adriano sgarrino
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martedì 20 ottobre 2009
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the dark knight - il cavaliere oscuro
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Paese di prod.: USA Anno: 2008 Di: Christopher Nolan Con: Christian Bale, Heath Ledger, Maggie Gyllenhall, Aaron Eckhart, Michael Caine, Gary Oldman, Morgan Freeman, Eric Roberts, Cillian Murphy. Prosegue a Gotham City la lotta contro il crimine da parte dell'imprenditore miliardario Bruce Wayne, sotto le spoglie dell'Uomo pipistrello (Bale). Stavolta nemico giurato di Batman è uno psicopatico che si fa chiamare Joker (Ledger, straordinario), assassino e rapinatore di banche colluse con la mafia, il quale agisce con il volto conciato a mo' di clown. Il neo procuratore distrettuale Harvey Dent (Eckhart) è fermamente intenzionato a debellare la criminalità a Gotham City ma quando Joker provoca la morte della sua compagna Rachel (Gyllenhall) - a sua volta amica d'infanzia ed amore mai sopito di Bruce Wayne -, Harvey, rimasto sfigurato alla metà sinistra del suo viso a causa di un attentato esplosivo voluto ancora dal clown, scopre, fomentato da Joker, il lato malvagio che è in lui ed arriva a denominarsi con l'appellativo "Due Facce", convinto ad eliminare il neo commissario Gordon (Oldman), da lui ritenuto il vero responsabile della morte di Rachel.
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Paese di prod.: USA Anno: 2008 Di: Christopher Nolan Con: Christian Bale, Heath Ledger, Maggie Gyllenhall, Aaron Eckhart, Michael Caine, Gary Oldman, Morgan Freeman, Eric Roberts, Cillian Murphy. Prosegue a Gotham City la lotta contro il crimine da parte dell'imprenditore miliardario Bruce Wayne, sotto le spoglie dell'Uomo pipistrello (Bale). Stavolta nemico giurato di Batman è uno psicopatico che si fa chiamare Joker (Ledger, straordinario), assassino e rapinatore di banche colluse con la mafia, il quale agisce con il volto conciato a mo' di clown. Il neo procuratore distrettuale Harvey Dent (Eckhart) è fermamente intenzionato a debellare la criminalità a Gotham City ma quando Joker provoca la morte della sua compagna Rachel (Gyllenhall) - a sua volta amica d'infanzia ed amore mai sopito di Bruce Wayne -, Harvey, rimasto sfigurato alla metà sinistra del suo viso a causa di un attentato esplosivo voluto ancora dal clown, scopre, fomentato da Joker, il lato malvagio che è in lui ed arriva a denominarsi con l'appellativo "Due Facce", convinto ad eliminare il neo commissario Gordon (Oldman), da lui ritenuto il vero responsabile della morte di Rachel. A questo punto Batman è chiamato a vedersela non solo con Joker ma anche con "Due Facce". Dopo il già apprezzabilissimo "Batman Begins" (2005), Christopher Nolan prosegue nella sua reinterpretazione dell'Uomo pipistrello riproponendo il nemico "par excellence" di Batman, Joker, già precedentemente messo in scena dal "Batman" (1989) di Tim Burton. Se "Batman Begins" era servito principalmente ad illustrare le traumatiche e tormentate origini dell'eroe mascherato (i genitori assassinati davanti ai suoi occhi, la paura per i pipistrelli dopo essere caduto da ragazzino in una sorta di antro, ecc.) e a recuperare l'antagonista Ra's al Ghul, "Il cavaliere oscuro" rivisita soprattutto il personaggio di Joker che funge da reale motore dell'intera vicenda e si presta a scavare in modo ancora più profondo nella complessa figura di Wayne/Batman. Joker e Batman sono due caratteri all'apparenza diametralmente opposti, ma anche due personalità unite dalla stessa sorte: dapprima usate da coloro che possono trarvi vantaggio, e poi accantonate rapidamente da (quasi) tutti; sono complementari l'una all'altra (come sottolinea l'indimenticabile interrogatorio di Batman a Joker, poco dopo che il clown è stato arrestato). Proprio perché protagonista e antagonista rappresentano tipi speculari, lo spettatore resta intimamente affascinato da Joker, vuole capire le cause profonde del suo agire, non è disposto a condannarlo aprioristicamente: sa che condannando il clown condannerebbe anche Batman (come lo stesso Joker fa presente all'Uomo pipistrello, dopo che questi lo ha acciuffato). Ed è fondamentalmente per tale ambiguità di fondo che "The Dark Knight" non si propone come un banale film per teenager ma come un'opera intricata, in cui la distinzione tra Bene e Male non è poi così scontata (come testimonia chiaramente il personaggio di "Due Facce"). A conferire ulteriore fascino a questo capolavoro è la monumentale interpretazione di Heath Ledger, meritatamente premiato con l'Oscar come miglior attore non protagonista, purtroppo postumo: il Joker incarnato da Nicholson non regge minimamente il confronto quanto a ricchezza di sfumature e capacità di infondere nel personaggio una nevrosi così ben resa da sembrare reale.
