figliounico
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sabato 12 novembre 2022
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estetizzante gangster movie con un cast eccezionale
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Un gangster movie estetizzante, uno splatter d’autore, con inquadrature da brivido che incorniciano in piccoli quadri colorati il mondo della mala russa, dedita al traffico di donne a Londra, in un trittico sovrapposto in cui si raffigurano, rispettivamente, il male, incarnato dal boss carismatico e crudele, Armin Mueller-Stahl, e la sua congrega mafiosa, col figlio, Vincent Cassel, erede al trono indegno perché ubriacone manifesto ed omosessuale latente, il bene, la giovane e candida infermiera salvatrice di anime, Naomi Watts, che si improvvisa detective coinvolgendo la famigliola nelle sue pericolose indagini, e, al di là del bene e del male, l’autista imperturbabile, l’assassino per missione, l’angelo vendicatore con sembianze demoniache, l’ineffabile Viggo Mortensen.
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marcloud
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martedì 9 giugno 2020
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cronenberg noir
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In un diario si trova il racconto tremendo di una giovane donna russa, morta dando alla luce un figlio. L'ostetrica Anna cerca il modo di tradurne il contenuto per scoprire cosa sia successo alla ragazza. Cronenberg si cimenta in un film noir che esplora alcune questioni morali, con lo sfondo di una potente famiglia mafiosa e i suoi abusi. Viggo Mortensen ad altissimi livelli.
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alberto pezzi
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giovedì 24 ottobre 2019
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bellissimo!
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FILM BELLISSIMO, VERAMENTE, DIRETTO DAL GRANDE DAVID CRONENBERG. UN THRILLER MOZZAFIATO, ENERGICO ED APPASSIONANTE, AMBIENTATO IN UNA LONDRA NUDA E CRUDA. L’ OSTETRICA ANNA (NAOMI WATTS), CERCANDO I PARENTI DI UN’ ADOLESCENTE MORTA DI PARTO, SI IMBATTE NELL’ AUTISTA NICKOLAI (VIGGO MORTENSEN), AL SERVIZIO DI UNA DELLE FAMIGLIE PIU’ POTENTI DELLA MAFIA RUSSA. TRA INGANNI, CRUDELTA’ E VENDETTE, IL FILM SI RIVELA PRESTO UN AUTENTICO SPETTACOLO. GRANDISSIME INTERPRETAZIONI DI VIGGO MORTENSEN E VINCENT CASSEL, PER UN’ OPERA DESTINATA A RESTARE NELLA STORIA DEL CINEMA. MOLTE LE NOMINATIONS RICEVUTE DAL FILM, PURTROPPO SENZA RISULTATI FINALI. PER ME, QUATTRO STELLINE MERITATISSIME.
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FILM BELLISSIMO, VERAMENTE, DIRETTO DAL GRANDE DAVID CRONENBERG. UN THRILLER MOZZAFIATO, ENERGICO ED APPASSIONANTE, AMBIENTATO IN UNA LONDRA NUDA E CRUDA. L’ OSTETRICA ANNA (NAOMI WATTS), CERCANDO I PARENTI DI UN’ ADOLESCENTE MORTA DI PARTO, SI IMBATTE NELL’ AUTISTA NICKOLAI (VIGGO MORTENSEN), AL SERVIZIO DI UNA DELLE FAMIGLIE PIU’ POTENTI DELLA MAFIA RUSSA. TRA INGANNI, CRUDELTA’ E VENDETTE, IL FILM SI RIVELA PRESTO UN AUTENTICO SPETTACOLO. GRANDISSIME INTERPRETAZIONI DI VIGGO MORTENSEN E VINCENT CASSEL, PER UN’ OPERA DESTINATA A RESTARE NELLA STORIA DEL CINEMA. MOLTE LE NOMINATIONS RICEVUTE DAL FILM, PURTROPPO SENZA RISULTATI FINALI. PER ME, QUATTRO STELLINE MERITATISSIME. DA VEDERE E DA CONSERVARE CON CURA NELLA PROPRIA VIDEOTECA PERSONALE.
