jacopo b98
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martedì 25 giugno 2013
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assolutamente straordinario! imperdibile!
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Batman/Bruce Wayne (Bale) è sempre più combattuto, a Gotham ha parecchi imitatori ed è diventato una leggenda, sia nella polizia che soprattutto nella malavita. Quando ad un certo punto fa la sua comparsa un criminale con la faccia sfregiata da terribili cicatrici che ricordano un sorriso, Joker (Ledger), che inizierà prima a colpire i depositi della mafia e arriverà a gettare l’intera città nell’anarchia. Sarà una lotta senza quartiere e Batman vincerà pagando la sicurezza di Gotham con la vita dei suoi cari e il suo isolamento. Secondo film della saga di Batman riavviata nel 2005 con Batman Begins. Alla regia c’è sempre il geniale inglese Nolan che qui supera se stesso andando oltre i confini di genere e realizzando un film spiazzante, serissimo, oscuro, violento ed estremamente inquietante, un thriller politico d’azione assolutamente strepitoso, un autentico piccolo grande capolavoro di genere e non solo, il più importante film supereroistico di tutti i tempi.
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Batman/Bruce Wayne (Bale) è sempre più combattuto, a Gotham ha parecchi imitatori ed è diventato una leggenda, sia nella polizia che soprattutto nella malavita. Quando ad un certo punto fa la sua comparsa un criminale con la faccia sfregiata da terribili cicatrici che ricordano un sorriso, Joker (Ledger), che inizierà prima a colpire i depositi della mafia e arriverà a gettare l’intera città nell’anarchia. Sarà una lotta senza quartiere e Batman vincerà pagando la sicurezza di Gotham con la vita dei suoi cari e il suo isolamento. Secondo film della saga di Batman riavviata nel 2005 con Batman Begins. Alla regia c’è sempre il geniale inglese Nolan che qui supera se stesso andando oltre i confini di genere e realizzando un film spiazzante, serissimo, oscuro, violento ed estremamente inquietante, un thriller politico d’azione assolutamente strepitoso, un autentico piccolo grande capolavoro di genere e non solo, il più importante film supereroistico di tutti i tempi. Nolan, anche sceneggiatore con il fratello Jonathan, e produttore con la moglie Emma Thomas, parte come nel film precedente, illustrandoci una metropoli decadente, invasa dalla criminalità organizzata e dalla mafia, una città oscura e violenta in cui l’unico raggio di legalità è il procuratore distrettuale Dent (Eckhart), il migliore di noi come dice Batman nel finale, che cerca di portare Gotham alla luce del sole, ripulendola dall’illegalità dilagante, ma fallisce diventando lui stesso il cattivo. Ed è intorno a questo che si sviluppa la trama di questo thriller d’azione di straordinaria bellezza e radicalità. Non è un film di supereroi, tantomeno un film per bambini (anche perché le scene di violenza sono molte ed estremamente impressionanti, Joker che sfonda il cranio ad un uomo con la matita è da antologia, della storia del cinema e della storia della violenza cinematografica) bensì un film sul male, sulla formazione dell’eroe, sulla solitudine e sulla follia. Un film per adulti, complicato e inquietante come pochi altri. Almeno il venticinque per cento del valore straordinario del film è comunque da condividere con gli attori (tutti bravissimi) ma soprattutto con Heath Ledger, morto pochi giorni dopo la fine delle riprese, che regala allo spettatore quella che è forse la più grande interpretazione maschile (e non solo) di tutti i tempi. Otto nomination agli Oscar (ma non miglior film e regia, scandalosamente nell’anno in cui vinse The Millionaire) e solo due statuette: miglior attore non protagonista (Ledger, che era già morto e che tuttavia vinse quasi tutti i premi per la recitazione maschile quell’anno, inclusi BAFTA e Golden Globe) e montaggio sonoro. Da non perdere.