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joker 91
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giovedì 23 settembre 2010
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il batman maturo
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questo è il batman maturo reso benissimo da grandissime interpretazioni su tutti eckhart e ledger ovviamente, nolan approfondisce i personaggi come mai nessuno aveva fatto prima,comunque le pelllicole di burton non possono essere confontate con queste perchè figlie di un regista diverso,i 2 joker sono troppo diversi tenendo conto che jack nicholson non aveva niente dietro su cui ispirarsi ed ha portato sul grande schermo un joker finito alla fumetto quando il film di burton non lo era ed per lo più fece nascere il blockbuster sui super eroi chi conosce il cinema questo lo sa ed quel batman fu l'ninzio di un genere tenendo conto che ancora oggi piace moltissimo e lo assicuro quel film non verrà dimenticato,nicholson resta il 3 attore migliore di tutti i tempi ed è l'attore più premiato della storia del cinema con 7 film tra i 100 capolavori di tutti i tempi ed un joker ultima versione se fosse più giovane non sarebbe stato un problema.
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questo è il batman maturo reso benissimo da grandissime interpretazioni su tutti eckhart e ledger ovviamente, nolan approfondisce i personaggi come mai nessuno aveva fatto prima,comunque le pelllicole di burton non possono essere confontate con queste perchè figlie di un regista diverso,i 2 joker sono troppo diversi tenendo conto che jack nicholson non aveva niente dietro su cui ispirarsi ed ha portato sul grande schermo un joker finito alla fumetto quando il film di burton non lo era ed per lo più fece nascere il blockbuster sui super eroi chi conosce il cinema questo lo sa ed quel batman fu l'ninzio di un genere tenendo conto che ancora oggi piace moltissimo e lo assicuro quel film non verrà dimenticato,nicholson resta il 3 attore migliore di tutti i tempi ed è l'attore più premiato della storia del cinema con 7 film tra i 100 capolavori di tutti i tempi ed un joker ultima versione se fosse più giovane non sarebbe stato un problema.
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bruce harper
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mercoledì 18 luglio 2012
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batman vs joker
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In principio era Bruce Wayne, permeato dai dubbi si, ma sempre ben risoluto a ripulire le strade di Gotham da malviventi, criminali e psicopatici. Sin dall’incipit del film ci vengono presentati le conseguenze sociali della presenza di Batman a Gotham: egli brama giustizia, la insegue (si badi) in tutti i modi e con tutti i mezzi a disposizione, costi quel che costi . Ma sangue chiama sangue, assioma ineluttabile. E allora ecco apparire i primi bat-vigilantes, giustizieri-da-tinello, self-made-heroes che con improbabili costumi decidono che è arrivato il momento di scendere in campo, aiutare Batman, ripristinare il sistema dell’ordine e della legalità. Ecco il primo degli effetti del fenomeno Batman, la Bat-corrente.
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In principio era Bruce Wayne, permeato dai dubbi si, ma sempre ben risoluto a ripulire le strade di Gotham da malviventi, criminali e psicopatici. Sin dall’incipit del film ci vengono presentati le conseguenze sociali della presenza di Batman a Gotham: egli brama giustizia, la insegue (si badi) in tutti i modi e con tutti i mezzi a disposizione, costi quel che costi . Ma sangue chiama sangue, assioma ineluttabile. E allora ecco apparire i primi bat-vigilantes, giustizieri-da-tinello, self-made-heroes che con improbabili costumi decidono che è arrivato il momento di scendere in campo, aiutare Batman, ripristinare il sistema dell’ordine e della legalità. Ecco il primo degli effetti del fenomeno Batman, la Bat-corrente. La giustizia sommaria e privata.
