La promessa dell'assassino

Film 2007 | Thriller, 100 min.

Regia di David Cronenberg. Un film Da vedere 2007 con Viggo Mortensen, Naomi Watts, Vincent Cassel, Armin Mueller-Stahl, Sinéad Cusack. Cast completo Titolo originale: Eastern Promises. Genere Thriller, - Gran Bretagna, Canada, 2007, durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 14 dicembre 2007 distribuito da Eagle Pictures. - MYmonetro 3,93 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 6 febbraio 2020

Una ragazza russa muore dando alla luce un figlio. L'ostetrica, Anna, ne traduce il diario alla ricerca dei parenti cui dare in affido il bambino. Scoprirà inquietanti rapporti con la mafia russa. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 3 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office La promessa dell'assassino ha incassato 3,2 milioni di euro .

La promessa dell'assassino è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato assolutamente sì!
3,93/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 4,29
PUBBLICO 3,42
ASSOLUTAMENTE SÌ
Cronenberg affronta la questione morale in un noir teso e potente.
Recensione di Matteo Treleani
Recensione di Matteo Treleani

Una ragazza russa muore dando alla luce un figlio. L'ostetrica, Anna, ne traduce il diario alla ricerca dei parenti cui dare in affido il bambino. Scoprirà inquietanti rapporti con la mafia russa, giri di prostituzione e criminalità che rapidamente la stringono in una pericolosa rete.
Cupo e inquietante, ambientato in una Londra umida e invernale, Eastern Promises è forse uno dei lavori stilisticamente più compatti ed efficaci di Cronenberg. La fotografia che vira sul rosso e il nero; l'atmosfera sospesa in cui si muovono i protagonisti, costruiscono un mondo disturbante e precario. Il tutto consente la messa in scena dell'ossessione per il corpo come superficie d'iscrizione della propria memoria, luogo delle impronte del passato. I tatuaggi raccontano i trascorsi dei protagonisti nelle prigioni siberiane e gli incontri di lavoro si fanno nelle saune, per mostrare i disegni sulla pelle.
Come racchiusi nei propri corpi i magnifici protagonisti, il glaciale Mortensen, il buffone Cassel e la sconvolta Naomi Watts, fanno trasparire un'inquietudine esistenziale, quella della scelta. Al centro della riflessione di Cronenberg, come accadeva in A history of violence, la questione morale: il comportamento di un uomo nel momento in cui il suo mondo, quello malavitoso, si scontra con quello cosiddetto "normale". La potenza di Eastern Promises è quella di trattare il tema all'interno del noir, sfruttando le logiche di genere per mettere in scena un dilemma essenziale. Rientrato in un certo modo nei ranghi, Cronenberg sceglie di non usare le armi da fuoco, cosa che lo accomuna con il Johnnie To di Election (film con cui sembra esserci più di una parentela, almeno dal punto di vista stilistico), centellina le scene d'azione che esplodono improvvise e ancora più violente durante la narrazione. Dopo averne destrutturato le regole, averle portate all'eccesso, nella sua filmografia, fino a farle collassare, Cronenberg tocca qui una delle vette più alte del noir contemporaneo.
Eastern Promises regala, tra le altre cose, una scena culto: Viggo Mortensen, nudo, lotta contro due energumeni in una sauna russa. Il sangue scuro e i colpi sordi delle lame sui muri la rendono una delle sequenze d'azione meglio riuscite degli ultimi anni.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 9 agosto 2009
danilodac

Una ragazza russa muore partorendo una bambina, l’allevatrice legge il diario della defunta e cerca di rintracciare le origini della famiglia per affidarne la custodia. Conoscerà Nikolai, servo della mafia russa, e sarà travolta dal tumultuoso scorrere degli eventi tra degrado, prostituzione e criminalità. Per il suo 16° lungometraggio, Cronenberg sceglie un’altra storia di violenza e di rimpianti [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 febbraio 2016
Revine1995

