L'onda

Film 2008 | Drammatico, 101 min.

Regia di Dennis Gansel. Un film con Jürgen Vogel, Frederick Lau, Max Riemelt, Jennifer Ulrich, Christiane Paul. Cast completo Titolo originale: Die Welle. Genere Drammatico, - Germania, 2008, durata 101 minuti. Uscita cinema venerdì 27 febbraio 2009 distribuito da Bim Distribuzione. - MYmonetro 2,86 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 29 gennaio 2014

Un insegnate di liceo tenta un esperimento di dittatura all'interno della sua classe. L'esperimento ha un tale successo che finisce presto per degenerare... In Italia al Box Office L'onda ha incassato 526 mila euro .

L'onda è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato sì!
2,86/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,75
PUBBLICO 3,34
CONSIGLIATO SÌ
Da una storia vera, un film pedagogico sull'ombra del totalitarismo nella società contemporanea.
Recensione di Edoardo Becattini
Recensione di Edoardo Becattini

Rainer Wenger, insegnante di educazione fisica con un passato da anarchico rockettaro, per spiegare ai suoi studenti liceali il concetto di autocrazia li coinvolge in un esperimento di "regime dittatoriale" fra i banchi di scuola. Per una settimana dovranno rispondere al rigido sistema disciplinare di "Herr Wenger", conformarsi ad un codice di abbigliamento e lavorare assieme in un'ottica di organismo gerarchico, isolando o reprimendo eventuali dissidenti. In pochissimo tempo, i ragazzi scoprono uno spirito di cameratismo vincente, dominano le proprie insicurezze e paure attorno alla figura del carismatico "cattivo maestro" e si sentono legittimati ad animare atti di violenza e vandalismo, in un'operazione che arriva presto a fuoriuscire dalle mura dell'edificio scolastico.
In una stagione cinematografica che pare nuovamente appassionarsi a quel che avviene all'interno di quei luoghi di educazione tanto amati e temuti, rispetto a film che cercano di cogliere e mostrare le dinamiche sociali e di violenza, reale e simbolica, dell'istituzione scolastica (La classe - Entre les murs), o ad altri che raccontano il vuoto pneumatico dell'adolescenza con una superficialità criminale (AlbaKiara; Un gioco da ragazze), L'Onda si pone un obiettivo differente e ben più mirato. L'esperimento intento ad indagare l'espansione del nazional-socialismo e l'indottrinamento della popolazione germanica realmente messo in piedi dal docente di storia Ron Jones nel 1967 in un liceo californiano, viene ripreso e ricontestualizzato da Dennis Gansel nell'attuale Germania con l'intento di ampliare le implicazioni di tale esperienza ed incidere sulle coscienze di quelle nuove generazioni che si considerano immuni dall'avvento di un nuovo totalitarismo. Per ottenere questo effetto, Gansel decide di sfruttare la lingua universale della moderna pop culture come cifra stilistica peculiare. L'Onda vede così molti rimandi (dal montaggio visivo e sonoro alla tipizzazione dei protagonisti) ai classici teen-movie di origine americana, con uno stile vicino al videoclip, attento alle tendenze musicali giovanili e condotto come un gioco di ruolo con i più tipici personaggi delle high school.
Alcuni momenti però marcano l'anomalia e tentano l'affrancamento dal filone "giovanilista" del cinema americano: estratti del dibattito fra studenti sulla nozione di autocrazia sembrano direttamente tratti da un saggio di Naomi Klein o da altri trattati vicini al culture jamming, una certa controcultura del sistema americano. In una particolare sequenza poi, la classe di Herr Wenger espone una ad una le cause che possono condurre all'avvento del totalitarismo: globalizzazione, crisi economica, disoccupazione, iniquità sociale, nazionalismo e xenofobia. Tutti malesseri che fa problema sentir menzionare a viva voce in un film di ampio consumo, e soprattutto attraverso un linguaggio che è il primo effetto di una globalizzazione. E tuttavia è in queste stesse considerazioni che sta anche il grosso limite del film di Gansel: esso enuncia più che denunciare, spiega più che insegnare. Nei suoi eccessi di schematismo e approssimazione, L'Onda elabora un discorso dissertativo, smaccatamente pedagogico, che mira in maniera esclusiva a costituirsi come monito, come exemplum, rivolto soprattutto al pubblico giovanile. E perciò più adatto agli atri di un matinée scolastico che alle sale dei cineforum.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 1 luglio 2009
august robert fogelbergrota