Di fatto, accade che una mente tormentata e ricettiva come quella di Bruce Wayne non possa fare orecchie da mercante a tale deplorevole scenario ed è qui che, a torto o a ragione, cominciamo i dubbi, gli affanni, i dilemmi etici. Cos’è la giustizia? A che prezzo ottenerla? Di chi è la colpa di tutto questo? E’ forse mia? Avrò sbagliato qualcosa nel metodo? Dilemmi metafisici e sublimi, sacri e profani, ma anche tanto troppo comuni, quotidiani, terra terra. Ma come! si dirà, il nostro infrangibile super-eroe senza macchia, che salta tra i tetti, che si lancia a caduta libera nelle moderni voragini urbane, si pone dei dubbi e degli interrogativi così prosaici, così quotidiani, così normali!
Ecco. E’ evidente nell’opera il merito di Nolan di aver umanizzato, ‘reificato’ Batman, nell’aver disintegrato quell’alone di superiorità morale che lo circondava fin dalla sua nascita. L’autore inverte la rotta operando una consistente trasfigurazione dell’eroe, da maschio-alpha rigoroso, mitopoietico, tutto d’un pezzo, tanto inamovibile nelle sue decisioni quanto implacabile nel metterle in pratica, ad individuo indeciso, tormentato, intimista, serio e crepuscolare, in una parola ‘essere umano’. Non che questa conversione non fosse già stata tenuta a battesimo da altre precedenti Super-pellicole (spider-man, X-Man, si pensi ad Hanckock) ma nella fattispecie tale snodo narrativo incarna tanto l’epicentro drammatico del film quanto, nella misura in cui questi dilemmi s’accumulano, infittiscono e rimandano agli altri character (vedi 2-Face), la punteggiatura che conferisce all’economia compositiva dell’opera ritmo e risvolti semantici. E così la forma segue la funzione (la messa in scena la diegesi) come accade nelle migliori opere di interior design.
Il fulcro drammatico del nuovo Batman, come tante altre opere dei Nolan, è il rapporto identità/alterità, Io/l’altro, ego/alter-ego, che in questo capitolo si dipana (sfilaccia) in tanti saliscendi confluendo a sprazzi nel conflitto antropologico individuo-comunità. Ma i due Nolan non sono gente tonta e nasando la puzza di repeat riprendono sì il filone ma lo estremizzano facendo del’idolo delle folle l’upgrade di un Narciso edonista e complessato: Batman ha paura per la sua reputazione, è ossessionato, esasperato, da ciò che la gente pensa di lui (vedi il sonar). E non bastano i soliti Alfred, Gordon e Rachel a ricordargli la sua funzione edificante e educatrice, urge il più classico degli ingredienti della ricetta Marvel: il villain che è anche doppio. Ed ecco che ad un certo punto irrompe nella storia un antagonista perfetto e definitivo, punk e geniale, sfrenato e animato da lucida follia. Non orfano come Bruce ma figlio dell’anarchia e agente del caos: Joker. Premesso che la folgorante straordinarietà della prestazione di Ledger è fuori questione, è il taglio drammaturgico accreditato al personaggio ad interessare: insieme dispositivo di innesco e chiave di lettura essenziale a capire, come nella migliore tradizione dei film bi-polarizzati, il cammino interiore dell’eroe. Lo psico-clown analizza, seduce, definisce e completa Batman, portandolo, come un animale-guida, a prendere coscienza della propria identità.
Ma è un’agnizione senza catarsi, penitenziagite senza espiazione. L’epifania di Batman non conduce a nulla di alto, di edificante o fondativo, ma serve solo a portare a galla tutti i chiaroscuri, i turbamenti, le debolezze del primo credibile anti-eroe in calzamaglia che la Marvel (grazie a Nolan) ci abbia regalato: non un cavaliere senza-macchia ma un cavaliere oscuro, ombroso, che scappa, corre, si nasconde perché come nella migliore tradizione degli Uomini-Topo, braccati più dalla loro miseria interiore che da un predatore immanente, chi si ferma è perduto.
