Barbarossa

Prova ne è il fatto che, anche su questo sito, come film della settimana sia stato messo in vetrina "La Doppia Ora" e non il kolossal storico di Martinelli. Libere valutazioni 'editoriali'? Giustissimo. Ma consentiteci di sospettare che Barbarossa avrebbe avuto un altro peso fosse stato girato da un altro, chiunque fosse stato, e non l'inviso Martinelli che osò un giorno additare come un pericolo l'islamizzazione d'Italia. E che poi, recidivo, è andato alla Lega. "Ah, ma allora lo fa apposta! Ci vuole provocare, noi che siamo i padroni del Cinema italiano!", si saranno detti i vari Morandini e Mereghetti, o gli amici di Moretti che hanno fatto passare per capolavoro un cesso di film come "La Ragazza del Lago". [+]

Prova ne è il fatto che, anche su questo sito, come film della settimana sia stato messo in vetrina "La Doppia Ora" e non il kolossal storico di Martinelli. Libere valutazioni 'editoriali'? Giustissimo. Ma consentiteci di sospettare che Barbarossa avrebbe avuto un altro peso fosse stato girato da un altro, chiunque fosse stato, e non l'inviso Martinelli che osò un giorno additare come un pericolo l'islamizzazione d'Italia. E che poi, recidivo, è andato alla Lega. "Ah, ma allora lo fa apposta! Ci vuole provocare, noi che siamo i padroni del Cinema italiano!", si saranno detti i vari Morandini e Mereghetti, o gli amici di Moretti che hanno fatto passare per capolavoro un cesso di film come "La Ragazza del Lago". Buffissimi. [-]

"La doppia ora" è STRAORDINARIO e giustamente è stato valorizzato. Con tutto il rispetto per Martinelli Capotondi ha creato un miracolo.

Posso credere che siate in buona fede e non si tratti di un caso di ostruzionismo dovuto ad antipatia politica. Però lasciatemelo dire: in altri casi, per quanto possa essere bello "La Doppia Ora" (che andrò a vedere) lo spazio settimanale è sempre stato dato ai Kolossal, tipo "Baaria" (che non ha avuto difficoltà) o, appunto, "Barbarossa". Di solito, anzi, di solitissimo, è così. Ma Barbarossa era da nascondere il più possibile... Ci fosse stata come unica alternativa un film di Ciprì e Maresco, avreste messo quello in homepage. Sono fissato? Certamente sì, E ho intenzione di restarlo.

Altre volte il sito ha messo in vetrina di tutto e di più per amore di marketing tanto che io sinceramente lo consulto solo per conoscere la durata dei film, leggere le recensioni dei critici (con un occhio di riguardo per Escobar) e ridere di quelle degli utenti per cui a conti fatti sono la prima a non fidarmi ma questa volta la perla da mettere in vetrina c'era e se su "Barbarossa" non si è giocato tanto è perché, oggettivamente, c'era qualcosa di più importante da presentare. Martinelli è stato sfortunato, sarebbe bastata una settimana in più.

Concordo. Ho visto "La Ragazza del Lago" e l'ho trovato pieno di luoghi comuni (tralascio i dettagli per non scatenare le solite polemiche miserabili) nonostante le quattro (4) stelle della critica! Un film senza ne' capo ne' coda, con il solito meridionale con 'il core in mano' e i settentrionali beceri e ignoranti... Barbarossa è invece un'opera titanica ben realizzata e con alcune scene da antologia. Mi nausea questo denigrare un lavoro inconsueto, complesso ed anche rischioso. Persino il prof. Cardini della Facoltà di Firenze ha tirato fuori il suo 'latinorum' per bacchettarlo, quasi si imponesse agli affreschi la totale aderenza storica, piuttosto che la comunicazione. A me piace valutare 'Barbarossa' con animo sgombro e quindi sono riconoscente al regista per un'opera che, in un'epoca di sbandamento collettivo, comunica ideali positivi e alla radice di quel che noi siamo. [+]

Concordo. Ho visto "La Ragazza del Lago" e l'ho trovato pieno di luoghi comuni (tralascio i dettagli per non scatenare le solite polemiche miserabili) nonostante le quattro (4) stelle della critica! Un film senza ne' capo ne' coda, con il solito meridionale con 'il core in mano' e i settentrionali beceri e ignoranti... Barbarossa è invece un'opera titanica ben realizzata e con alcune scene da antologia. Mi nausea questo denigrare un lavoro inconsueto, complesso ed anche rischioso. Persino il prof. Cardini della Facoltà di Firenze ha tirato fuori il suo 'latinorum' per bacchettarlo, quasi si imponesse agli affreschi la totale aderenza storica, piuttosto che la comunicazione. A me piace valutare 'Barbarossa' con animo sgombro e quindi sono riconoscente al regista per un'opera che, in un'epoca di sbandamento collettivo, comunica ideali positivi e alla radice di quel che noi siamo. Massimo de Rigo [-]