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andrea
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giovedì 24 luglio 2008
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un noir mascherato da film commerciale (parte 2)
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Il Joker di Ledger non ha un principio né una fine, è come se fosse sempre esistito, perché rappresenta l’anarchia, il Caos, che si sposa perfettamente con il Caso (cambia la posizione di una vocale ma il senso è lo stesso), che domina il personaggio di Due Facce, figura riuscitissima e molto drammatica. Interessante è il fatto che il Joker di Ledger sia doppiato da Adriano Giannini, figlio del grande Giancarlo, che doppiava il Joker di Nicholson. Le due voci si somigliano molto, creando una "parentela" vocale tra le due interpretazioni che naturalmente in lingua originale non si avvertirebbe. Questo è un film corale, in cui gli altri grandi attori rubano sempre la scena allo stesso Bale/Batman, ed è proprio questa forse eccessiva coralità che fa sentire dei difetti nella prima metà, in cui sembra che ci siano troppi frammenti di puzzle sparsi da ricongiungere, e si tende un po’ troppo al poliziesco.
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Il Joker di Ledger non ha un principio né una fine, è come se fosse sempre esistito, perché rappresenta l’anarchia, il Caos, che si sposa perfettamente con il Caso (cambia la posizione di una vocale ma il senso è lo stesso), che domina il personaggio di Due Facce, figura riuscitissima e molto drammatica. Interessante è il fatto che il Joker di Ledger sia doppiato da Adriano Giannini, figlio del grande Giancarlo, che doppiava il Joker di Nicholson. Le due voci si somigliano molto, creando una "parentela" vocale tra le due interpretazioni che naturalmente in lingua originale non si avvertirebbe. Questo è un film corale, in cui gli altri grandi attori rubano sempre la scena allo stesso Bale/Batman, ed è proprio questa forse eccessiva coralità che fa sentire dei difetti nella prima metà, in cui sembra che ci siano troppi frammenti di puzzle sparsi da ricongiungere, e si tende un po’ troppo al poliziesco. Batman è sempre stato il personaggio eroico di fumetti più interessante, perché non è un supereroe, non ha superpoteri come i vari Superman e Spider-Man, e per questo è il più profondo e intenso di tutti. Nolan lo precisa alla fine: non è un eroe, ma un cavaliere oscuro, un vigilante che ha i suoi difetti, il suo lato umano e non invincibile. Con questo film, superiore al primo e ottimo “Batman Begins”, e che merita più di una visione per essere assimilato bene nella sua complessità, abbiamo la dimostrazione che anche oggi in un film ad altissimo budget si può trovare molto di più del solito bombardamento di effetti speciali, e soprattutto si può riconoscere la personalità di chi, anche sotto la pressione delle grandi casi di produzione, deve sempre saper farsi sentire, cioè il regista.
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greenhatman
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lunedì 8 settembre 2008
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nolan, una nuova visione di batman
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Prima del Batman di Nolan i rifacimenti cinematografici di questo grande eroe dei fumetti si erano quanto più incentrati sull'aspetto spettacolare e sensazionalistico delle avventure dell' "Uomo Pipistrello".Con le 2 opere di Nolan possiamo individuare una nuova considerazione sul valore di questo personaggio quasi perfettamente adattabile alle problematiche del XXI° secolo (a cui appartengono i film girati da Nolan). Con questa nuova "visione" la causa movente dei film di Batman non è solo più cercare di rendere più spettacolare la lotta contro i suoi numerosi nemici. Bensì mostrare insieme a questo sensazionalismo (reso ancor più coinvolgente da Nolan) l'importante crociata del "Cavaliere Oscuro"; il quale rappresenta una corruttibilità dominante nel suo eterno scontro con la perfida figura di Joker, sua nemesi per eccellenza in quanto rappresentazione della libera degenerazione dell'animo umano.
