospitato la proiezione, il regista, le due attrici e la stampa italiana
Il regista ha rivelato di esser stato spinto a girare il film per due motivi : per mettere in luce una vicenda realmente accaduta negli anni '80 "ma non poi così distante dal mondo di oggi fatto di violenza e confusione" e per per rendere omaggio alle famiglie delle vittime uccise dal serial killer, "in Francia sui giornali si tende a parlare sempre dei criminali ma mai delle vittime"
Un film che vanta una fotografia e una regia pazzesca che fanno del film una pellicola, come tante altre francesi di respiro internazionale, si è parlato di un Remake di "36" americano e Robert De Niro ne ha comprato i diritti con (forse) Clooney protagonista ma per adesso - rivela il regista - sono solo voci
Il film arriva in un periodo che anni fa era totalmente arido, si vedevano solo "saldi di stagione", film che dovevano uscire perché finanziati dallo Stato alcune volte veri scandali o per garantire diritti di uscita, ora sono tantissimi i film imperdibili, nel fine settimana per esempio "il matrimonio è un'affare di famiglia" è IMPERDIBILE sull'onda di Juno e Little Sunshine, per chi ama Kevin Spacey è imperdibile "21", per chi giovanissimo ama la danza gradirà "Step Up 2", per chi ama Natalie Portman e Scarlett Johansson "L'altra donna del re" e per chi ama i film di fantascienza non potrà che impazzire per "Iron Man" e siamo solo all'inizio
Un periodo molto buono che ha spostato e quasi annullato la fine della stagione.... i buoni film non finiscono più ad aprile e a Maggio anzi....
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