Vedere Viggo Mortensen è sempre un piacere. L’ Aragorn del Signore degli Anelli, infatti, torna nella pellicola di David Cronenberg come autista, guardia del corpo e per l’occasione anche assassino al soldo di Kirill (Vincent Cassel), figlio di un capo mafioso russo che gestisce i suoi affari a Londra. Nickolai (V.M.) non è quello che sembra: segue gli ordini dei suoi capi [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 marzo 2018
samanta

il film del 2007 l'ho visto solo recentemente in TV. E' un film accolto da un notevole successo di critica e da un modesto successo commerciale.. Il regista Cronenberg ormai con una lunga carriera alle spalle cominciato con gli horror e arrivata all'introspezione psicologica sull'uomo e sul male (vedi A Dangerous Method), qui si impegnq in thriller impropriamente, a mio avviso, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 5 ottobre 2016
IuriV

Noir che costruisce il suo incedere sulla doppia morale dei suoi protagonisti. Sullo sfondo di una Londra a forte immigrazione russa, la nascita di una bambina costringe i protagonisti della storia a mostrare il loro vero volto. Cronemberg mette in scena questo racconto utilizzando una regia molto parsimoniosa. Ogni sequenza è utile alla narrazione e non si nota mai un movimento brusco o una presenza [...] Vai alla recensione »

domenica 22 marzo 2015
dario

C'è qualche incongruenza (perchè il boss russo è tanto poptente? Dov'è la sua banda?) e qualche ricatto (la bambina a due passi dall'esperienza di Mosè), ma il fiklm funziona bene grazie ad una regia attenta e a una scenografia intrigante. Ottima la scena della sauna, ma continuiamo ad essere nel mondo dell'azione, al machismo esasperato sopra le idee [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 marzo 2018
elgatoloco

Chi scrive(valutazione personale)preferiva il Cronenberg"fantastico"degli Anni Ottanta, quello dell'ipertrofia apocalittica del morbo o della rivoluzione iper-tecnologica("Videodrome"), ma certamente anche qui("Eastern Promises")già il plot , che si orienterebbe verso il"mélo paradossale", va in direzione ben diversa da quella di un thriller consueto; in più messa in scena e regia contribuiscono a [...] Vai alla recensione »

domenica 9 luglio 2017
GUSTIBUS

Qui siamo al cinema di alta classe!Il capolavoro di D.Cronenberg!Tutti gli attori in stato di grazia assolutamente splendidi.Il virtuale oscar andrebbe a V.Mortensen e A.M.Stark che fa il padrino assoluto della mafia russa(quella piu'vera che mai!)a Londra..anche la citta' come e'raffigurata dal regista meriterebbe l'Oscar.Il superbo thriller noir e' incentrato su un diario scritto [...] Vai alla recensione »

sabato 29 aprile 2017
ARISTOTELES

Cinici e spietati,mafiosi russi imperversano a Londra. Credo che il punto di forza del film risieda nella cupa atmosfera che avvolge la sceneggiatura,complice lo scavato volto di Mortensen. Non ci sono spargimenti di sangue spettacolari piuttosto cruenti momenti di violenza che lasciano quasi senza fiato,come la scena nella sauna O il taglio della gola al cimitero.

domenica 20 marzo 2011
Dado1987

Cronenberg e Mortensen dopo History of Violence, esperimento ben riuscito, tornano nuovamente in insieme in opera più complessa e profonda. Siamo a Londra e Tatiana, una ragazza russa 14enne alla fine di una gravidanza muore, e la figlia che sopravviverà alla madre non avrà nessuno che si prenderà cura di lei, così una levatrice dell'ospe [...] Vai alla recensione »

sabato 12 novembre 2022
figliounico

Un gangster movie estetizzante, uno splatter d’autore, con inquadrature da brivido che incorniciano in piccoli quadri colorati il mondo della mala russa, dedita al traffico di donne a Londra, in un trittico sovrapposto in cui si raffigurano, rispettivamente, il male, incarnato dal boss carismatico e crudele, Armin Mueller-Stahl, e la sua congrega mafiosa, col figlio, Vincent Cassel, erede al trono [...] Vai alla recensione »

giovedì 30 maggio 2013
ShiningEyes

L'ostetrica Anna, (Naomi Watts) assiste agli ultimi istanti di vita della sfortunata quattordicenne Tatiana, che prima di morire, darà alla luce un bambino, frutto di un'efferata violenza di un boss della mafia russa. Da lì in poi, Anna dovrà fare i conti con un mondo pericoloso in cui le persone normali vengono spazzate via in un secondo; a meno che, ci sia l'ambiguo [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 marzo 2013
Marco Governi