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fabio
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sabato 2 febbraio 2019
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un noir confuso
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Non convince questo film anche se non è da disprezzare. Sembra confondere i generi: ne risultato un noir di fondo ma con momenti di dramma sentimentale e scene (poche) thriller/horror. Si arriva alla fine ma senza vero coinvolgimento. L'ho visto solo per la firma di Cronenberg ma rimango deluso: non certo al suo meglio.
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martedì 22 gennaio 2019
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vero autore della recensione
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Gentilmente vorrei capire chi è il vero autore di questa recensione , ne trovo due identiche con autori diversi , rimango basita : sul sito themoviedb , nella pagina dedicata al film in questione, trovo questa dicitura : "Scritto da Elio Sbrocchi il 20 Febbraio, 2014" Cupo e inquietante, ambientato in una Londra umida e invernale, Eastern Promises è forse uno dei lavori stilisticamente più compatti ed efficaci di Cronenberg. La fotografia che vira sul rosso e il nero; l'atmosfera sospesa in cui si muovono i protagonisti, costruiscono un mondo disturbante e precario. Il tutto consente la messa in scena dell'ossessione per il corpo come superficie d'iscrizione della propria memoria, luogo delle impronte del passato.
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Gentilmente vorrei capire chi è il vero autore di questa recensione , ne trovo due identiche con autori diversi , rimango basita : sul sito themoviedb , nella pagina dedicata al film in questione, trovo questa dicitura : "Scritto da Elio Sbrocchi il 20 Febbraio, 2014" Cupo e inquietante, ambientato in una Londra umida e invernale, Eastern Promises è forse uno dei lavori stilisticamente più compatti ed efficaci di Cronenberg. La fotografia che vira sul rosso e il nero; l'atmosfera sospesa in cui si muovono i protagonisti, costruiscono un mondo disturbante e precario. Il tutto consente la messa in scena dell'ossessione per il corpo come superficie d'iscrizione della propria memoria, luogo delle impronte del passato. I tatuaggi raccontano i trascorsi dei protagonisti nelle prigioni siberiane e gli incontri di lavoro si fanno nelle saune, per mostrare i disegni sulla pelle. Come racchiusi nei propri corpi i magnifici protagonisti, il glaciale Mortensen, il buffone Cassel e la sconvolta Naomi Watts, fanno trasparire un'inquietudine esistenziale, quella della scelta. Al centro della riflessione di Cronenberg, come accadeva in A history of violence, la questione morale: il comportamento di un uomo nel momento in cui il suo mondo, quello malavitoso, si scontra con quello cosiddetto "normale". La potenza di Eastern Promises è quella di trattare il tema all'interno del noir, sfruttando le logiche di genere per mettere in scena un dilemma essenziale. Rientrato in un certo modo nei ranghi, Cronenberg sceglie di non usare le armi da fuoco, cosa che lo accomuna con il Johnnie To di Election (film con cui sembra esserci più di una parentela, almeno dal punto di vista stilistico), centellina le scene d'azione che esplodono improvvise e ancora più violente durante la narrazione. Dopo averne destrutturato le regole, averle portate all'eccesso, nella sua filmografia, fino a farle collassare, Cronenberg tocca qui una delle vette più alte del noir contemporaneo. Eastern Promises regala, tra le altre cose, una scena culto: Viggo Mortensen, nudo, lotta contro due energumeni in una sauna russa. Il sangue scuro e i colpi sordi delle lame sui muri la rendono una delle sequenze d'azione meglio riuscite degli ultimi anni.
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samanta
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giovedì 15 marzo 2018
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la vita prevale
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il film del 2007 l'ho visto solo recentemente in TV. E' un film accolto da un notevole successo di critica e da un modesto successo commerciale.. Il regista Cronenberg ormai con una lunga carriera alle spalle cominciato con gli horror e arrivata all'introspezione psicologica sull'uomo e sul male (vedi A Dangerous Method), qui si impegnq in thriller impropriamente, a mio avviso, definito un noir.