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Prima del Batman di Nolan i rifacimenti cinematografici di questo grande eroe dei fumetti si erano quanto più incentrati sull'aspetto spettacolare e sensazionalistico delle avventure dell' "Uomo Pipistrello".Con le 2 opere di Nolan possiamo individuare una nuova considerazione sul valore di questo personaggio quasi perfettamente adattabile alle problematiche del XXI° secolo (a cui appartengono i film girati da Nolan). Con questa nuova "visione" la causa movente dei film di Batman non è solo più cercare di rendere più spettacolare la lotta contro i suoi numerosi nemici. Bensì mostrare insieme a questo sensazionalismo (reso ancor più coinvolgente da Nolan) l'importante crociata del "Cavaliere Oscuro"; il quale rappresenta una corruttibilità dominante nel suo eterno scontro con la perfida figura di Joker, sua nemesi per eccellenza in quanto rappresentazione della libera degenerazione dell'animo umano.Sento quindi di dover affermare che questo nuovo Batman (elaborato già in Batman Begins) rappresenta la strenua resistenza che il Mondo deve porre contro le suadenti Forze della Corruttibilità a cui spesso l'uomo cede senza combattere.
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ivan91
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giovedì 29 luglio 2010
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benvenuti in un mondo senza regole
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un film avvincente e spettacolare ootiimi tuuti gli attori su tutti heath ladger il vero protagonista della pellicola che riesce a farci riflettre con in suoi discorsi filosofici, con la sua pazzia e malvagità ci tiene con il fiato sospeso fino all' ultimo. un batman moderno che christopher nolan ha saputo dirigere in maniera eccezionale, ma non ha avevamo dubbi vista la sua bravura, la sceneggiatura scritta insieme al fratello è ottima così come i personaggi seconadri, un film dunque spoettacolare ma anche introspettivo e intelligente sulla lotta tra il bene e il male e sull' ordine e il caos quel caos che è rappresntato dal folle joker che vuole solo vedre bruciare il mondo.
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un film avvincente e spettacolare ootiimi tuuti gli attori su tutti heath ladger il vero protagonista della pellicola che riesce a farci riflettre con in suoi discorsi filosofici, con la sua pazzia e malvagità ci tiene con il fiato sospeso fino all' ultimo. un batman moderno che christopher nolan ha saputo dirigere in maniera eccezionale, ma non ha avevamo dubbi vista la sua bravura, la sceneggiatura scritta insieme al fratello è ottima così come i personaggi seconadri, un film dunque spoettacolare ma anche introspettivo e intelligente sulla lotta tra il bene e il male e sull' ordine e il caos quel caos che è rappresntato dal folle joker che vuole solo vedre bruciare il mondo.dunque uno dei migliori film su batman forse meglio di quelli di tim burton troppo fumettistici: belllissimo emozionante e spettacolare!!!
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kayton
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venerdì 25 marzo 2011
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un cavaliere più oscuro che mai
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Se nel suo primo Batman ci aveva mostrato un eroe malinconico e sentimentalmente lacerato, ora Christopher Nolan approfondisce questa sottolineatura psicologica. L'uomo pipistrello si evolve e cresce grazie al confronto col Joker di Heath Ledger, che appare il vero protagonista della storia. L'antica lotta tra bene e male diventa l'asse portante di questo film, ma è un dualismo qui sfumato. I contorni dell'uno si confondo in quelli dell'altro e creano una tensione mai esistita prima. Serviva un Joker - la cui malvagità viene portata all'ennesima potenza - per rivelare la vera anima di Gotham City e dei suoi abitanti. Ma anche l'anima di ognuno di noi.