Un Viggo Mortensen straordinario, un Cronenberg essenziale nella regia. Un inizio splatter del film che non deve trarre in inganno: il sangue elemento comune di un omicidio e di una emorragia che permette la nascita di una bambina (forte il simbolismo legato alla morte e alla vita). Ognuno gioca la propria esistenza con le proprie regole: l'infermiera che vuole giustizia per la madre della bambina [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 luglio 2011
Pietro Viola

La maturità (avanzata...) ha portato il cinema di cronenberg verso il gusto antico del noir un po' melò, con tanto di voce fuori campo della non-protagonista morta nel dare alla luce una bambina a raccontare i sentimenti di tutti. Come, e meglio, che in history of violence, tutto è limato e trattenuto in forme sospese, con eleganti movimenti di macchina e un'atmosfera [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 aprile 2013
amandagriss

L'uomo e la sua identità.E la naturale tendenza alla mutevolezza.Nel corpo e nella mente.Da sempre i cardini dell'intera opera di David Cronenberg.Ma se inizialmente questi si concentrava sull'esteriorità,dando vita alle più singolari,sorprendenti,se non inquietanti mutazioni corporee -visionari,allucinanti processi di contaminazione e fusione tra carne,sangue e materia [...] Vai alla recensione »

domenica 19 agosto 2012
andyflash77

Il misterioso e carismatico russo Nikolai Luzhin (Viggo Mortensen), è l’autista di una delle famiglie esteuropee più famigerate di Londra, che fa parte della fratellanza criminale nota come Vory V Zakone. La famiglia è capeggiata da Semyon (Armin Mueller-Stahl), l’impeccabile proprietario dell’elegante ristorante transiberiano, la cui cortesia nasconde in realtà [...] Vai alla recensione »

mercoledì 2 febbraio 2011
peppe97

Ciò che mi ha colpito di questa pellicola è stata sia la realtà che narra sia l'attualità con cui lo fà.Di certo è nello stile di Cronemberg ideare questi film che tendono di più al poliziesco e che hanno uno scopo molto significativo sia dal punto di vista sociale,e sia da quello popolare:quello di denunciare la "malavita" di tutte le nazioni(in questo caso,la Russia)in un modo del tutto insolito:vestendo [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 maggio 2014
jacopo b98

 A Londra la vita di un’infermiera (Watts) si incrocia con quella di una famiglia di mafiosi russi: infatti la donna ha fatto partorire una prostituta quindicenne, morta durante il parto, e ha trovato il diario della ragazza, in cui diceva di essere stata picchiata e violentata dal capo-famiglia mafioso (Mueller-Stahl) e da suo figlio Kirill (Cassell).

lunedì 10 gennaio 2011
ValentinaMì

Definirei questo film un fiasco. Delunte non tanto la trama quanto il cast. Un Vincent Cassel che nel film non riesce a convincere nemmeno fingendo di essere ubriaco,ruolo che non cambia annoia e perdura per tutta la visione. Naomi Watts sprecata,qui usata più per il suo bel faccino che per la sua recitazione. La sceneggiatura è povera di contenuti,non rende giustizia a quella che [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 maggio 2011
Mr cinefilo