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lollo7
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venerdì 25 luglio 2008
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un film mozzafiato
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è quasi un capolavoro.Mancava poco Nolan per fare uno dei film piu belli della storia del cinema.Di sicuro è uno dei film piu belli della storia dei comics-movie(forse al pari solo dei due batman di burton).Tensione per tutto il film,grande sceneggiatura,colpi di scena a non finire,fantastici dialoghi,musica perfetta,ambientazioni incredibilmente convincenti ma sopratutto degli attori incredibilmente convincenti.Il joker del film è il pezzo forte del film che con lui prende una svolta decisiva.Ancora devo decidere tra nolan e burton.Aiutatemi a scegliere.Il problema del film che non lo rende un capolavoro è sicuramente il finale che diciamo diviso in due parti.La prima parte è perfetta la seconda un po meno(sto parlando dei finali)il film comunque è doppiato perfettamente sopratutto da adriano giannini ovvero il doppaitore del joker.
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è quasi un capolavoro.Mancava poco Nolan per fare uno dei film piu belli della storia del cinema.Di sicuro è uno dei film piu belli della storia dei comics-movie(forse al pari solo dei due batman di burton).Tensione per tutto il film,grande sceneggiatura,colpi di scena a non finire,fantastici dialoghi,musica perfetta,ambientazioni incredibilmente convincenti ma sopratutto degli attori incredibilmente convincenti.Il joker del film è il pezzo forte del film che con lui prende una svolta decisiva.Ancora devo decidere tra nolan e burton.Aiutatemi a scegliere.Il problema del film che non lo rende un capolavoro è sicuramente il finale che diciamo diviso in due parti.La prima parte è perfetta la seconda un po meno(sto parlando dei finali)il film comunque è doppiato perfettamente sopratutto da adriano giannini ovvero il doppaitore del joker.Il film infine è un film che sfiora diventare uno dei film piu belli della storia del cinema ed è da vedere almeno due volte(come io faro).Do 5 perche amo i voti alti.P.S il film è decisamente non adatto ai bambini con meno di 11anni perche decisamente violento e cupo.
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mirkobartolino
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lunedì 28 luglio 2008
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un capolavoro col mantello
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Stupido pensarlo. Un film sui fumetti non potrà mai andare oltre l'abituale bariera del puro intrattenimento. Non potrà mai coinvolgere un pubblico intelligente, abituato a trame complesse, personaggi complicati e introspettivi e morali nascoste dal regista. Non potrà mai che essere sempre e solo un film per adolescenti e bambini con la mania dell'eroe mascherato. Un film sui fumetti non potrà mai insegnare nulla, al più arriva a massime da "consigli della nonna" alla Sam Raimi, tipo "da grandi poteri derivano grandi responsabilità". Niente di più.
Ed invece vai al cinema, con ancora in testa la bella prova di Nolan in Batman Begins, e ti ritrovi a contemplare un capolavoro in stile poliziesco, una condanna alla società moderna costruita sulla casualità, sull'immagine, sull'assenza di valori.
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Stupido pensarlo. Un film sui fumetti non potrà mai andare oltre l'abituale bariera del puro intrattenimento. Non potrà mai coinvolgere un pubblico intelligente, abituato a trame complesse, personaggi complicati e introspettivi e morali nascoste dal regista. Non potrà mai che essere sempre e solo un film per adolescenti e bambini con la mania dell'eroe mascherato. Un film sui fumetti non potrà mai insegnare nulla, al più arriva a massime da "consigli della nonna" alla Sam Raimi, tipo "da grandi poteri derivano grandi responsabilità". Niente di più.
Ed invece vai al cinema, con ancora in testa la bella prova di Nolan in Batman Begins, e ti ritrovi a contemplare un capolavoro in stile poliziesco, una condanna alla società moderna costruita sulla casualità, sull'immagine, sull'assenza di valori. Ledger da capogiro, il miglior nemico della storia dei cine fumetti, ma voglio dire di più, anche se un po' mi costa: il miglior Joker. E scusate se insisto con le sviolinate ma ci sono scene d'azione da far venire i brividi, le musiche di Zimmer e Howard sono un mix di armonia e adrenalina, la regia di Nolan è perfetta, libera dagli ingenui ingredienti infantili del suo primo batman e dedita a creare una battaglia tra il caos e l'ordine.