L’entrata del male Tra i misteri che riguardano il cinema mondiale c’è il mancato Oscar nel 2008 coem migliore film straniero a e nel 2005 a Sophie Schioll di Marc Rothemund ma soprattutto che il film di Dennis Gansel l’onda. L’inizio con un’automobile che corre ad altissimo volume con la musica di Rock and Roll high school del gruppo punk rock ramones e di per se stesso strabiliante.

venerdì 12 giugno 2009
Sinkro

Bello il tema ma trattato con troppa faciloneria. Lo stile teenager (molto alla "Elephant" di Gus Van Sant) cona la telecamera a mano in presa diretta funziona a volte. Peccato. Tutto si propaga così, senza spiegazione. Abbozza tante storie e non le conclude. Poi, il discorso finale... Vi dico che è bianco [Standing Ovation] no, è nero [Standing Ovation].

giovedì 10 marzo 2011
BreveECirconciso

L'Onda trascina, coinvolge, travolge. Il film mostra le meccaniche della formazione di una dittatura in maniera precisa ed efficace, coinvolgendo gradualmente anche lo spettatore. Difficile non entusiasmarsi inizialmente, nel momento in cui i ragazzi iniziano a collaborare efficacemente per una causa comune, superando le differenze e le barriere che sempre li avevano tenuti divisi nella vita scolastica. [...] Vai alla recensione »

domenica 9 gennaio 2011
Rescart

Il film parte dall’idea, suscitata dal normale desiderio di un docente e della sua classe di creare motivazione alla partecipazione scolastica e interesse a seguire attivamente la lezione, di applicare il metodo scientifico sperimentale ad una affermazione (oggi in Germania il nazismo non potrebbe più tornare) nel tentativo di “falsificarla, cerando cioè di fare letteralmente di tutto per dimostrare [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 aprile 2009
merilois

Ho avuto la sensazione che inizialmente i ragazzi aderissero quasi per gioco all'idea del prof. La divisa, il saluto, lo spirito di corpo, quasi come un gruppo di scouts. Poi però il prof. non si rende conto che per i ragazzi a volte fragili lasciati spesso soli dai genitori, il gioco si fa serio e nasce lo spirito di corpo e di appartenenza. La ragazzina che si ribella alla divisa e di appartenere [...] Vai alla recensione »

domenica 5 aprile 2009
carlosesto

Un film attuale che descrive in modo incisivo la genesi di un gruppo autocratico tra i giovani di una scuola superiore. Il gruppo nasce come esperimento didattico, proposto e gestito dal professor Wenger, proprio allo scopo di capire se sia possibile che un fenomeno come il nazismo si possa ripetere ai nostri giorni. I giovani seguono in modo acritico le regole proposte dal capo Wenger: marciano, si [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 maggio 2015
jacopo b98

 In una scuola tedesca l’alternativo professore Rainer Wenger (Vogel), durante una settimana a temi, tiene un corso sull’autocrazia. Quando sente le opinioni dei ragazzi, secondo cui una dittatura in Germania non sarebbe più possibile, in seguito agli eventi della Seconda Guerra Mondiale, decide di tentare un esperimento: la creazione di un piccolo movimento, mirato alla costituzione [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 giugno 2013
ilforumdeifilm.altervista.org

È possibile la nascita di una dittatura ancora oggi? Questa è la domanda che il professor Weger pone alla sua classe al corso settimanale a tema sull’autocrazia. I ragazzi rispondono negativamente, perchè tutti conoscono le conseguenze derivanti da un sistema totalitario. Allora, l’insegnante propone ai suoi ragazzi un esperimento: costituire loro stessi un gruppo [...] Vai alla recensione »

lunedì 19 marzo 2012
francescoambrosino

E' possibile oggi ricreare le condizioni per l'instaurazione di un regime dittatoriale? Parte da questo quesito l'inquietante film “L' Onda ”, diretto dal regista tedesco Dennis Gansel. Ambientato in una cittadina tedesca, il film narra le vicende di un professore di educazione fisica, Rainer Wenger, allenatore della squadra di pallavolo con un passato [...] Vai alla recensione »