Atmosfere quais noir, per uno dei film migliori di Cronenberg. Viggo Mortensen in stato di grazia dopo History of violence, forse un Oscar lo avrebbe meritato. La trama intricata al punto giusto, è un elemento quasi secondario; più importatni sono atmosfere e personaggi. Capolavoro

lunedì 17 agosto 2015
ElTanker

Quando l'ho visto, la premessa che mi ero fatto dato il titolo era di tutt'altro genere di film. Questo non è un film su serial killer o un film con fìinale a sorpresa e neppure un giallo dove bisogna capire chi o cosa. Il film è uno spartito che si regge su una storia convincente, su un interpretazione superba dei protagonisti e su un tema che difficilmente viene affrontato [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 gennaio 2011
Mr cinefilo

le cose peggiori di questo film sono: la traduzione del titolo ed il doppiaggio agghiacciante in finto russo del  bravo Vincent Cassel. Tutto il resto è da antologia, il cast, l'atmosfera creata dal regista, e la malinconica colonna sonora. Snobbato ingiustamente agli oscar

giovedì 31 marzo 2016
Olrik

Bellissimo film sul quale è già stato detto tutto, mi limito a un'osservazione marginale: mi sorprende che diversi - anche fra i critici cinematografici professionisti -  sembrano non aver colto che il protagonista impersonato da Viggo Mortensen, Nikolai, è in realtà un agente dei servizi segreti russi sotto copertura, infiltrato in Vor V Zakone, la mafia russa, [...] Vai alla recensione »

giovedì 31 marzo 2016
Achab50

In una Londra buia e desolata e persino deserta si svolge la vicenda di una baby prostituta che muore dando alla luce una bambina... leggendone il diario si apprende che è stata vittima di un brutale stupro. Uno alla volta compaiono i personaggi, tutti legati alla Russia, mafia, ex kgb, contrabbandieri, lenoni... una ottima e sempre affascinante Naomi Watt è l'infermiera che assiste [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 novembre 2011
Marco Ed Harris Lewis

La promessa dell'assasino è a mio parere non solo il miglior film di Cronenberg, ma anche un capolavoro da preservare a tutti i costi. La bellezza stilistica di questa pellicola è qualcosa di inestimabile valore, e la trama intricata ma non troppo è di quelle che lasciano a bocca aperta. A mio modo di vedere il  finale è poco spiegato ma solo perchè [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 luglio 2011
Tarrapunchia

Film ben strutturato stilisticamente, colmo di violenza tesa ma sepolta sotto un'atmosfera immobile che ne smussa gli angoli e che rende ottimamente l'idea di quanto il tutto che viene a succedere faccia nella londra stereotipicamente piovosa così poco rumore da esser soffocato dalla pioggia stessa. Ma dove l'arte di Cronenberg non può arrivare è la sceneggiatura e, [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 aprile 2014
critichetti

Attenzione:la recensione contiene spoiler,Allora:il film non è male,ma è proprio questo il neo,ossia che è solo niente male.Mi spiego meglio:se da una parte abbiamo delle grandi prove recitative dell'intero cast e anche un gran lavoro del regista (ma essendo Cronenberg non c'è da stupirsi),per non parlare dell'olltimo lavoro di Stephan Dupuis;dall'altra abbiamo [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 dicembre 2013
stefano bruzzone

bel noir diretto dal bravo cronenberg e girato a Londra ove un'ostetrica, sempre sul pezzo la watts, indaga su una tossicodipendente morta dopo il parto. questo la porterà a ficcare il naso nella mafia russa e saran dolori. solo l'animo gentile di un sicario, alla fine, la salverà. nel cast anche cassel. una bella storia ben girata ed interpretata pur senza regalare allo spettatore [...] Vai alla recensione »

sabato 3 settembre 2011
Smettoquandovoglio

giovedì 27 maggio 2010
Mocheca

Da vedere.

martedì 9 giugno 2020
Marcloud

In un diario si trova il racconto tremendo di una giovane donna russa, morta dando alla luce un figlio. L'ostetrica Anna cerca il modo di tradurne il contenuto per scoprire cosa sia successo alla ragazza. Cronenberg si cimenta in un film noir che esplora alcune questioni morali, con lo sfondo di una potente famiglia mafiosa e i suoi abusi. Viggo Mortensen ad altissimi livelli.