E' essenza del cinema: intrattenimento che insegna, che coinvolge, che ti fa saltare sulla poltrona dall'emozione, che ti cattura dall'imensa bravura degli interpreti.
Correte al cinema, film del genere escono poche volte.
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freddy splatter
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sabato 9 agosto 2008
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l'unico modo sensato di vivere è senza regole
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Il Cavaliere Oscuro è finalmente arrivato nelle sale italiane. Dopo tre anni, chiunque si sedesse in attesa che venga proiettato il film l'avrebbe fatto con le mani tremanti. Partito. Il fuoco color cobalto dalle sfumature blu notte si dissolvono originando il famoso simbolo del più dark dei supereroi. Ci troviamo in una calda mattina; lo zoom della telecamera ci porta dinnanzi ad un grattacielo rivestito d'un vetro dai contrasti grigiastri. Una delle lastre, inaspettatamente, si rompe e vediamo con chiarezza degli uomini mascherati da clown sporchi e dal falso sorriso o broncio che, tramite una fune, raggiungono un secondo grattacielo. Prima di quest'ultima azione, si vede di spalle - sempre tramite zoom - un uomo ambiguo che tiene stretta una maschera, la stessa che indosserà non appena sarà dentro un automobile che verrà a prelevarlo.
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Il Cavaliere Oscuro è finalmente arrivato nelle sale italiane. Dopo tre anni, chiunque si sedesse in attesa che venga proiettato il film l'avrebbe fatto con le mani tremanti. Partito. Il fuoco color cobalto dalle sfumature blu notte si dissolvono originando il famoso simbolo del più dark dei supereroi. Ci troviamo in una calda mattina; lo zoom della telecamera ci porta dinnanzi ad un grattacielo rivestito d'un vetro dai contrasti grigiastri. Una delle lastre, inaspettatamente, si rompe e vediamo con chiarezza degli uomini mascherati da clown sporchi e dal falso sorriso o broncio che, tramite una fune, raggiungono un secondo grattacielo. Prima di quest'ultima azione, si vede di spalle - sempre tramite zoom - un uomo ambiguo che tiene stretta una maschera, la stessa che indosserà non appena sarà dentro un automobile che verrà a prelevarlo. Sia gli uomini dentro la macchina che quelli sopra il grattacielo parlano ininterrottamente d'una figura enigmatica: Joker. Gli individui escono dalla vettura e s'avviano dentro una banca; appena entrati sparano diverse volte in alto e 'pregano' la gente di collaborare per una rapina. Nel frattempo, una delle due persone sul grattacielo spara l'altra, dopo che quest'ultima avesse adoperato su un astruso marchingegno, rubandogli anche una borsa. In seguito, si dirige verso la cassaforte della banca ma, prima che finisca di scassinarla, un altro uomo con la maschera gli spara alle spalle e prende il suo posto. Il direttore della banca non è indulgente e spara ai ladri dentro l'edificio, che però si nascondono dietro un bancone. Uno dei ladri sfrutta la lentezza d'azione del direttore per sparargli con una mitra. Un ennesimo scagnozzo, si dirige dallo scassinatore ed attende che finisca prima di sparargli. Prende il denaro e lo custodisce dentro diversi borsoni. Raggiunto il regista del furto, lo stesso che sparò al direttore, gli consegna i borsoni che poserà momentaneamente al suolo. Dopo diversi scambi di parole fra i due, un autobus irrompe nell'edificio investendo lo scagnozzo. Dalla vettura, scende un ennesimo uomo mascherato da pagliaccio che dopo aver aiutato il capo dell'operazione a deporre i borsoni lì dentro viene colpito da un proiettile e, pertanto, muore. Sembrava tutto finito, quando il direttore - che sembrava certamente deceduto - gli parla con voce strozzata. L'uomo mascherato s'avvicina e, per risposta, si sfila la maschera e fa capolino un volto costituito da pelle biancastra ed in parte rosea, occhi accerchiati da nere sfumature, capelli verde felce e denti giallastri sopravanzati da labbra celate da un rossetto scarlatto ch'attraversa delle cicatrici. Il Joker. Gli dice senza tintennare 'ciò che non ti uccide ti rende più strano' e gli ficca in bocca una bomba che sprigiona un denso fumo non appena fuggì tramite l'autobus.