Anna (Naomi Watts) un'osterica che lavora a Londra e di origine russa fa nascere una bimba all'ospedale la madre un'adolescente di 14 anni muore e lascia un diario scritto in russo, che lei non conosce (ma suo padre si), nel diario c'é il nome di un ristorante dove Anna va per cercare la famiglia della ragazza e consegna il diario.
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il film del 2007 l'ho visto solo recentemente in TV. E' un film accolto da un notevole successo di critica e da un modesto successo commerciale.. Il regista Cronenberg ormai con una lunga carriera alle spalle cominciato con gli horror e arrivata all'introspezione psicologica sull'uomo e sul male (vedi A Dangerous Method), qui si impegnq in thriller impropriamente, a mio avviso, definito un noir.
Anna (Naomi Watts) un'osterica che lavora a Londra e di origine russa fa nascere una bimba all'ospedale la madre un'adolescente di 14 anni muore e lascia un diario scritto in russo, che lei non conosce (ma suo padre si), nel diario c'é il nome di un ristorante dove Anna va per cercare la famiglia della ragazza e consegna il diario. Il padrone Semyon (Armin Mueller) è in realtà un boss della mafia russa che dirige un giro di prostituzione e poi si apprenderà è lui che ha stuprato la ragazzina ed è il padre della bimba come viene rivelato nel diario. Anna conosce due figure: Kirill (Vincent Cassel) il figlio di Semyon uno psicopatico con tendenze omosessuali e Nikolai (Viggo Mortensen) l'autista tutto fare che alla fine diventa uomo di fiducia del boss e sale di grado. In sintesi Nikolai è un infiltrato della polizia russa e lavora con la sezione di Scotland Yard che si occupa della mafia russa. Nikolay riuscirà a sventare sia il suo assassinio organizzato proprio da Semyon per depistare alcuni malviventi che volevano uccidere il figlio, in un duello da manuale che si svolge in un bagno turco, che a salvare la bambina che sarà adottata da Anna e infine a far arrestare Semyon, così che di fatto diventerà lui il nuovo boss.
Il film ha aspetti abbastanza complessi nel senso che sia pure latente c' è una positività: la scelta fatta da Anna e da Nikolai che vogliono salvare ad ogni costo una vita, emblematica la scena in cui Nikolai costretto a stuprare una ragazza da avviare alla prostituzione, di nascosto le regala oltre dei soldi un'immagine religiosa e pronuncia parole di incoraggiamento, in poche parole anche nelle situazioni più degradanti c'è una luce di speranza. Il film è ben costruito e ambientato, le scene di violenza sono diliuite nella trama e non appaiono gratuite, anche se in alcuni punti la sceneggiatura si dipana un pò lentamente. Appare poi convenzionale il modo in cui è raffigurata la comunità russa come la scene in cui canta Oci ciorne con le lacrime agli occhi. A merito anche dell regista l'intepretazione veramente eccezionale di Mortensen (che ebbe la sua prima nomination agli Oscar, la seconda con Capitan Fantastic) ottima anche Naomi Watts che si libera dai personaggi torbidi che spesso interpreta per recitare in modo appassionato e coivolgente, così come è buona l'interpetazione di Armin Mueller, invece non mi ha convinto Cassel troppo "macchiettistico".
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elgatoloco
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giovedì 15 marzo 2018
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film terribile
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Chi scrive(valutazione personale)preferiva il Cronenberg"fantastico"degli Anni Ottanta, quello dell'ipertrofia apocalittica del morbo o della rivoluzione iper-tecnologica("Videodrome"), ma certamente anche qui("Eastern Promises")già il plot , che si orienterebbe verso il"mélo paradossale", va in direzione ben diversa da quella di un thriller consueto; in più messa in scena e regia contribuiscono a creare un'atmosfera ben diversa da quella di ogni possibile"criminal story"anche di eccelsa fattura tecnica. Qui siamo nella dimensione dell'impalpabile-inattingibile, vista la ritualità assoluta(non solo tatuaggi rituali, ma tutto quanto sta dietro storie, narrazioni, rapporti incomprensibili o meglio comprensibili all'interno del"gruppo di affinità".