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Se nel suo primo Batman ci aveva mostrato un eroe malinconico e sentimentalmente lacerato, ora Christopher Nolan approfondisce questa sottolineatura psicologica. L'uomo pipistrello si evolve e cresce grazie al confronto col Joker di Heath Ledger, che appare il vero protagonista della storia. L'antica lotta tra bene e male diventa l'asse portante di questo film, ma è un dualismo qui sfumato. I contorni dell'uno si confondo in quelli dell'altro e creano una tensione mai esistita prima. Serviva un Joker - la cui malvagità viene portata all'ennesima potenza - per rivelare la vera anima di Gotham City e dei suoi abitanti. Ma anche l'anima di ognuno di noi. La forza dirompente de "Il cavaliere oscuro" è proprio questa. Due ore e mezza che secondo dopo secondo vanno a scalfire la sicurezza di chi crede che il bene vinca sempre sul male. E sono due ore e mezza ricche di effetti speciali e colpi di scena, accompagnati da una colonna sonora superba. Anche la fotografia non è da meno: riesce a ridisegnare Gotham City e a mostrarla sotto una nuova luce. Per quanto riguarda gli attori, non si può non menzionare la prova di Ledger che - lontano anni luce dall'interpretazione burtoniana di Jack Nicholson - reinterpreta Joker, dandogli nuove e inaspettate sfumature. Senza stare a dire chi è meglio tra i due, sembrano condensare entrambi nei loro personaggi le diverse scuole di pensiero dei registi che li hanno diretti. L'oscar a Ledger è meritatissimo. Ora per il 2012 si attende il terzo capitolo del Batman di Nolan, con la convinzione che andrà a chiudere l'articolato processo psico-logico iniziato nel 2005 con "Batman Begins".
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enigmista12
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sabato 16 maggio 2015
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il nuovo volto di ala d'acciaio
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Vi dirò: tra il Batman di Burton e il Cavaliere Oscuro di Nolan non so davvero quale sia il migliore. Devo dire che prima di vedere il film non sapevo che cosa pensare: infatti dopo i quattro incantevoli film di Burton (eh-ehm... scusate un colpo di tosse: i tre incantevoli film di Burton) pensavo che Nolan sarebbe stato a corto di idee... e invece il regista fa rindossare a Batman il suo immortale splendore che quel (scusate il termine) cretino di Shumacher aveva demolito, nel senso letterale della parola, con Batman & Robin. Ma non basta: aggiunge un Joker indescrivibile, un Due Facce incredibile,, ancora più dark e ,ingrediente più importante, una Gotham luminosa ma cupa, bella ma terribile e con i suoi disperati tentativi di essere una città come tante, dove vale la legge della giustizia e non quella del più forte.
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Vi dirò: tra il Batman di Burton e il Cavaliere Oscuro di Nolan non so davvero quale sia il migliore. Devo dire che prima di vedere il film non sapevo che cosa pensare: infatti dopo i quattro incantevoli film di Burton (eh-ehm... scusate un colpo di tosse: i tre incantevoli film di Burton) pensavo che Nolan sarebbe stato a corto di idee... e invece il regista fa rindossare a Batman il suo immortale splendore che quel (scusate il termine) cretino di Shumacher aveva demolito, nel senso letterale della parola, con Batman & Robin. Ma non basta: aggiunge un Joker indescrivibile, un Due Facce incredibile,, ancora più dark e ,ingrediente più importante, una Gotham luminosa ma cupa, bella ma terribile e con i suoi disperati tentativi di essere una città come tante, dove vale la legge della giustizia e non quella del più forte. Il risultato: un film ricco di avventura, azione, scenari che mi facevano, e vi faranno balzare sulla sedia e con inquadrature che mi eccitavano come se fossi lì presente di persona e che mi scompigliavano,e vi scompiglieranno a voi, i capelli. Ma il meglio del meglio è solo il Joker. A tratti mi faceva svenire, tanto psicotico, quanto attraente. Questo Pagliaccio Principe Del Crimine è il degno erede del Nicholson (anche se lui non la pensava allo stesso modo). Mi affretterò a vedere il prequel e il sequel... e speriamo siano belli quanto questo. Grazie ancora Nolan.
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shiningeyes
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venerdì 22 marzo 2013
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un grande villain ed una grande sceneggiatura
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Batman Begins come reboot era apprezzabile, ma se andiamo a valutare il secondo film di Batman targato Nolan, ci rendiamo conto di trovarci ad un sequel che ha fatto passi da gigante in confronto al primo.