Questo, è solo quello che ci regala la scena introduttiva, che fa da presentazione a sequenze ancora più emozionanti che rendono questo film fenomenale. I personaggi ch'emergono maggiormente sono: Batman, Rachel, Joker, Harvey Dent (Due Facce), Gordon, Alfred, Lucious Fox . L'uomo-pipistrello, in questo nuovo capitolo, indossa un nuovo costume che toglie definitivamente quella rigidezza data al precedente abito. Bale recita in ottimo modo e regala a questo personaggio una personalità mai data nei precedenti film di codesto supereroe. Il Joker, interpretato da Heath Ledger - deceduto non molti mesi fa - è a dir poco sublime: raccapricciante nell'aspetto, folle nella personalità. Astuto ed intelligente, sfrutta queste sue doti per infliggere duri colpi alla gente di Gotham, in particol modo a Batman, vigilante nonchè guastafeste. Non si trucca solo per incutere paura, ma per dimostrare già d'anticipo la sua voglia di ribellione, inno alla più estrema forma d'anarchia e alla (perversa) violenza. Non viene citata nessuna delle sue origini, perchè egli stesso è il figlio del caos e come tale non ha origini, se non dal malato pensiero di subbuglio e distruzione che si trova nell'abisso dei nostri desideri; egli è la sua personificazione. Vuol dimostrare che l'umanità è interamente crudele: persino la più buona della persone dinnanzi al più mastodontico dei problemi che vede presente la morte e la sopravvivenza fa proprio di tutto perfarsì che prevalga l'ultima delle due. E' questo l'ultimo 'gioco' attuato dal Joker. Harvey Dent (interpretato da Aaron Eckhart) è il procuratore distrettuale di Gotham, il vero eroe che questa città ha per difendersi dalla malavita; purtroppo, egli è un uomo dalla doppia personalità: vi sono momenti il cui è razionale e benevolo, altri in cui è pieno di ira e crudeltà. Inoltre, decide come agire nelle situazioni tramite una moneta che simboleggia, appunto, i due differenti comportamenti di Dent. Questo fino a quando metà del volto viene ustionato gravemente e diventa così uno dei nemici più pericolosi di Batman, secondo solo al Joker: Due Facce. In quel modo, egli diviene solo cattivo ma, nonostante ciò, lascia sempre decidere la vita o la morte del malcapitato tramite la moneta. Harvey Dent è stato sfigurato per merito di Joker, che tramite un breve discorso lo convince a mettersi contro Batman e la vita stessa, secondo lui troppo falsa ed ingiusta. Rachel era la ragazza di Dent ed ex-amore di Bruce Wayne, morta tramite un esplosione. Il suo decesso è l'origine della follia di Due Facce, alimentata da altre vicissitudini. Alfred Pennyworth (Michael Caine) nel film è il maggiordomo di Batman, che oltre ad occuparsi della casa ama dare preziosi consigli e soluzioni a Bruce. Buona interpretazione la sua. Gordon (Gary Oldman), invece, è la spalla destra dell'uomo-pipistrello che sfrutta l'incarico di tenente - poi commissario - per facilitare il lavoro del supereore. Questo personaggio nel film è oggetto di uno dei più grandi colpi di scena. Oldman ha un lavoro strabiliante, davvero al di fuori dalle aspettative. Vi è poi Lucious Fox, l'individuo che procura tutte le armi e i gadgets al supereore. Nel finale riveste un ruolo davvero importante. L'attore è il famosissimo ed altrettanto bravo Morgan Freeman. Vi sono poi personaggi di secondo luogo ma che hanno anche loro una notevole importanza, quali lo Spaventapasseri (Cillian Murphy) e Salvatore Maroni (Eric Roberts). Quest'ultimo è il nuovo più grande boss di Gotham e riveste il ruolo di re nella scacchiera della mafia. Tecnicamente parlando, si può dire che la regia è perfetta. Nolan ha fatto un lavoro straordinario. La colonna sonora è stupenda ed è la pedina fondamentale, insieme alle immagini,d'uno strabiliante montaggio. La fotografia non è da meno: inquadrature davvero soprendenti. Inutile dire che i costumi sono da dieci e lode. In alcuni punti di sceneggiatura vi sono dei difetti, ma niente di grave. Per finire, i dialoghi lasciano a bocca aperta.