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Chi scrive(valutazione personale)preferiva il Cronenberg"fantastico"degli Anni Ottanta, quello dell'ipertrofia apocalittica del morbo o della rivoluzione iper-tecnologica("Videodrome"), ma certamente anche qui("Eastern Promises")già il plot , che si orienterebbe verso il"mélo paradossale", va in direzione ben diversa da quella di un thriller consueto; in più messa in scena e regia contribuiscono a creare un'atmosfera ben diversa da quella di ogni possibile"criminal story"anche di eccelsa fattura tecnica. Qui siamo nella dimensione dell'impalpabile-inattingibile, vista la ritualità assoluta(non solo tatuaggi rituali, ma tutto quanto sta dietro storie, narrazioni, rapporti incomprensibili o meglio comprensibili all'interno del"gruppo di affinità". ma quasi "medianicamente"), che domina incontrastata tutto il film, dall'inizio alla fine, con in più la questione(non chiarita, volutamente)dei rapporti eventuali di un personaggio-chiave con la componente estera di"Scotland Yard". Il tutto in una Londra particolarmente"dark", tra quella delle migliori trasposizioni filmiche di Sherlock Holmes o anche di Jack the Ripper. Chi scrive(ancora, sorry...)non è certo un fan di Viggo Mortensen, ma bisogna ammettere che qui egli rende al meglio un personaggio, per così dire, di"provata e totale ambiguità". Un film volutamente sgradevole(peraltro in continuità con altre opere cronenberghiane), decisamente"extra", ossia al di fuori, anche, delle forme di comunicazione usuali... El Gato
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francismetal
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venerdì 13 ottobre 2017
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la mafia, il vero orrore...
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Ritratto micidiale della mafia russa a Londra.
Non hanno pietà di nessuno, né delle ragazzine e né dei neonati...
L'unico difetto è il bacio finale, un cliché che si poteva evitare.
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gustibus
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domenica 9 luglio 2017
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superbo film di cronenberg
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Qui siamo al cinema di alta classe!Il capolavoro di D.Cronenberg!Tutti gli attori in stato di grazia assolutamente splendidi.Il virtuale oscar andrebbe a V.Mortensen e A.M.Stark che fa il padrino assoluto della mafia russa(quella piu'vera che mai!)a Londra..anche la citta' come e'raffigurata dal regista meriterebbe l'Oscar.Il superbo thriller noir e' incentrato su un diario scritto in russo da una prostituta che muore dando alla luce una bimba. Anna(Naomi Watts bravissima!) e'l'ostetrica che ha aiutato a partorire e vuole scoprire cosa si cela veramente nel diario sfidando questo mondo mafioso e violento ma reale come lo sa descrivere perfettamente Cronenberg.La scena che entra di diritto nei ricordi del "grande cinema" e' quando in sauna cercano di uccidere l'autista(Mortensen)della potente famiglia.
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Qui siamo al cinema di alta classe!Il capolavoro di D.Cronenberg!Tutti gli attori in stato di grazia assolutamente splendidi.Il virtuale oscar andrebbe a V.Mortensen e A.M.Stark che fa il padrino assoluto della mafia russa(quella piu'vera che mai!)a Londra..anche la citta' come e'raffigurata dal regista meriterebbe l'Oscar.Il superbo thriller noir e' incentrato su un diario scritto in russo da una prostituta che muore dando alla luce una bimba. Anna(Naomi Watts bravissima!) e'l'ostetrica che ha aiutato a partorire e vuole scoprire cosa si cela veramente nel diario sfidando questo mondo mafioso e violento ma reale come lo sa descrivere perfettamente Cronenberg.La scena che entra di diritto nei ricordi del "grande cinema" e' quando in sauna cercano di uccidere l'autista(Mortensen)della potente famiglia.Tutti nudi con lo stridore dei coltelli.C'E' anche Vincent Cassel che non amo ma e'il figlio del boss e sembra un po' moscio nei comandi.Un film tutto da gustare,che non annoia anche se crudo ma e'CRONENBERG!
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vighi
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venerdì 12 maggio 2017
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thriller noir alternativo e valido
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Lo inserisco nella top ten dei thrillers degli ultimi 25 anni. Intenso, scorrevole e raffinato.
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