Until Death

Il detective Anthony Stowe, tossicodipendente, da anni sta tentando di incastrare il proprio ex partner, Gabriel, divenuto un boss del crimine. La retata organizzata non va a buon fine e una collega di Anthony perde la vita, insieme ad altri poliziotti. Anche a casa, le cose non vanno meglio. La moglie sta per lasciarlo per andare a convivere con un altro uomo da cui aspetta un figlio. Intanto la caccia al malvivente prosegue, ma il detective ha la peggio, cade in un agguato dove è ferito gravemente, riuscirà tuttavia a riprendersi dopo una lunga convalescenza... Diretto da Simon Fellows, Until death - fino alla morte è un poliziesco a tinte forti, la cui trama si sviluppa seguendo i percorsi dei due protagonisti maschili, dove non sono mai troppo chiari e definiti i ruoli e la contrapposizione tra bene e male, tra giustizia ed illegalità, tra odio e amore non ha confini così marcati. Buona la scelta degli attori: Anthony/ Van Damme e Gabriel/Stephen Rea, riescono entrambi a restituire e a dare corpo ai propri personaggi divorati dal desiderio di vendetta. Memore del ben più celebre e riuscito Il cattivo tenente, pellicola che ha reso famoso Harvey Keitel, che recita nei panni di un poliziotto corrotto, dedito al vizio della droga, il regista non ha forse il coraggio di spingere l'acceleratore, di andare fino in fondo nel percorso di perdizione del detective, e decide di dargli una seconda chance per costruirsi una nuova esistenza e poter così ritornare indietro su scelte e direzioni sbagliate. New Orleans è lo sfondo ideale sul quale dar vita all'azione, una metropoli in cui è tangibile una certa aria di decadenza e dove, al contempo, si possono ritrovare energie positive.. 