enrica serra
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martedì 29 maggio 2007
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determinazione e grande coraggio come esempio per
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Un film eccezionale che ha saputo coniugare vita privata e professionale trovando un parallelismo tra questi due mondi,rispetto alle difficoltà di una donna (ma di molte donne) senz'altro ai primi del 900 ma ancora tutt'oggi presenti anche se celati.
La sensibilità e l'acume del personaggio dimostra quanto queste qualità se supportate dal coraggio di far valere le proprie idee e dal crederci veramente, possano essere stimolo per molte donne che, per paura o per convenzioni culturali fortemente radicate, rimangono idee solo potenziali...e quindi non realizzate. In nome della determinazione di Maria Montessori è bene ricordare che ancora oggi viviamo in una società in cui predomina un maschilismo così detto benevolente, sottile e sfumato ma assolutamente presente.
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Un film eccezionale che ha saputo coniugare vita privata e professionale trovando un parallelismo tra questi due mondi,rispetto alle difficoltà di una donna (ma di molte donne) senz'altro ai primi del 900 ma ancora tutt'oggi presenti anche se celati.
La sensibilità e l'acume del personaggio dimostra quanto queste qualità se supportate dal coraggio di far valere le proprie idee e dal crederci veramente, possano essere stimolo per molte donne che, per paura o per convenzioni culturali fortemente radicate, rimangono idee solo potenziali...e quindi non realizzate. In nome della determinazione di Maria Montessori è bene ricordare che ancora oggi viviamo in una società in cui predomina un maschilismo così detto benevolente, sottile e sfumato ma assolutamente presente.
Firmato
Una psicologa
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[+] determinazione e convinzione
(di e.)
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ezio
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sabato 2 giugno 2007
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amate i bambini piu' di voi stessi
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E' forse questo il messagio che più di ogni altro emerge alla fine del film .
Ed è un bambino che salva Maria nelle diverse fasi della sua vita, ed è sempre un bambino che la tormenta per tutta l'esistenza.
una realizzazione commovente dal profondo, che tocca i temi della maternità , dell'eterno conflitto fra famiglia e carriera, del conflitto sociale degli anni '20.
Una dimostrazione di come un'idea unica possa diventare un messaggio quasi universale, la prima divulgazione mediatica di un processo educativo fondamentale poiche' rivolto ai bambini.
Emerge la forza di una donna determinata e fragile, forte ma forse sottomessa ai costumi sociali dell'epoca, ma mai doma nel perseguire i suoi ideali.
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E' forse questo il messagio che più di ogni altro emerge alla fine del film .
Ed è un bambino che salva Maria nelle diverse fasi della sua vita, ed è sempre un bambino che la tormenta per tutta l'esistenza.
una realizzazione commovente dal profondo, che tocca i temi della maternità , dell'eterno conflitto fra famiglia e carriera, del conflitto sociale degli anni '20.
Una dimostrazione di come un'idea unica possa diventare un messaggio quasi universale, la prima divulgazione mediatica di un processo educativo fondamentale poiche' rivolto ai bambini.
Emerge la forza di una donna determinata e fragile, forte ma forse sottomessa ai costumi sociali dell'epoca, ma mai doma nel perseguire i suoi ideali.
Sicuramente un bel manifesto al femminismo, non di maniera, ma positivo rivolto al futuro. Conscio della funzione dei genitori e del valore della famiglia.
Nel cast la Cortellesi la fa da padrona, sufficientemente non bella per non risultare stucchevole nella sua tragicità, impressionante la sua immedesimazione nel ruolo di madre mancata e nella determinazione del suo volto duro e spaurito allo stesso tempo.
Gli altri sono attorno a lei, Massimo Poggio rappresenta l'impotenza contro le convezioni con un visione piatta e borghese della vita che alla fine gli si ritorce conto non lasciandogli che un grande rammarico per non aver potuto reggere il confronto con una personalità sì ingombrante e preferito una vita "nelle regole".A Tognazzi un ruolo d'eredità :quello del federale che interpreta in maniera cinica ma non abbastanza da reggere nel confronto diretto con la Cortellesi.
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