giovedì 24 ottobre 2019
ALBERTO PEZZI

FILM BELLISSIMO, VERAMENTE, DIRETTO DAL GRANDE DAVID CRONENBERG. UN THRILLER MOZZAFIATO, ENERGICO ED APPASSIONANTE, AMBIENTATO IN UNA LONDRA NUDA E CRUDA. L’ OSTETRICA ANNA (NAOMI WATTS), CERCANDO I PARENTI DI UN’ ADOLESCENTE MORTA DI PARTO, SI IMBATTE NELL’ AUTISTA NICKOLAI (VIGGO MORTENSEN), AL SERVIZIO DI UNA DELLE FAMIGLIE PIU’ POTENTI DELLA MAFIA RUSSA.

sabato 2 febbraio 2019
Fabio

Non convince questo film anche se non è da disprezzare. Sembra confondere i generi: ne risultato un noir di fondo ma con momenti di dramma sentimentale e scene (poche) thriller/horror. Si arriva alla fine ma senza vero coinvolgimento. L'ho visto solo per la firma di Cronenberg ma rimango deluso: non certo al suo meglio.

venerdì 13 ottobre 2017
Francis Metal

Ritratto micidiale della mafia russa a Londra. Non hanno pietà di nessuno, né delle ragazzine e né dei neonati...  L'unico difetto è il bacio finale, un cliché che si poteva evitare.

venerdì 12 maggio 2017
vighi

Lo inserisco nella top ten dei thrillers degli ultimi 25 anni. Intenso, scorrevole e raffinato.

domenica 15 febbraio 2015
gambardella

quello che scrivi mi ha soddisfatto, ma io sono ancora più entusista . penso che la promessa dell'assassino sia il migliore film noir  degli ultimi trent'anni , forse meno appariscente dei soliti sospetti ma sicuramente più profondo e magistrale. direi che è anche uno dei migliori film del trentennio in assoluto,non solo di genere.

venerdì 3 maggio 2013
RobNoodles97

Un film che fa pensare un pò su tutto , dai ristoranti ai tranquilli vecchietti... eppure non è così. Una pellicola così era da tanto che non la vedevo ma d'altronde quando c'è di mezzo Croneberg il successo è quasi assicurato , forte di un trama senza nessuna pecca ed un grande Viggo Mortensen che impersonifica al meglio la parte dell' '"autist [...] Vai alla recensione »

venerdì 8 marzo 2013
Marco Governi

Un Cronenberg d'annata. Regia essenziale, potente e vitale. L'inizio splatter del film richiama con un forte simbolismo (il sangue) la morte (un omicidio) e la vita (emorragia della prostituta da cui nasce la bambina). La mafia russa (stile mafia italiana americana)"tentacoleggia" Londra con le sue regole, nascoste dietro una parvenza di legalità. Ognuno gioca con le proprie regole: l'ostetrica che [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 novembre 2011
Marco Ed 93

La promessa dell'assassino è a mio modo di vedere non solo il miglior film di Cronenberg, ma anche un capolavoro assoluto. una pellicola da preservare e da amare. Il film di Cronenber è perfetto sotto ogni punto di vista. la trama intricata ma non troppo, gli attori forti e decisi, la fotografia e l'atmosfera che si respira ne fanno un corpo perfetto.

sabato 2 luglio 2011
ultimoboyscout

Gran bel film, solido e concreto, uno dei migliori tre di Cronenberg se non il migliore in assoluto. Una violenza inaudita pervade la scena, storia che comincia nel sangue di una gola tagliata, prosegue in una Londra di periferia, gonfia di immigrati (russi in questo caso), location perfetta del nuovo corso di gangster movie che ha preso piede nell'ultimo decennio.

mercoledì 17 settembre 2014
ale_swimmer

Personalmente questo film mi ha sempre affascinato e lo rivedo con piacere. Nonostante la trama non sia rivoluzionaria, è l'atmosfera che pervade il film che lo rende particolare. Mi rimane una curiosità riguardo al film e magari qualcuno mi può aiutare: cos'è l'oggetto con cui Nikolai Luzhin (impersonato da Viggo Mortensen) gioca in un paio di scene? In particolare, mentre gli vengono tatuate le stelle [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 febbraio 2014
toty bottalla

