Into the Wild - Nelle terre selvagge

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Un film di Sean Penn. Con Emile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone.
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Titolo originale Into the Wild. Drammatico, durata 148 min. - USA 2007. - Bim Distribuzione uscita venerdì 25 gennaio 2008. MYMONETRO Into the Wild - Nelle terre selvagge * * * 1/2 - valutazione media: 3,88 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

un film paradossale Valutazione 4 stelle su cinque

di willow


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lunedì 4 febbraio 2008

Il film è paradossale in quanto racconta con tutta la forza economica di hollywood questa storia.Non che ci sia nulla di male o di strano anzi però magari si poteva stare più attenti a quest'aspetto a volte la fotografia è talmente caramellosa da essere più adatta ad altri argomenti.Io con tutta la mia modestia trovo dei punti in comune con Forrest Gump se ci pensate questo è quello che sarebbe successo ad un forrest reale non so se mi spiego.La compassione che mi ha fatto questa persona è stata immensa non è stato altro che un suicida che ha scelto o forse no di morire nel modo più epico possibile.Quello che risulta evidente è che era già morto dentro molti anni prima probabilmente totalmente insensibile all'affetto di tutti narcisista all'estremo pensa di poter elargire consigli sulla vita a tutti quanti quando la sua è un fallimento totale mah in psichiatria il suo disturbo si chiama paranoia con manie di grandezza e la cosa grave è stata che nessuno l'ha aiutato a guarire.C'è una profonda differenza tra provare avendo conoscenze ed improvvisarsi la differenza che passa tra l'essere coraggiosi e matti e lui era un matto lo ha dimostrato in tutto il film.Siccome però una recensione si deve curare dell'aspetto del film e del suo messaggio diciamo che il film è confezionato molto bene sono concorde con chi dice che tante scene sono inutili e troppo leccate e romanzate parlando di una soria vera sarebbe meglio non aggiungerci così tanto del proprio.Il film nel suo messaggio è molto bello il protagonista lo capisce morendo che da soli non ha senso che se non condividi non ha senso che la bellezza non è specchiarsi ma guardare quella degli altri e soprattutto che il perdono e la consapevolezza di essere fallibili estremamente fallibili ci rende estremamente affascinanti la pietà e la comprensione verso gli altri è la forza più grande perchè è la base dell'amore stesso hanno provato a spiegarglielo tutti quelli che ha incontrato ma il suo orgoglio ed il suo narcisismo lo hanno portato a morire per ammetterlo a se stesso e non ce n'era proprio bisogno di un'altra morte insensata.

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squonk lunedì 4 febbraio 2008
mi sa che non hai capito niente...
79%
No
21%

Se definisci questo film la storia di un suicida, mi sa che hai capito poco di quello che hai visto...

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tom martedì 5 febbraio 2008
mi sa che non hai capito niente 2
77%
No
23%

Concordo con squonk...forrest gump, suicida,la bellezza non è spechiarsi ma guardare... ma abbiamo visto lo stesso film?

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manubrio_1953 mercoledì 6 febbraio 2008
perché non riflettere invece?
74%
No
26%

storia disperata di un ragazzo che non ha la capacità di costruire relazioni, le uniche cose che hanno senso nella vita, per una rabbia enorme che condivide col regista. Questa situazione autistica lo porterà inevitabilmente alla distruzione, anche se alla fine, troppo tardi, scoprirà che il senso della vita sta nella condivisione. La natura e il viaggio verso la libertà servono solo a nascondere la mortale solitudine del protagonista

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zio sam mercoledì 6 febbraio 2008
"anzi però magari", non l'hai visto bene il film..
76%
No
24%

guarda che ti sbagli, forse sei un pò troppo pessimista... comunque "anzi però magari" un si può sentì davvero!!!

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willow mercoledì 6 febbraio 2008
per tutti
28%
No
72%

io ho scritto quello che penso ed anche voi ed è legittimo è possibile che abbia sbagliato qualche considerazione ma poichè non sono un totale genio nè un totale idiota magari qualcosa lo sbagliate anche voi o no? riflettete un pò poi è la solita storia vai a criticare una cosa che ha emozionato qualcuno e giù i santi ok.Ah zio sam non ho messo neanche la punteggiatura dammi 2 me lo merito allora metti la G maiuscola all'inizio della frase i due punti dopo comunque e anzi,però,magari, scrivi in italiano un si può davvero è toscano e la dice lunga anche sul resto vedere sempre la pagliuzza negli occhi degli altri è ridicolo è evidente che se ho scritto in quel modo è perchè mi andava di farlo professore dei miei stivali.