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mac
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venerdì 26 settembre 2008
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una rivalità che funziona da sempre
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Il cavaliere oscuro (The Dark Knight) è un grande film. Il nuovo Batman diretto da Christopher Nolan, è un'opera destinata a rimanere nella storia degli action movie che coglie in pieno lo spirito della reinvenzione-capolavoro firmata da Frank Miller di uno dei più celebri giustizieri del fumetto,Il cavaliere oscuro ha assunto un'aura mitica dopo la morte prematura del povero Heath Ledger.La sua interpretazione è tale da aver creato un movimento che chiede per lui la prima assegnazione postuma della storia degli Oscar. Lontanissimo dalla maschera clownesca disegnata da Jack Nicholson sotto la guida di Tim Burton, quello di Ledger è il ritratto del male assoluto, un uomo che ama usare il coltello per uccidere le sue vittime perché gli permette di assaporare il momento, che ha la faccia sfigurata da una cicatrice che gliela fissa in un eterno ghigno, che gode nell'uccidere e nell'essere ferito, che rappresenta il lato oscuro di Batman.
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Il cavaliere oscuro (The Dark Knight) è un grande film. Il nuovo Batman diretto da Christopher Nolan, è un'opera destinata a rimanere nella storia degli action movie che coglie in pieno lo spirito della reinvenzione-capolavoro firmata da Frank Miller di uno dei più celebri giustizieri del fumetto,Il cavaliere oscuro ha assunto un'aura mitica dopo la morte prematura del povero Heath Ledger.La sua interpretazione è tale da aver creato un movimento che chiede per lui la prima assegnazione postuma della storia degli Oscar. Lontanissimo dalla maschera clownesca disegnata da Jack Nicholson sotto la guida di Tim Burton, quello di Ledger è il ritratto del male assoluto, un uomo che ama usare il coltello per uccidere le sue vittime perché gli permette di assaporare il momento, che ha la faccia sfigurata da una cicatrice che gliela fissa in un eterno ghigno, che gode nell'uccidere e nell'essere ferito, che rappresenta il lato oscuro di Batman. 'Non voglio ucciderti - dice all'uomo pipistrello - tu mi completi'.Facendo apprendere quanto è complessa la sua rivalità con il cavaliere oscuro.Ed è questo ,tra le altre cose che funziona,e affascina da sempre.Joker è un personaggio affascinate come batman ,il suo opposto prediletto e perfetto.di sicuro la nemisi più interessante dei fumetti ma anche del grande schermo,il successone di questo film ne è la conferma.
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[+] 2 grandi joker
(di roberto)
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eclipse
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venerdì 5 dicembre 2008
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the dark knight: arte pura in un super hero movie
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Il film di Christopher Nolan può essere considerato tranquillamente uno dei capolavori della cinematografia moderna; Non tanto per i contenuti, quanto per la qualità che il film esprime nonostante si tratti di un super hero movies. Prima del Cavaliere Oscuro e del suo predecesore Batman Begins, nessuno avrebbe preso seriamente un film sull Pipistrello di casa DC.ed in più il franchaysing sul super eroe era completamente a terra, caduto sotto i colpi delle ultime due 'pessime' trasposizioni cinematografiche targate Joel Shumacher Batman Forever(1994) e Batman e Robin (1997). Oggi invece il sesto film dedicato all'eroe DC è diventato il secondo maggior incasso della storia Hollywoodiana dopo Titanic.