Il racconto di una tenera storia umana dentro il vuoto della stessa, l'eterno scontro fra bene e male in vicende di misero potere, cronenberg attraverso i suoi bravi interpreti ci mostra senza filtri un mondo infernale fra il nulla l'addio trovando in nikolai una speranza ambigua buona però per un sequel, straordinario il doppiaggio e ottima la scena di lotta nella sauna credibile però [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 marzo 2016
no_data

Uno sbadiglio continuo, dall'inizio alla fine. Lentezza esasperante; questo film ti tiene incollato allo schermo come un tubetto di Attack aperto da un mese. I personaggi sono russi, parlano tra loro un po' in russo e un po' in inglese (non si capisce perchè). La storia è noiosa, anche gli attori si annoiano presto, e si vede.

martedì 5 aprile 2011
Carrol

sangue e violenza all'inizio per tenere subito alta la tensione e poi il tutto si dirige verso un mediocre filmetto d'azione che,a parte l'idea del trucido infiltrato, risulta anche piuttosto scontato

sabato 6 febbraio 2010
Travis_Bickle

Sicuramente meglio di "a history of violence". Un buon Vincent Cassel e un Cronenberg un pò meno lento del solito ;) Ottima Naomi Watts che a mio parere fa fare il salto di qualità al film ;) Voto 7 -

sabato 12 dicembre 2009
fedeleto

CHI CONOSCE CRONENBERG SA GIA PERCHE' IL FILM E' UN PICCOLO GIOIELLO DELLA SUA FILMOGRAFIA.IN PRIMIS PERCHE' COME SEMPRE RIESCE A CREARE L'ATMOSFERA IDEALE E PERFETTA CHE COMBACIA CON LA TRAMA,DOPODICHE' UN'ALTRO DEI SUOI PREGI E' REGALARCI UNA PROFONDITA' DI CONTENUTI CHE COME OGNI VOLTA SFUGGONO A MOLTI SPETTATORI.LA TRAMA RACCONTA LA STORIA DI UNA DONNA MORTA NEL MOMENTO DEL PARTO,ED IL TUTTO LEGHERA' [...] Vai alla recensione »

venerdì 6 novembre 2009
LUCIDO71

E' inutile, questo regista non riesce proprio a convincermi. Dopo averlo eternamente atteso in A History of Violence, gli avevo dato questa seconda chance... fallita. La storia, la trama, poteva anche reggere, ma la pellicola restava sempre troppo lenta, x poi accelerare con svariate lacune nel finale... non capisco proprio come si possa premiare un film del genere, con 5 stelle... SCONSIGLIATO.

giovedì 25 novembre 2010
PINAZ

mercoledì 30 dicembre 2009
piccoletto

Il film è scontato, violento di serie B, meglio passare il tempo vendendo qualcosa d'altro. Non riesco a concepire un rating così alto.

giovedì 15 settembre 2011
denzel for ever

nn è possibile che qst filmetto perche è qst che è abbia 3 stelline e mezzo..e departed solo mezza in piu...ridicolo...film scontato..l'avevo capito da qnd ha aperto bocca che era un infiltrato..finale piatto e delutentissimo.....mah ..ragazzi....si vede che nn avete mai visto un vero film per dare 4 o 5 stelline a sto film.

