Il bacio che aspettavo |
|||||||||||||
Un film di Jon Kasdan.
Con Adam Brody, Meg Ryan, Kristen Stewart, Olympia Dukakis, Makenzie Vega.
continua»
Titolo originale In the Land of Women.
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 97 min.
- USA 2007.
- Moviemax
uscita venerdì 24 agosto 2007.
MYMONETRO
Il bacio che aspettavo
valutazione media:
2,68
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Ma ora che conosco te, so che non ho mai amato"di AlicecilAFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 12 settembre 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Chiamare questo film un film D'Amore è fuorviante.L'amore qui è un sentimento ampio, a cui ognuno dà nomi diversi e ognuno vive a suo modo, pensando che il suo forse sia l'unico finchè non incontra le storie degli altri. Come al solito, il titolo e il trailer italiani traggono in inganno. L'incastro e le simmetrie nella trama e nei personaggi fanno pensare che l'intenzione, ambiziosa, fosse quella di raccontare gli stimoli a crescere e a cambiare per tutti i protagonisti una volta entrati a contatto tra loro. La cosa bella del film è che ogni personaggio ha un ruolo complementare per l'altro, nei punti di vista sulla vita, nel modo stesso di viverla...ma non c'è un senso finale, un insegnamento., una conclusione. Solo uno scambio continuo, un imparare a vedere e a vedersi con un altro sguardo, per scoprire che magari siamo dei grandi "ascoltatori" (Carter). Ognuno cerca di fuggire da qualcosa: alla fine la vita poterà tutti ad affrontare la propria realtà,le proprie paure, i propri sogni...a "non dare niente per scontato" e ad accettare che si cerca sempre di "risolvere qualcosa", come dice la nonna, e si è costretti a farlo sempre, seppur non serva a granchè. La vita è un casino, dice Carter, e così va vissuta. ogni fuga è una nuova sfida, ognuno è sempre un passo indietro e uno avanti rispetto all'amico, alla madre, alla figlia...ognuno ha qualcuno a cui poter dire grazie, perchè può tornare a sognare, perchè smettere di rimandare la vita, perchè ha imparato a confrontarsi, a non permettere alla paura di chiuderci le porte sugli altri. O magari, alla fine, a smettere di passeggiare e tornare in casa ad affronare il dolore. La tematica e la dialettica del film puntano in alto: forse c'è un po' di freddezza negli sguardi tra i protagonisti, manca affiatamento..e forse il volerlo rendere un prodotto commerciale lo ha impoverito di sostanza. Alcuni tratti (il calore della casa di Carter, la freddezza simbolica dell'incomprensione e dell'isolamneto in quella di Sarah) risultano un po' didascalici e pretestuosi. Ma nell'insieme, apprezzabile. Postmoderno e a suo modo profondo.
[+] lascia un commento a alicecila »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
|
Link esterni
|