Roberto Nepoti
La Repubblica
Allora non è vero che il cartoon digitale è rimasto a secco d'idee, che racconta solo parabole sull'amicizia e la famiglia con immancabile morale edificante. Anche Surf's up - I re delle onde ha come spina dorsale una storia di formazione (il giovane pinguino Cody, aspirante campione di surf, lascia la casa natia per cavalcare le onde in una grande competizione); però ciò che vale la pena di vedere è il modo, inventivo e bizzarro, scelto per raccontarla.
Diciamo che i due realizzatori (uno viene dalla Pixar) hanno adottato una forma intermedia tra "La marcia dei pinguini" e "Happy Feet". Il loro rappresenta, infatti, il primo esempio di mockumentary (così è detto il "falso documentario") d'animazione, applicando le convenzioni del documentario (macchina da presa mobile, sfocature, interviste...) a buffe creature generate al computer.
Piccola genialata pop, il film è tanto più divertente perché mette in parodia i classici della sub-cultura del surf, e in particolare "Riding Giants" di Stacy Peralta, visto un paio d'anni fa. Da lì viene, tra l'altro, il personaggio di BigZeta, vecchio idolo del surf riciclato in guru. Tecnicamente perfetto, ma soprattutto uno spasso.
Da La Repubblica, 12 ottobre 2007
di Roberto Nepoti, 12 ottobre 2007
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