Frasi
Rimani ancora viva per un pò…
Una frase di Nickolai (Viggo Mortensen)
dal film La promessa dell'assassino - a cura di Roberta
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Dall'America tra westem e noir «a sangue fieddo» (vedi Truman Capote) di A History of Violence e a un viaggio nei rituali sanguinari dell'antica mafia russa che si nasconde dietro alla porta di un ristorante di Londra. È Eastern Promise (in italiano La promessa dell'assassino), il nuovo, ipnotico rompicapo di David Cronenberg, un film sontuoso ed essenziale allo stesso tempo, che arriva nelle sale [...] Vai alla recensione »

Piera Detassis
Ciak

Cos’è che produce la meraviglia intensa, sensuale, profondamente psicotica che si prova di fronte all’ultimo grande film di Cronenberg? E come è possibile che un film apparentemente di genere - mafia russa a Londra — non abbia una sola inquadratura accademica, classica, ma sia invece capace di rituffarci, con meno manierismo, nell’ossessione della carne-macchina, in quel virus patologico che è il segno [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Nikolai, così amiamo continuare a pensare, è uno schiavo che sente orrore per ogni schiavitù, e che però si condanna a partecipare all'orrore dei padroni. Sono dense di morte le prime sequenze di La promessa dell'assassino (Eastern Promises, Gran Bretagna, Canada e Usa, 2007, 96'). Il film di David Cronenberg inizia in una quiete carica di tensione, e di colpo un rasoio lacera la gola di un uomo. Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Grande film di un regista capace di sorprenderci ogni volta, La promessa dell'assassino è un "Taras Bulba" riambientato nella Londra odierna, dove i legami famigliari, i rituali, la violenza della mafia russa del clan "Vori v'zacone" sembrano rimasti fermi a quelli degli antichi cosacchi di Gogol. Nel bel mezzo del clan mafioso capita l'ostetrica Anna, anche lei di origine russa: ha assistito al parto [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Il vero maschio lotta senza vestiti addosso. Combatte nudo l'antico guerriero Beowulf, montagna di muscoli cesellati al computer. L'avversario è un mostro dalla carne fradicia ma sprovvisto di armi e calzoncini, il fair play tra il bello e il bestione esige parità. Per questo la scena del duello nei "Predatori dell'arca perduta" – rivale con turbante e scimitarra acrobaticamente manovrata, Indiana [...] Vai alla recensione »

Silvia Bizio
La Repubblica

Dopo «A History of Violence», il regista canadese ha scelto Londra per ambientare il suo nuovo film. Dove un semplice autista si trasforma in un pericoloso sicario. E la violenza, ancora una volta, domina su tutto. Dopo A History of Violence, David Cronenberg tornati esaminare la violenza, con il thriller La promessa dell'assassino ambientato a Londra tra i meandri della mafia russa, il crimine organizzato [...] Vai alla recensione »

Katrina Onstad
The New York Times

IT is the kind of scene that comes to stand for the movie itself, like Travis Bickle's balletic slaughter in “Taxi Driver” or the rape sequence serenade in “A Clockwork Orange.” Late in “Eastern Promises,” directed by David Cronenberg and in theaters now, is a four-minute, two-on-one gangster fight set in a Russian bathhouse in London. The tile quickly becomes slick with blood, curved carpet knives [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
L'Espresso

Bello e straziante, "La promessa dell'assassino" di David Cronenberg racconta la desolazione e il vuoto letale del nostro mondo. Naturalmente, nel film magnifico s'intrecciano molte avventure nere. Una lotta inedita, all'interno di una sauna, tra due ceceni vestiti di nero e Viggo Mortensen che sguscia nudo tra loro. Una terribile coltellata dentro l'occhio sinistro.

Davide Turrini
Liberazione

Per i più affezionati, David Cronenberg in quasi quarant'anni di carriera non ha mai subito battute d'arresto. Per noi qualche frenata dagli esiti discutibili c'è stata ( Existenz , piuttosto che Spider ). Nessuno, però, potrà mettere in discussione lo stato di grazia raggiunto dal regista canadese con il recente A History of Violence e con il nuovo La promessa dell'assassino .

Piera Detassis
Panorama

C'è una scena da antologia, già cliccatissima in rete, nel nuovo, magnifico film di David Cronenberg: Nikolai, killer della mafia russa, interpretato con algida brutalità da Viggo Mortensen istoriato di tatuaggi e tutto nudo, si batte all'ultimo sangue nella sauna, senza inquadrature belletto, tra botte e scivolate sui marmi, corse, fumi del vapore a surriscaldare la violenza.