mercoledì 11 gennaio 2017
Silvano Bersani

Giudichiamo un film per la congruità del soggetto rispetto ai modelli di pensiero dominante o per la qualità artistica della sua confezione? Perché nel primo caso avremmo molte reticenze da esprimere. Siamo così sicuri, come lo è il soggettista, che tutta la storia del Terzo Reich sia riconducibile a ragioni storiche così superficiali?  Non sarà [...] Vai alla recensione »

martedì 18 marzo 2014
MickyRosa

L'idea è fantastica, la realizzazione pure. Ma questo film è chiaramente volto a dimostrare come un organizzazione di questo tipo perda il controllo, con pazzi che al terzo giorno imbrattano la città e al quinto vanno in giro con le pistole. L'idea di base c'è ma un gruppo di questo tipo può formarsi e crescere con molte meno sceneggiate da film.

giovedì 2 luglio 2009
raskolnikov

Germania 2008; eppure l'aria che si respira nel film l'Onda di Gensel è quella degli anni 30/40, gli anni della crisi, degli anni bui, quegli anni in cui istaurare una dittatura era davvero semplice. Tratto da una storia vera dell'America anni60.Nella settimana a tema il professore Rainer Wenger ha come compito spiegare agli studenti il concetto di autocrazia e decide di farlo mettendolo in pratica,dato [...] Vai alla recensione »

martedì 14 settembre 2010
Francesco2

Qualunque giudizio si esprima su questo film , i riferimenti sono almeno due: snza coinvolgere il nostro "Mary per sempre",L'"Attimo fuggente", che risale a ormai vent'anni fa,ed "Elephant", che nel 2003 a Cannes vinse la Palma d'Oro(Cinque anni dopo ha fatto il "bis" un film che non ho ancora visto, "La classe"). Alcune voci dizzenzienti, proprio rispetto a "Elephant", accusavano Van Sant, che forse [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 aprile 2009
Domenico Argondizzo

L’autocrazia, un classico prodotto naturale delle società umane, viene scandagliata nella sua penultima forma storica conosciuta, quella totalitaria. Il cinema, dopo aver offerto ottime prove di sé, quando si è esercitato nel meta-cinema (cioè del cinema sul cinema, uno per tutti, Effetto notte), offre un ottimo contributo nel campo della meta-scienza (cioè del cinema che rappresenta la scienza che [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 dicembre 2011
erfrate

Il senso del film è ottimo ed educativo ma l'autore si è perso sul finale in quanto smonta il senso di "gruppo". Non per forza il gruppo e le regole creano una dittatura, anzi fuori chi si monta la testa e chi ne vuol trarre vantaggio psicologico, dentro a chi crede che l'unione fa la forza e che le cose possono migliorare senza danneggiare nessuno.

giovedì 10 settembre 2009
Lisbeth

Da vedere,non c'è dubbio,sapendo che non sei lì per godere di tutte quelle soddisfazioni che un film ben confezionato può dare, ma che è una sorta di atto dovuto, un fermarsi un attimo su quel genere di riflessioni che oggi solo al cinema è rimasto di sollecitare. Altrove tutto tace, infatti e purtroppo.Film più da cineforum (eravamo solo in tre in sala) presenta una regia piattan e incolore nel costruire [...] Vai alla recensione »

domenica 14 febbraio 2010
elliot

Splendida colonna sonora. Film scorrevolissimo. Crea suspense. Ottimi dialoghi. Personaggi ben delineati ed interpretati. Da vedere!

domenica 11 aprile 2010
LUCIDO71

Veramente un gran bel film - e di una produzione tedesca! - che merita di esser visto. Pellicola x tutte le età, soprattutto x le + giovanili: + giuste 3,5 stellettone. Anch'io mi accodo a tutti gli altri del forum, dove la visione di questa perla, dovrebbe esser didattica! Buona la trama che va a ricalcare un soft Fight Club; ottimi (e pericolosi) i dialoghi; ottima anche la prova degli [...] Vai alla recensione »

domenica 29 marzo 2009
gagaqwerty

a me è piaciuto. sono andata a vede le anteprime e.. alla fine sono rimasta col cuore in gola spiaccicata completamente alla poltroncina reggendomi forte ai braccioli. Sconvolge in alcuni punti. non per le immagini..assolutamente.. ma per ciò che vuole dimostrare; il significato importarte che porta con se questo film che aimè non ha incassato un soldo

venerdì 31 agosto 2012
FiL_iPPo

Darei 4 stelle ++ . Spettacolare questo film. Dovrebbero trasmetterlo anche nelle scuole. Non dico altro. Un tema del genere trattato in questo modo non l'avevo mai visto Complimenti A tutto il Cast. Dei grandi ! Veramente ! E poi l'idea , che è stata messa in atto nel film , a dir poco sensazionale.