Ovviamente, la maggior parte del merito va alla grandiosa riproposizione del Joker, dove grazie ad uno studio eccellente del personaggio da tutti i punti di vista e di una fantastica prova recitativa del compianto Heath Ledger, fa diventare questo secondo film di Batman l'icona del Joker.
Senza svalutare il buonissimo Joker interpretato da Jack Nicholson, il Joker di Heath Ledger è più convincente grazie ad un contesto più reale e meno favolistico di quello ideato da Tim burton; ed è anche per questo che, “Il Cavaliere Oscuro” è più bello e affascinante dei comunque bellissimi Batman burtoniani; gli altri li possiamo anche tralasciare.
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Batman Begins come reboot era apprezzabile, ma se andiamo a valutare il secondo film di Batman targato Nolan, ci rendiamo conto di trovarci ad un sequel che ha fatto passi da gigante in confronto al primo.
Ovviamente, la maggior parte del merito va alla grandiosa riproposizione del Joker, dove grazie ad uno studio eccellente del personaggio da tutti i punti di vista e di una fantastica prova recitativa del compianto Heath Ledger, fa diventare questo secondo film di Batman l'icona del Joker.
Senza svalutare il buonissimo Joker interpretato da Jack Nicholson, il Joker di Heath Ledger è più convincente grazie ad un contesto più reale e meno favolistico di quello ideato da Tim burton; ed è anche per questo che, “Il Cavaliere Oscuro” è più bello e affascinante dei comunque bellissimi Batman burtoniani; gli altri li possiamo anche tralasciare.
Dalla parte di Nolan c'è anche una sceneggiatura intricata e piena di suspence, dove ogni scena ti tiene con gli occhi fissi e sbarrati sull'andamento della trama, che non soffre punti deboli.
Il duello tra l'eroe e il malvagio in questo film è fatto in una maniera molto originale ed avvincente, perché ci troviamo di fronte a due personaggi imprevedibili quanto sagaci, e ritengo che sia una cosa molto complicata da fare in film dove di solito lo scontro eroe-cattivo è al quanto scontato; qui le regole vengono sovvertite: la “scontata” vittoria di Batman sarà in realtà una vittoria di Pirro.
Levando una produzione più massiccia ed accurata, che è più ricca di effetti speciali e di scenografie mozzafiato, c'è da dire che stavolta Nolan si è concesso più libertà in questo film che nel primo, col risultato di aver plasmato il miglior film di Batman fatto finora; giustificatissimi i riconoscimenti della critica mondiale, e non venitemi a dire che l'Oscar per Ledger è stato solo dato per tributo; vedere la sua prova per credere.
Poi suvvia, non mi scordo di certo delle ottime prove dell'intero cast, tra un bravissimo attore come Gary Oldman, che meriterebbe più voce in capitolo dalla critica; soddisfacenti anche Aaron Eckhart e i soliti vecchi ed ottimi mestieranti come Michael Caine e Morgan Freeman.
Io fossi stato Nolan mi sarei fermato qua per concludere Batman: il successivo sarà solo una pallidissima ombra della grandiosità di questo film.
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dave san
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sabato 23 marzo 2013
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fumetto noir, potente
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Nolan raggiuge il suo apice“fumettaro” con questo lavoro. Reinventaun villain che si distingue per valore interpretativo e per cattiveria connaturata. Il super eroe Batman opera in una città, metafora del male e del bene che coesistono e si tollerano inevitabilmente. Il cavaliere oscuro è la legge sopra le parti e garantisce che il distretto non degeneri nella violenza. Jocker invece è il male "Al di là del bene e del male". Il terrore per buoni e cattivi. Perché Nolan decide di rielaborare un criminale spauracchio. Oltre ai buoni,quest’uomo è in grado di terrorizzare tutti quei predatori insinuati nel nostro sistema.