Valerio Caprara
Il Mattino

Feroce da far male. Eppure assai lontano dal sadismo massificato del corrente horror adolescenziale. «La promessa dell'assassino» («Eastern Promises») è un film memorabile che dalla sua trama noir estrae col bisturi dello stile un grumo di contemporaneo orrore «multiculturale». David Cronenberg, l'inquietante alchimista dell'anima e del corpo mutanti («Inseparabili», «Crash», «Il pasto nudo»), vi studia [...] Vai alla recensione »

Emanuela Martini
Film TV

Una voce legge un diario, una storia triste e consueta di promesse spezzate e non mantenute. La storia di una ragazzina arrivata a Londra dall’Est, violentata, drogata, prostituita, morta in ospedale mentre nasceva la sua bambina. Un’ostetrica di origine russa si mette alla ricerca dei suoi parenti per affidare loro la bambina e arriva dritta a una delle fratellanze russe più potenti di Londra: la [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Una Londra inedita ritagliata in certe vecchie zone periferiche dove gravitano organizzazioni criminali di ogni parte del mondo. La scelta di questa ambientazione fatiscente, ma non squallida perché rievocante un passato, è la chiave di volta del nuovo film di David Cronenberg. La promessa dell'assassino: un thriller che, pur senza sovvertire le regole del genere, segue un suo fascinoso percorso interiore. [...] Vai alla recensione »

Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Veggente esploratore di orrori biomolecolari, instancabile detective delle fluttuazioni e degli spettri dell'identità, dopo il western A History of Violence, David Cronenberg sceglie un gangster movie russo, ancor più compatto e essenziale del film precedente. Il regista nega ogni continuità, ma Eastern Promises (scritto da Steve «Dirty Pretty Things» Knight) è un doppio programma ideale con A History [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Il nuovo film di Cronenberg si apre con un uomo sgozzato a tutto schermo; prosegue con una adolescente che si accascia in un lago di sangue; e chiude questo incipit da antologia col primo piano inquietante di un neonato ancora coperto di liquido amniotico attaccato a un respiratore immagine che è quasi la "firma" del regista di Inseparabili e La mosca, sempre attento agli incroci fra l'uomo e la macchina, [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

David Cronenberg è altamente ineguale, ma i suoi devoti troveranno interessante anche La promessa dell'assassino, il cui protagonista è Viggo Mortensen, come in History of Violence. Lo sfondo stavolta è geograficamente londinese, di londinesi d'Australia come l'ostetrica Naomi Watts, ed etnologicamente russo, di russi interpretati dall'americano d'origine danese Mortensen, dal francese Vincent Cassel [...] Vai alla recensione »

NEWS
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giovedì 5 marzo 2009
Edoardo Becattini

Fra Vecchio e Nuovo Continente Che sia in guerra, in amore, o indecisa fra studi metafisici e pulsioni omicide, è senza dubbio l'America la grande protagonista di questa domenica. Se la data darebbe ad indicare un trionfo di psicologie femminili, nel [...]

CELEBRITIES
martedì 28 ottobre 2008
Gabriele Niola

Viggo, l'attore senza metodo Ce ne sono stati di "incontri d'autore" qui al Festival del Film di Roma ma nessuno degli ospiti invitati a parlare del proprio lavoro con il pubblico pagante aveva voluto iniziare come ha fatto Viggo Mortensen, il quale [...]

NEWS
lunedì 24 dicembre 2007
Marzia Gandolfi

Mappa di navigazione Se la notte di Natale uno spettatore si trovasse a scorrere le affiche di un Multiplex, desideroso di mettere ordine in un mondo di immagini sovraffollato e ridondante, quale sarebbe il suo destino? In un contesto modificatosi, in [...]

RUBRICHE
giovedì 13 dicembre 2007
Edoardo Becattini

Confronto all'italiana Da ormai molto tempo si è consolidata una sorta di tradizione o scaramanzia che vede il penultimo week-end prima della pausa distributiva natalizia come quello con i film di maggior richiamo per il pubblico che andrà al cinema [...]

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