lunedì 5 aprile 2010
DARIO29

Questo è un film che dovrebbe girare nelle scuole e  dovrebbero mandarlo anche in tv...a tutte le ore in cui le italiche donne si lasciano implotonare dalle telenovele alla beautifull e alla cento vetrine....o da programmi tipo nemici o il grande randello...usare il proprio cervello è sempre meglio....film da vedere assolutamente

martedì 2 febbraio 2010
Fabrizio Cirnigliaro

Due dei film europei più belli degli ultimi anni sono entrambi ambientati in delle scuola, La Classe di e L’Onda  Anche se il primo è più famoso, grazie alla Palma d’oro ottenuta a Cannes, L’Onda è una di quelle pellicole la cui visione non può lasciare indifferenti. Non solo per il finale, che ricorda un po’ il video (censurato) dei Pearl [...] Vai alla recensione »

sabato 13 giugno 2009
melania

E'un film molto interessante che fa riflettere quanto la sete di potere sia connaturata nell'uomo e quanto una personalità carismatica,come quella del professore,riesca a monopolizzare la mente dei ragazzi.Il corso sull'autocrazia va forse oltre le intenzioni del prof.che ad un certo punto perde le redini e non riesce più a contenere il gioco.Il film finisce drammaticamente.Bello,comunque!

venerdì 17 aprile 2009
Noxaro

E' nella natura umana seguire il più influente, basta guardare per strada la gente si veste come i grandi del cinema, in un gruppo è il più carismatico ad essere seguito e tutti vanno a ruota a seguire la massa. Non potete accusare questo film di legittimare il fascimo semplicemente descrive la nostra natura,cercare una guida che non per forza deve essere un personaggio autoritario o quasivoglia negativo. [...] Vai alla recensione »

sabato 21 novembre 2009
ultimoboyscout

Ero scettico e invece è un bel film. Un professore ( Jurgen Vogel, bellissima sorpresa) per un esperimento scolastico, trasforma la sua classe e non solo come poi si vedrà, in un'unica compattissima unità, l'onda appunto. Tra le risate e lo scetticismo iniziale, tutti ne trarranno giovamento e soprattutto insegnamento, soprattutto nella vita. E da semplice esperimento diventerà un'ideologia di vita. [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 agosto 2009
rallets

Ispirato da una storia vera (un esperimento degli anni 70: L'esperimento della prigione di Stanford, di cui hanno fatto anche un film) rende molto bene l'idea degli effetti imprevedibili di un nuovo comportamento sociale! Merita essere visto perchè fa capire per quale motivo i gruppi di persone si comportano in modo diverso tra di loro. Come l'impossibile ("bisogna essere stati stupidi per aderire [...] Vai alla recensione »

domenica 5 luglio 2009
elmajco

l'ho trovato interessante piacevole riesce senza dubbio a catturare l'attenzione dall'inizio alla fine nn trovo cosi negativo il personaggio del professore l'intento era sicuramente buono e valido i suoi limiti sono stati di nn accorgersi dell'evoluzione negativa e di rendersene conto troppo tardi.Trovo molto strano che la germania con una storia nazzista alle spalle nel film per definire la dittatura [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 novembre 2016
mcnamara

Si tende troppo spesso a colpevolizzare senza pensare al contesto socio psicologico dell'epoca, i leader carismatici possono comandare le menti e le volontà' dei singoli indirizzandoli verso una società' unita come soldati , dove ognuno crede di poter dare il proprio contributo alla causa, facendoti credere di essere un semidio la razza superiore, che deve far soccombere gli inferiori per poter prosperare [...] Vai alla recensione »

mercoledì 31 marzo 2010
Miss_Manson

Il film inizia e ti sembra un film per adoloscenti,insegnante rockettaro,studenti sgangherati ecc.Ma una settimana a tema è alle porte!!!  I ragazzi devono scegliere due corsi! Tra Anarchia e Aristocrazia. Naturalmente i ragazzi scelgono di stare con il Prof rockettaro..cioè Anarchia! I ragazzi non ci credono,pensano sia una cosa impossibile che oggi succeda.

