Baci al cioccolato
Tra sesso e cioccolata, di gran lunga meglio il piacere e l'estasi del cacao. Questo, almeno, è quello che sostiene circa l'ottanta per cento delle donne inglesi, nel sondaggio citato dall'affiatato e variopinto cast di Lezioni di Cioccolato dell'esordiente Claudio Cupellini, con Luca Argentero e Violante Placido. Un product placement "prestato" al cinema per il centenario della più famosa azienda dolciaria italiana, la Perugina, che ha prodotto parzialmente la pellicola: "Abbiamo solo sfruttato una tendenza che ormai ha preso piede al cinema (la sponsorizzazione di grandi aziende a scopo pubblicitario, nda), legando le esigenze narrative a quelle produttive, portando sullo schermo una commedia qualitativamente valida, come il cioccolato di cui parliamo", sostengono all'unisono produzione – Cattleya – e cast.

Commedia dolce sul sociale
Lezioni di cioccolato è un film di buona fattura, che riesce quasi a far dimenticare l'inevitabile megaspot di cui si fa portatore, regalando una storia originale e ricca di spunti divertenti. Un concorso di selezione per diventare maestri cioccolatai, una commedia che mescola diversi mestieri facendo riferimento al sociale: "Alcuni potrebbero criticare la scelta di affrontare con tono leggero un tema come quello del lavoro nero e dell'uguaglianza sociale, ma resta da dire che quello è solo uno dei temi del film e - in Italia soprattutto - si dimentica spesso che la commedia è il luogo dove certi argomenti possono e devono emergere. Se si tolgono certi elementi narrativi, non restano che gag e torte in faccia". Affermazione sottolineata anche dal bravissimo Hassani Shapi, uno dei protagonisti assoluti della pellicola, operaio in cantiere col sogno di aprire una pasticceria: "Nell'ultimo anno ho girato sei film per la tv in Inghilterra e, in ognuno di loro, sono morto ammazzato in un modo diverso. Trovo che in un momento storico come questo, sia molto più efficace parlare a cuor leggero di certi temi, che non strumentalizzarli e ridurli in un macchiettistico stereotipo".

Il mondo culinario al cinema
E se la tradizione cinefila sembra dover molto al mondo culinario – da Fragola e cioccolato a Ratatouille – il regista sembra non preoccuparsi affatto: "Vorrei precisare, ma senza presunzione, che ogni film ha inevitabilmente qualcosa di personale e questo non fa eccezione. Sono come tutti un fan sfegatato di Tim Burton ma poi, nella lavorazione, credo che la pellicola abbia intrapreso un percorso tutto suo". A chiudere il cerchio ci pensa il bravissimo Francesco Pannofino, invidiabile doppiatore e attore teatrale: "È stato bellissimo lavorare a questo film, alla fine della lavorazione ho portato a casa una scatola di cioccolatini fatta da me, insieme a qualche chilo in più", scherza. "E poi, chi l'ha detto che si debba scegliere fra sesso e cioccolato? Si possono fare benissimo entrambi, con buona pace dei mariti inglesi".