La duchessa

L'antenata di Lady D, anche lei bella e tradita

La storia vera di Georgiana Spencer e della sua drammatica vicenda amorosa. Interpretato da Keira Knightley, «La Duchessa», un film che in America ha già avuto straordinario successo.

Georgiana come Ladv Diana? «Non vedo nessuna relazione». No, l'attrice Keira Knightley, ventitreenne protagonista di La Duchessa, il film che racconta la storia della Georgiana Spencer, duchessa del Devonshire (ispirato alla biografia di Amanda Foreman, Georgiana), non è d'accordo con chi cerca analogie tra la vicenda della dama settecentesca - icona d'eleganza, madre devota, attivista politica, beniamina del popolo, ma anche moglie tradita e in costante ricerca dell'amore e la sua discendente indiretta (Lady D). «Altro che destino familiare» dice «drammi del genere accadono in tulle le società conformiste».
Nonostante il suo fisico, così asciutto da aver spinto, l'anno scorso, i produttori del film King Arthur ad ammorbidirle le forme al computer, Keira Kniglrtley torna dunque a misurarsi con un film in costume. Dismessi (definitivamente, ha detto) gli abili della protagonista della saga Pirati dei Caraibi quelli da nomination agli Oscar di Lizzie in Orgoglio e pregiudizio, è passala alle ardite toilette di Georgiana: una donna travolta dal tradimento del marito con la sua migliore amica, Ress Foster, e dall'amore impossibile per il giovane politico Charles Grey. «Adoro interpretare donne di altre epoche» racconta l'attrice «ti danno la possibilità di esprimerti più intensamente». Presto la vedremo in un altro energico ruolo femminile: quello della protagonista di The Ages of Love presentato in anteprima al Torino Film Festival) Vera Philips, la cantante jazz, amante dello scrittore Dylan Thomas travolta anche lei da un ambiguo menage a trois. E nel futuro di Keira dovrebbe esservi un'altra storia d'amore maledetta: Ha accettato il ruolo di Zelda ella nel film che Nirk Cassavetes dedicherà alla moglie di Francis Scott Fitzgerald.
Da Il Venerdì di Repubblica, 19 dicembre 2008

di Anna Lombardi, 19 dicembre 2008