[+] giusto! (di roberto)
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willow giovedì 7 febbraio 2008
cosa vera
50%
No
50%

una cosa la voglio aggiungere io qualche viaggio alla ricerca di me stesso in mezzo alla natura solo l'ho fatto veramente e di circa 2000 km per viaggio sò di cosa si parla ma 1 non sono andato dove non sapevo andare non c'è bisogno dell'alaska a meno che appunto uno non si voglia suicidare e deleghi questo compito alla natura e secondo mi sono preparato benissimo poi sono stato anche fortunato che non mi sia successo nulla certo ma ero veramente molto preparato questo per dire cosa? che sicuramente molte sensazioni del protagonista le ho vissute quando dico che la differenza tra essere coraggiosi e matti stà nel sapere quello che si stà per fare dico un'ovvietà ma certo l'eroe romantico è sempre simpatico a patto che la pelle in gioco sia la sua vero? che pena. [+]

[+] l'elogio della fuga 40 anni dopo (di roberto)
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carnico sabato 9 febbraio 2008
il suicidio è la società
86%
No
14%

i suoi genitori erano morti ben prima di lui. Lui cercava VERITA', l'ha sfiorata, assaggiata ma alla fine ha avuto tutto chiaro " la felicità, è reale solo quando è condivisa ".

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giov1979 domenica 10 febbraio 2008
ma che dici?
80%
No
20%

ma ke dici?

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willow domenica 10 febbraio 2008
la verità
35%
No
65%

la verità è soggettiva.Il protagonista non solo non riesce a vivere nella società in cui è cresciuto ma neanche nella natura e perchè? perchè è una pappamolle uno che davanti alle difficoltà scappa non le affronta pensa ci sia una via facile per raggiungere la felicità e che la felicità e la verità siano cose uguali per tutti non è così.Conosco persone che stanno benissimo da sole e non sono depresse per niente ed altre che se stanno da sole 5 minuti sono già in crisi ognuno è un'essere a se stante misurare gli altri con il proprio metro è sempre un'errore.Il problema è che è lui che non riesce a trovare un senso alla sua vita perchè non si riesce a ficcare in testa che la felicità richiede impegno e conoscenza di sè cose a lui sconosciute. [+]

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willow mercoledì 13 febbraio 2008
anzi però magari ripensandoci
26%
No
74%

la felicità non è reale solo se condivisa ma è reale quando lo è veramente scusate il gioco di parole ma la maggior parte delle volte quando la gioia è vera il momento d'esaltazione è tutto per noi e per nessun'altro o meglio io la vivo così poi anche lì dipende chi l'ha detto che sia così per tutti? è un'altra generalizzazione bella e buona e ancora meglio non tutte le felicità sono tali se condivise alcune sì alcune no io proporrei un bel corso di psicologia a Sean penn mi sembra ne abbia bisogno tra moralismi generalizzazioni varie luoghi comuni ipocrisia e slogan tipo spot delle merendine ha fatto proprio un be minestrone e nonostante ciò il film mi è piaciuto lostesso guarda che strano a volte sarà perchè sono un fotografo forse e le immagini mi rapiscono sempre.

[+] leggi il libro (di stratocaster)
[+] meno male che ci sei tu (di willow)
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jeky martedì 19 febbraio 2008
come sballato
68%
No
32%

forse la recensione meno sensata che ho letto...siamo a livelli gravi

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willow mercoledì 20 febbraio 2008
se lo dici tu sommo vate
38%
No
63%

Il livello lo stabilisci tu ovviamente leggti mio fratello è figlio unico di rino gaetano fà al caso tuo ciao.

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baggio10 domenica 24 febbraio 2008
sbagli willow
82%
No
18%

le tue opinioni vanno rispettte innanzitutto, ma sbagli su alcuni punti:chris aveva già vissuto on the road prima di quei due anni,gli piaceva quella vita. nn è suicida,infatti scrive un biglietto di sos in caso che qulcuno vada al bus mentre è in giro a cercare cibo e se nn fosse morte nessuno s sarebbe mai preoccupato di questa storia. la fotografia del film,il regista ha solo voluto fare vedere i posti veri che ha visitato il ragazzo. lui conoscenze le aveva altrimenti nn sarebbe resistito 113 gg in quelle condizioni,solo di caccia e frutti. ha fatto piccoli errori che gli sono costati cari in quell ambiente. lui aveva scelto di fare quell avventura e stare qua a giudicarlo matto o altro senza averlo mai conosciuto mi sembra abbastanza inutile. [+]

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willow lunedì 25 febbraio 2008
risposta a baggio 10
32%
No
68%

Il fatto che io sbagli è opinabile: chris non aveva nessuna conoscenza e lo si evince da: non ha conoscenza delle piante e dei frutti commestibili si porta i libri e li legge dopo averle mangiate,uccide un'animale troppo grosso perchè non si rende conto del lavoro che dovrà fare dopo e per giunta piange pure non s'immagina che il fiume nel periodo della piena sarà difficilmente attraversabile ecc ecc... fà una notevole quantità d'errori piuttosto grossi quindi non piccoli come dici tu qualsiasi cacciatore di giuro si è messo a ridere guardandolo cacciare ha resistito finchè aveva cibo che si era portato dietro e munizioni per cacciare piccoli animaletti ma ti garantisco che se fosse arrivato un pò prima l'orso lo squartava come una capra. [+]