sabato 11 luglio 2009
chiarialessandro

? Lo scorrere di questo film di carattere allegorico ha progressivamente generato dentro di me un senso di profonda inquietudine, derivante in gran parte da quella che sembrerebbe essere l’enorme facilità con cui è possibile manipolare le menti umane, soprattutto quando si tratta di menti non ancora arrivate a raggiungere la piena maturità a causa della giovane età.

domenica 31 maggio 2009
farfettola

film didattico, chiaro nel suo intento, se riflettiamo sul fatto che è tratto da una storia realmente accaduta diviene pure drammaticamente e discretamente pauroso.

mercoledì 20 maggio 2009
Vittorio

Film originale, con una storia mai banale, pungente e tagliente, riesce con una storia intrigante a farti riflettere. Ottime le interpretazioni!! Dai tedeschi una denuncia sui tedeschi stessi e sul mondo.....la fobia è dentro di noi?? Da vedere....

sabato 20 marzo 2021
Tamburel

In questo momento di tragici problemi economici e di emergenza politica e sanitaria, un film, al di la della cifra artistica, quanto meno impressionante per attualità...

lunedì 28 settembre 2020
Fabri

Film tanto bello, quanto interessante. In più c'è un buon ritmo ! Lo consiglio.

venerdì 27 dicembre 2019
Gioel Severini

Credo nel finale lui abbia visto un logo dell'onda nella macchina della polizia dove stava

venerdì 16 novembre 2018
Onufrio

Come un esperimento sociale di classe della durata di una settimana possa diventare un movimento che sfugge di mano e che attira tanti seguaci anche al di fuori dei ragazzi che seguono il corso di Autocrazia del Professor Rainer Wenger. Un film che serve a riflettere, tratto da un esperimento sociale realmente realizzato in California alla fine degli anni 60.

venerdì 20 dicembre 2013
Elveticman1

Una cosa che mi fa rabbrividire è quando il professor Wegner ha parlato delle condizioni che servono per aumentare la probabilità di una instaurazione di una dittatura, per coincidenza sono più o meno le condizioni dello stato italiano. Sul serio ha avuto i brividi.

lunedì 13 luglio 2009
filippaccio

Senza puzza sotto il naso dico che il film non mi e' dispiaciuto. E lo dico perche' alla fine apre un dibattito, lascia delle domande, apre un fronte piu' ampio da analizzare. Secondo me vederlo farà bene a tutti, catastrofisti e non. Com'e' il detto ? Bene o male purche' se ne parli, in questo caso direi purche' non si dimentichi quello che e' stato e come e' stato facile farne sentire tutti parte. [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 luglio 2009
-MAVERICK-

ciao a tutti. devo ammeterlo questo film mi ha sorpreso,all'inizio quando mi è stato consigliato ero scettico ma già a metà del film non riuscivo a staccare gli occhi dalla TV,dovevo vedre la disfatta di quel branco di "soldatini" che sembravano ormai soprafatti e accecati da tutto quel potere. una fine troppo scontata,anche se ben costruita, a mio parere non è male,vale la pena vederlo,anche se [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 aprile 2009
laurentius87

Finale un po' didascalico, ma tema nel complesso molto interessante e ben trattato.

lunedì 30 marzo 2009
Luviana

Si salva Giorgia e Para..il resto è un disco rotto...Bye.

lunedì 8 marzo 2010
El Tronco

Prendendo spunto da un esperimento svolto realmente in un liceo californiano negli anni '60, il regista Dennis Gansel prova a ritrasportarlo ipoteticamente in una scuola tedesca dei nostri giorni, con il nobile fine di mettere in guardia le giovani generazioni dallo spettro della dittatura, sempre vegeto a dispetto di quanto queste potrebbero superficialmente credere.

sabato 4 aprile 2009
Manolo Perkins

Questo film sembra far passare il concetto che basti un corso di una settimana per diventare fascisti, perché il fascismo è talmente connaturato nell'uomo che basta stimolarlo un po' per farlo venire a galla. Ho dato un giudizio mediocre per segnalare la mia disapprovazione assoluta di operazioni propagandistiche di questo tipo ma devo dire che leggendo molti dei commenti di questo forum pare che [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 agosto 2010
doni64

Film particolare sulla politica dittatoriale inscenata in una scuola da un professore.La trama e' piu' che discreta come lo e' l'intero film che a mio parere non compisce.Voto 6+

Frasi
marco devi aprire gli occhi
Karo (Jennifer Ulrich)
dal film L'onda - a cura di sabrina
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Niente a che vedere con l' omonimo movimento degli studenti italiani, nato l' anno scorso in reazione alla politica scolastica del ministro Gelmini e già (apparentemente) assopito: L' onda è una storia immaginaria a forte valenza di parabola: anche se imparentata con un singolare esperimento messo in atto, anni fa, in una high School di Palo Alto, California.