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Il film di Christopher Nolan può essere considerato tranquillamente uno dei capolavori della cinematografia moderna; Non tanto per i contenuti, quanto per la qualità che il film esprime nonostante si tratti di un super hero movies. Prima del Cavaliere Oscuro e del suo predecesore Batman Begins, nessuno avrebbe preso seriamente un film sull Pipistrello di casa DC.ed in più il franchaysing sul super eroe era completamente a terra, caduto sotto i colpi delle ultime due 'pessime' trasposizioni cinematografiche targate Joel Shumacher Batman Forever(1994) e Batman e Robin (1997). Oggi invece il sesto film dedicato all'eroe DC è diventato il secondo maggior incasso della storia Hollywoodiana dopo Titanic. In più si può tranquillamente paragonare la sequenza di uccisioni in serie, che avviene nel Cavaliere Oscuro, a quella indimenticabile del finale del Padrino. Un tempo sarebbe stato un eresia paragonare una sequenza di Batman con quelle del Padrino. Oggi Grazie all'opera magistrale di Christopher Nolan iniziata con Batman Begins e terminata con Il Cavaliere Oscuro sarebbe un eresia non azzardare il paragone. La trama si regge tutta sulla guerra alla mafia e alle influenze anarchiche, e sui rischi che si corrono qundo si combattono certe battaglie, nulla di trascendentale certo, ma il tutto risulta magistralmente gestito vuoi per l'impeccabile montaggio, voui per l'ottimo cast. Il cast è di tutto rispetto Christian Bale un pò sottotono rispetto al primo film(Batman Begins)resta comunque il miglior Batman/BruceWayne di sempre. Michael Caine con la sua flemma British e la sua sottile ironia anche questa volta interpreta un ottimo Alfred Pennyworth, il fedele maggiordomo dell'uomo pipistrello. Gary Oldman è ormai l'unico e evero Commissario James Gordon, sembra sia uscito direttamente dal fumetto. Anche la sostituta di Katie Holmes, Maggie Gillenhall da una discreta interpretazione che non fa sentire per niente la mancanza della signora Cruise. Ma il vero fiore all'occhiello del film sono i villan. Un sorprendente Aaron Echkart interpreta in maniera perfetta il procuratore distrettuale Harvey Dent per poi dare il massimo nell'interpretazione del suo alter ego il cattivissimo Two Face. E un indimenticabile e straordinario Heath Ledger incarna definitivamente il villan per eccellenza, Joker la nemesi assoluta di Batman. Ledger è semplicemente insuperabile nella sua interpretazione. Supera di gran lunga il lavoro svolto nei lontani anni ottanta dal grande Jack Nicholson, che vestì per primo i panni del Clown del Crimine nel film 'BATMAN' di Tim Burton del 1989 al fianco di Michael Keaton. Il Joker ci regala Christopher Nolan è il miglior villan mai apparso in un film di Batman, assassino di massa, empatico, anarchico schizzofrenico deviato all'ennesima potenza ed innamorato pazzo del suo sadicismo. Heath Ledger da prova di esser stato un grnadissimo talento, il suo villan dal trucco sbavato e dalla 'lingua rettile' incarna alla perfezione il male. Impossibile non gridare all'oscar postumo per il povero attore australiano scomparso tragicamente lo scorso gennaio. Grandiosa l'idea di Nolan di non trattare le origini del suo Joker, donandogli così, un aurea enigmatica mai vista prima sul grande schermo. Uno spettacolo per gli occhi la fotofrafia e le scenografie ambientate a Chicaho e Hong Kong un grande risultato visisvo ottenuto anche grazie all'uso delle cineprese Imax adoperate per non poche scene.
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robi
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mercoledì 25 febbraio 2009
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joker il numero 1
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In questo film la figura più importante e data dal grande Ledger che con il suo joker a dato prova di non avere rivali e a portato via la scena a tutti gli altri protagonisti del film.
Il joker di Nicholson era perfetto ma questo lo e ancora di più dato che Heath a creato un joker cosi perfetto,maligno e totalmente nuovo rispetto al fumetto che e degno da essere ricordato per sempre,e ricordiamo che a stravinto nei confronti del joker di Nicholson secondo tutta la critica americana.
l' unica cosa brutta e che Ledger sia morto,comunque poco tempo fa Ledger a vinto l' oscar per questo ruolo ciò dimostra le grandi capacità che aveva e il suo joker sarà ricordato per sempre.
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lawliet
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domenica 29 marzo 2009
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se non è perfezione,poco ci manca
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Il Cavaliere Oscuro, è una “devastante” pietra miliare del fantastico che pare in grado di fissare nuovi standard estetico-contenutistici per i film a venire,è semplicemente epico! Nolan riesce nell’impresa inconcepibile di affermare la propria epica sopra quella di decenni di fumetti e film di uomini pipistrelli e a fine visione si ha la sensazione che questo sia il vero e unico Batman, il solo Cavaliere Oscuro mai esistito, l’unico davvero possibile.
E lo fa immergendo, appunto, Bruce Wayne nel contemporaneo. Iniettando del sano Killing Joker nel cupo Dark Knight.E ne viene fuori un film Semplicemente FANTASTICO!
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