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baggio10 martedì 26 febbraio 2008
willow
83%
No
17%

le piante le conosceva,nn ha sbagliato pianta come dicono nel film,ha mangiato quelle giuste solo che in estate il frutto crea degli alcaloidi che provocano i disturbi che poi ha avuto,questo fatto nn è scritto quasi in nessun libro di piante,questo lo scopri se leggi il libro. che qualche cacciatore l abbia visto cacciare mi sembra strano, l ha visto nel film ma nella realtà puoi solo interpretare ma nn vedere come si è comportanto veramente. poi sul fatto del fiume si va ad interpretazione,nn si sa come abbia reagito e poi nn sapeva quanto sarebbe stato in alaska,da come era partito sarebbe dovuto rimanere molto più a lungo. che sei un fotografo nn vuol dire proprio niente,fare un film è tutt altra cosa,che poi cmq a te può nn piacere ad altri si,ma ha fatto vedere i paesaggi dove è passato il protagonista,nn so cosa doveva fare secondo te. [+]

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baggio10 martedì 26 febbraio 2008
poi...
89%
No
11%

poi io ti ho detto che sbagliavi solo riguardo certe questioni del protagonista sulle quali mi ero documentato tramite il libro e vecchi articoli trovati su internet. tutto qua,per il resto la tua critica sul film mi va bene,nel senso che è una tua opinione e nn mi da nessun fastidio. ognuno guarda i film in base ai propri gusti

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willow martedì 26 febbraio 2008
beh libero di dissentire
44%
No
56%

ci mancherebbe puoi non essere d'acordo con me ci mancherebbe altro non ho la verità in tasca del resto però convieni che ha fatto più di qualche piccolo errore il più grosso è stato quello di volersi confrontare con un'ambiente così ostile all'uomo senza e questo è evidente sapere abbastanza e cioè sottovalutando quello che si accingeva a fare che sono un fotografo vuol dire che vedo sicuramente tanti dettagli tecnici che se tu non lo sei non puoi rilevare concedimelo.Ultima cosa non voglio giudicarlo sicuramente ha avuto una punizone dalla natura molto dura ed irreparabile soprattuttocome ho detto mi ha messo molta tristezza la sua storia.Però te lo voglio dire sei una persona molto cortese il tuo modo d'asprimerti anche se in contrasto con il mio mi è piaciuto al contrario di quello di tanti cafoni che insultano senza dire un bel niente. [+]

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baggio10 mercoledì 27 febbraio 2008
grazie
75%
No
25%

ti ringrazio del cortese e ricambio,in fondo si discute,come del resto si fa anche tra amici dopo aver visto insieme un film. rispondo male a chi insulta gratuitamente le persone che nn la pensano come loro come ho visto su certi commenti. tu hai fatto la tua critica giusta quindi nn avevo motivo di risponderti male. il mio commento cmq era rivolto a particolari della sua permanenza in alaska sui quali mi ero documentato, per il resto si ha rischiato troppo e purtroppo per lui ha pagato caro. però mi ha colpito la sua fermezza su quello che pensava su quello che voleva raggiungere e sulle sue idee,il fatto di andar dritto per la sua strada senza farsi influenzare da niente e nessuno e mi ha colpito il modo in cui è morto,sereno. [+]

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chiaramas mercoledì 6 agosto 2008
una critica onesta
69%
No
31%

Condivido pienamente la tua critica: alla fine il messaggio che passa è il fallimento dell'individualismo assoluto e l'impossibilità di vivere senza dipendere un po' dagli altri, da un punto di vista materiale e psicologico.... Peccato che molti vedano nel protagonista solo l'aspetto romantico ed epico e non considerino gli aspetti un po' patologici (che il film infatti non mette in risalto) che hanno portato a scelte così estreme, a volere fare a meno di tutto e di tutti nella convinzione di non averne bisogno.

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ci89ro sabato 9 maggio 2009
c a u t e l a...!
64%
No
36%

Caro willow la prossima volta che ti cimenterai nel fare commenti all'apparenza così accurati,astieniti dal rivelare il finale del film,visto che la maggior parte delle persone che visitano questo sito cercano solamente dei dati tecnici per appurare la riuscita del film...mi raccomando per la prossima volta......

[+] scusa (di mauro)
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empathy lunedì 27 luglio 2009
commento forte ma dice la verità
48%
No
52%

ciao,credo che il tuo commento sia quello più sincero ed azzeccato di tutti, poichè non è un commento ipocrita. grazie.

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kaos one lunedì 17 agosto 2009
ahahahaha
38%
No
63%

la verità è soggettiva???????? Ma cosa stai dicendo??? Ma sai di cosa parli????? La verità è una delle poke cose al mondo ad essere oggettiva, illuso

[+] sei un cinno vero? (di mauro)
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marco cop venerdì 12 agosto 2011
matto, suicida e narcisista..sicuro?
50%
No
50%

Matto,suicida e narcisista..se avessi letto il libro potresti parlare a ragion veduta, così facendo dai giudizi su una persona della quale non sai nulla. E' contraddittoria come cosa, non trovi?

[+] eh no (di mauro)
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banana e stivaletti martedì 19 giugno 2012
ma che...?
100%
No
0%

Nel protagonista c'è sicuramente una componente egoista,ok. Ma usare delle virgole no? si fa fatica a leggere e a comprendere le frasi!

[+] no (di mauro)
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