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

L'onda di Gansel racconta l'esperimento di un professore di liceo che impone ai propri studenti discipline, simboli e riti per capire il fascismo. Ma non resisteranno alla prova. Sono ottimisti,gli autori di L'onda (Die Welle, Germania, 2008, 101').Lo sono per quanto il loro film racconti in maniera quasi crudele la nascita di un microsistema totalitario in un liceo tedesco.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Ore 10, lezione di totalitarismo. Sai che barba, sbuffano gli studenti, la solita solfa su nazismo, fascismo e altri ruderi. Come se non sapessimo già tutto a memoria. Stavolta però non è così semplice. Il professor Wenger non farà il docente. Farà il dittatore. Un dittatore simpatico, moderno, giovanile. Uno a cui i ragazzi darebbero retta a occhi chiusi.

Luca Castelli
Il Mucchio

Senza i tedeschi, Hitler non sarebbe stato nessuno. Mussolini, senza gli italiani, neanche. Quasi tutti i regimi totalitari hanno bisogno di un popolo che si allinei alle posizioni del proprio leader, gli conceda carta bianca, si lasci sedurre, ne foraggi (attivamente o anche passivamente) l'ascesa al potere. È stato così un po' ovunque, non solo negli anni Trenta in Europa.

Valerio Caprara
Il Mattino

Discutibile, nel senso etimologico del termine: «L'onda» («Die Welle») del regista tedesco Dennis Gansel è fatto apposta (e neppure troppo male) per arruolare al dibattito sia i comuni spettatori che la carovana degli opinionisti. Per la verità il romanzo di Morton Ruhe da cui è tratto è ispirato a un famoso esperimento condotto nel '67 da Ron Jones, insegnante di storia all'high school di Palo Alto, [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

In gara a Torino L'onda (Die Welle) di Dennis Gansel, ora nelle sale, che già dal titolo, si presenta avvincente e d'attualità. Se poi inizia con i Ramones sparati, con l'hit fine anni '70 Rock'n'roll High School, citazione del più rivoluzionario film liceale del XX secolo (regia Alan Arkush), la promessa è di stare al cospetto di un omaggio dedicato al primo movimento studentesco di questo secolo. [...] Vai alla recensione »

Jean-François Rauger
Le Monde

"La Vague" : chronique d'un fascisme improbable Dans un lycée allemand aujourd'hui, un enseignant, dans le cadre d'un atelier consacré à l'autocratie, met en place un jeu de rôle et transforme sa classe en groupe fascisant. Les élèves se prennent au jeu, adoptent un uniforme, un nom (La Vague) et s'en prennent à ceux qui s'opposent à leur clan auquel les adhésions augmentent vertigineusement.

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Oltre quarant'anni fa, in una scuola superiore di Palo Alto in California, per far capire ai suoi studenti come può nascere una dittatura, il professore di storia Ron Jones promosse un esperimento concreto che ebbe troppo successo. Vent'anni dopo, fu pubblicata sull'episodio una cronaca che diventò un best-seller. Passati altri vent'anni circa, dal libro è stato tratto L'onda, film che trasferisce [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Legge e ordine sono il minimo comun denominatore della società, mentre i giovani sognano una comunità. L'onda di Dennis Gansel s'incarica di ricordarlo, mostrando un liceo tedesco dove un professore anarchico (Juergen Vogel) crede di vaccinare la scolaresca dalla tentazione comunitaria, che lui chiama, impropriamente, autocrazia. Subito i suoi allievi escono da torpore, droga, consumismo e scoprono [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
martedì 24 febbraio 2009
 

Tratto da una storia vera Sta per arrivare il discusso film diretto da Dennis Gansel, L'onda. Tratto da una storia vera, la pellicola si domanda se è possibile in epoca moderna il ripetersi di un fenomeno come quello nazista.

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