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Nolan raggiuge il suo apice“fumettaro” con questo lavoro. Reinventaun villain che si distingue per valore interpretativo e per cattiveria connaturata. Il super eroe Batman opera in una città, metafora del male e del bene che coesistono e si tollerano inevitabilmente. Il cavaliere oscuro è la legge sopra le parti e garantisce che il distretto non degeneri nella violenza. Jocker invece è il male "Al di là del bene e del male". Il terrore per buoni e cattivi. Perché Nolan decide di rielaborare un criminale spauracchio. Oltre ai buoni,quest’uomo è in grado di terrorizzare tutti quei predatori insinuati nel nostro sistema. Lo stesso supereroe osserva a distanza questi ultimi. Lascia intatte le “loro” banche (lui) e li studia con abilità investigativa. Non si narra di un rivoluzionario radicale, la sua vera identità d'altronde conferma la tesi. Pur potendo non farlo, Batman è un cittadino che agisce utilizzando gli stessi strumenti investigativi delle autorità. Un aiutante eccellente per la polizia cittadina. Con l’avvento di Jocker, però, tutti dovranno guardarsi le spalle in ogni momento, pena la possibilità di una morte violenta e sommaria. Alfred Pennyworth (Michael Caine), lo definisce eloquentemente in una sequenza/racconto. Allo stesso tempo il cattivo, qui, intriga perché la sua crudeltà non è strumentalizzata da niente, fuorché dalla sua mente deviata o (forse) traumatizzata. Non si tratta di un burattino armato nelle mani di massonerie o politici corrotti. Questo Jocker è letteralmente una mina vagante, un malvagio che sconvolge gli stessi meccanismi calcolati della criminalità moderna; eccezion fatta per gli psicopatici, di cui Jocker rappresenterebbe la facciata gang. Nessuna parvenza borghese. Un vero e proprio freak, appoggiato da un commando di degni compari, con cui ingaggia guerriglia contro tutto. Se poi sono criminali, poco male. Più denaro da dare alle fiamme. Entrambi i poli sono enfatizzati al massimo. Se il cavaliere oscuro, nell’insieme, sembrerà indubbiamente l’uomo più forte al mondo, lo stesso sembrerà Jocker, ad Al Capone. Grandi panoramiche metropolitane e un’atmosfera usualmente notturna fanno da sfondo a uno scontro imponente. Il bene protegge la civiltà da un male nichilista che passerebbe su qualsiasi cosa pur di distruggere Batman e dominare Gotham.
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dave69
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sabato 6 dicembre 2014
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il miglior cine-fumetto finora realizzato
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Strepitoso successo di pubblico per il sesto Batman cinematografico, il secondo diretto dal talentuoso regista inglese Christopher Nolan, che si era già fatto segnalare per il precedente "Batman begins" (2005) e per film di ottima fattura quali "The prestige" (2006) e "Insomnia"(2002). Acclamato da gran parte della critica, il film, seppur sovrabbondante di effetti speciali e di fin troppo serrate sequenze d'azione, si fa apprezzare soprattutto per il notevole spessore psicologico - inusuale per un cine-fumetto - che Nolan riesce a conferire a tutti i protagonisti (principali e non) della sua opera. Da Bale a Oldman, da Caine ad Eckhart, tutti i personaggi sono approfonditi e ben delineati. Inevitabile poi, sottolineare la straordinaria bravura di Ledger, da molti proposto per l'Oscar postumo.
