La seconda volta di Massimo Boldi
Dopo l'esordio solistico dell'anno scorso, l'ex partner (di Natale) di Christian De Sica torna alla commedia commerciale anticipando di un mese le uscite natalizie. Sarà che Olè, nel derby con Natale a New York, non aveva soddisfatto le aspettative di (quanto meno) un pareggio in casa, racimolando poco più di 8 milioni di euro contro gli abbondanti 23 e mezzo del suo rivale. Sarà che, come ha specificato Boldi alla presentazione del film, "bisogna ridere tutto l'anno, non solo a Natale". Spezzata la tradizione ventennale e dopo l'esperienza spagnola con Carlo Vanzina, l'attore lombardo si affida alla regia di Claudio Risi aiutandolo a mettere insieme un cast di amici - lo stesso che nel 2002 aveva condiviso con lui il set di Natale sul Nilo, fatta eccezione per De Sica e con l'aggiunta di Anna Maria Barbera e Victoria Silvstedt - ed esordendo alla produzione di Matrimonio alle Bahamas.

La regia
Massimo Boldi: Ci sono tante invenzioni fatte sul momento grazie al contributo di Enzo Salvi, Biagio Izzo e i Fichi d'India.
Claudio Risi: Mi sono divertito molto a dirigere questo bel gruppo di attori. Alcuni di loro li avevo visti solo recitare ma non li conoscevo di persona. Nonostante la sceneggiatura sia di Carlo ed Enrico Vanzina, mi sono ispirato alle loro caratteristiche, alla loro vena comica. Durante le riprese ogni attore ha avuto modo di improvvisare.

Il cast
Massimo Boldi: Abbiamo messo insieme un cast ricco e fortunato. Siamo tutti molto amici, ci conosciamo bene, c'è molta sintonia e questo ci ha permesso di lavorare come se fossimo una grande famiglia. L'obiettivo comune è di portare divertimento soprattutto a quei ragazzi che amano questo genere. Non ho mai fatto un film per me, io penso al pubblico e per questo realizzo prodotti comprensibili che possano piacere a tutti.

Lavorare in coppia con Anna Maria Barbera
Massimo Boldi: È un personaggio positivo un po' particolare. È una comica nata con tanti dubbi e problematiche tutte sue. È la prima volta che recita in un film come protagonista, in passato aveva fatto solo dei piccoli ruoli, dei quadretti, e non ha accettato subito il ruolo che le avevamo proposto. Non voleva fare la mia signora, l'abbiamo dovuta convincere. Il personaggio di Barbara doveva essere incanalato bene e Claudio è riuscito a "dribblarla".