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Strepitoso successo di pubblico per il sesto Batman cinematografico, il secondo diretto dal talentuoso regista inglese Christopher Nolan, che si era già fatto segnalare per il precedente "Batman begins" (2005) e per film di ottima fattura quali "The prestige" (2006) e "Insomnia"(2002). Acclamato da gran parte della critica, il film, seppur sovrabbondante di effetti speciali e di fin troppo serrate sequenze d'azione, si fa apprezzare soprattutto per il notevole spessore psicologico - inusuale per un cine-fumetto - che Nolan riesce a conferire a tutti i protagonisti (principali e non) della sua opera. Da Bale a Oldman, da Caine ad Eckhart, tutti i personaggi sono approfonditi e ben delineati. Inevitabile poi, sottolineare la straordinaria bravura di Ledger, da molti proposto per l'Oscar postumo. Alfred Hitchcock sosteneva che per riuscire a realizzare un buon film è indispensabile che questo ruoti intorno ad un personaggio negativo forte. Detto, fatto: Il Joker di Ledger - vero e "puro" folle sostenitore della Teoria del Caos - oltre che della sua grande interpretazione, vive anche del fascino perverso che solo i migliori "cattivi" della storia del cinema possiedono (ad esempio lo straordinario Hannibal Lecter di Hopkins ne "Il silenzio degli innocenti") e si inserisce così in un discorso più ampio sul Male che domina il mondo. Ed è proprio grazie a queste ambizioni da tragedia, oltre che alle indubbie capacità registiche di Nolan, che molto probabilmente "Il cavaliere oscuro" risulta esser la miglior trasposizione cinematografia mai realizzata finora da un fumetto, superiore anche al primo "X-men" e al primo "Spiderman" che, per quanto godibili, non arrivano mai a toccare vertici tanto drammatici. Un grande lavoro di squadra.
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enigmista12
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venerdì 14 agosto 2015
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nolan o burton? questo è il dilemma
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Parlando come quei faraoni di millenni fa, se iniziate a guardare questo film sarete stregati: dalla prima all'ultima scena, dovrete guarlo senza staccare gli occhi dallo schermo, schizzando in bagno o cucina tra le brevi pause e non importa se dovete studiare per un'importante verifica per il giorno dopo, oppure chissà cosa. Batman ritorna, più in forma che mai, a fronteggiare nuovi criminali, ovvero il folle Joker e l'ex procuratore Harvey Dent , "Due Facce". Gli attori sono ancora più mitici: Bale rindossa lo smocking per interpretare il tormentato Bruce Wayne, e il mantello e la maschera per Batman. Gary Oldman il commissario di polizia Gordon, compagno di Batman, Caine è il divertente maggiordomo Alfred e il grintoso e fantastico Eckhart l'eroe e successivamente criminale Due Facce.
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Parlando come quei faraoni di millenni fa, se iniziate a guardare questo film sarete stregati: dalla prima all'ultima scena, dovrete guarlo senza staccare gli occhi dallo schermo, schizzando in bagno o cucina tra le brevi pause e non importa se dovete studiare per un'importante verifica per il giorno dopo, oppure chissà cosa. Batman ritorna, più in forma che mai, a fronteggiare nuovi criminali, ovvero il folle Joker e l'ex procuratore Harvey Dent , "Due Facce". Gli attori sono ancora più mitici: Bale rindossa lo smocking per interpretare il tormentato Bruce Wayne, e il mantello e la maschera per Batman. Gary Oldman il commissario di polizia Gordon, compagno di Batman, Caine è il divertente maggiordomo Alfred e il grintoso e fantastico Eckhart l'eroe e successivamente criminale Due Facce. Ma il pezzo forte del film, è naturalmente il Joker, interpretato dallo stupendo Ledger nel suo ultimo ruolo. Ci tengo a dire, visto che molte persone considerano questo film superiore a quelli di Burton, e il Batman e il Joker sempre migliori di quelli del 1989, ci tengo a dire che per me tutti possono dar vita a Batman e i suoi nemici come preferisce; a me piacciono allo stesso modo, nonostante alla fine i personaggi sono così diversi (Bale però riesce a dar meglio vita al personaggiodi Bruce Wayne, almeno più di Keaton anche se la sua interpretazione resta comunque più che eccellente). Il fantastico Nolan colpisce ancora. Una menzione d'onore agli splendidi panorami di Gotham e Hong Kong, ai colpi di scena eccezionali e alla Bat-Mobile, che nonostante non sia bella come quella di Burton mi ha fatto pensare appena l'ho vista "Questa la devo avere a diciotto anni!".
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